Appendicite complicata da ascesso pelvico, sospetto chron, problemi ginecologici
Buonasera,
Sono stata operata 2 settimane fa di appendicite acuta gangrenosa complicata da ascesso pelvico.
L’ascesso pelvico in questione mi hanno detto che poggiava sulla tuba destra, ma, effettuando l’operazione di rimozione dell’appendicite in laparoscopia, mi hanno assicurato che la tuba destra era libera e che non vi erano problemi.
(Hanno controllato con la telecamera della laparoscopia).
L’istologico dell’ appendice come referto riporta: appendice e periappendicite.
L’ultima ansa intestinale risulta ispessita ed il gastroenterologo vuole farmi fare una serie di controlli per escludere il morbo di chron, dato che l’ascesso aveva aderenze anche sull’ultima ansa intestinale.
Specifico che dopo 2 giorni dalle dimissioni, sono stata nuovamente ricoverata per febbre e diarrea e facendo una seconda tac con contrasto hanno rilevato una piccola falda di versamento post operatorio
Erano 4 mesi che provavo ad avere una gravidanza ma nulla.
Ho letto che la rimozione dell’appendicite può portare ad occlusione della tuba destra anche dopo diverso tempo.
Potrebbe essere che questo problema del versamento post operatorio ora mi stia infettando anche la tuba?
Insomma, mi sto muovendo dal punto di vista gastroenterologico, ma dal punto di vista ginecologico non so proprio come muovermi e che tipo di controlli fare.
Specifico che lo scorso anno ho avuto per 6 mesi cistite recidivanti ed ogni volta nell antibiogramma si leggeva escherichia coli , non so se possa centrare con tutta questa storia.
L’ascesso pelvico potrebbe essere collegato alla cistite, causata magari da una malattia infiammatoria pelvica?
Non so davvero come muovermi, come procedere
Sono stata operata 2 settimane fa di appendicite acuta gangrenosa complicata da ascesso pelvico.
L’ascesso pelvico in questione mi hanno detto che poggiava sulla tuba destra, ma, effettuando l’operazione di rimozione dell’appendicite in laparoscopia, mi hanno assicurato che la tuba destra era libera e che non vi erano problemi.
(Hanno controllato con la telecamera della laparoscopia).
L’istologico dell’ appendice come referto riporta: appendice e periappendicite.
L’ultima ansa intestinale risulta ispessita ed il gastroenterologo vuole farmi fare una serie di controlli per escludere il morbo di chron, dato che l’ascesso aveva aderenze anche sull’ultima ansa intestinale.
Specifico che dopo 2 giorni dalle dimissioni, sono stata nuovamente ricoverata per febbre e diarrea e facendo una seconda tac con contrasto hanno rilevato una piccola falda di versamento post operatorio
Erano 4 mesi che provavo ad avere una gravidanza ma nulla.
Ho letto che la rimozione dell’appendicite può portare ad occlusione della tuba destra anche dopo diverso tempo.
Potrebbe essere che questo problema del versamento post operatorio ora mi stia infettando anche la tuba?
Insomma, mi sto muovendo dal punto di vista gastroenterologico, ma dal punto di vista ginecologico non so proprio come muovermi e che tipo di controlli fare.
Specifico che lo scorso anno ho avuto per 6 mesi cistite recidivanti ed ogni volta nell antibiogramma si leggeva escherichia coli , non so se possa centrare con tutta questa storia.
L’ascesso pelvico potrebbe essere collegato alla cistite, causata magari da una malattia infiammatoria pelvica?
Non so davvero come muovermi, come procedere
[#1]
Gentile signora,
da quanto lei riferisce la situazione correlata con il recente intervento di appendicectomia non sembra ancora ben risolta.
Penso che prima di ogni ulteriore passo sia opportuno attendere ancora un pò affinche si stabilizzino gli esiti dell'operazione.
La situazione delle tube e nel complesso degli organi genitali interni andrà poi studiata con gli appositi esami, in linea generale, ad esempio ecografie, tamponi, pap test.....
Penso comunque che il primo passo possa essere quello di accedere ad una visita di persona presso un medico di sua fiducia, possibilmente con particolare preparazione nelle problematiche infiammatorie/ infettive (visto anche le cistiti recidivanti) del tratto genito urinario inferiore.
Potrà cosi essere indirizzata con maggiore precisione verso gli accertamenti più utili, nel suo caso specifico, per formarsi un quadro preciso della situazione attuale ed, eventualmente, prendere le decisioni necessarie per prevenire ulteriori problemi e cercare di preservare, o migliorare, la sua fertilità.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
da quanto lei riferisce la situazione correlata con il recente intervento di appendicectomia non sembra ancora ben risolta.
Penso che prima di ogni ulteriore passo sia opportuno attendere ancora un pò affinche si stabilizzino gli esiti dell'operazione.
La situazione delle tube e nel complesso degli organi genitali interni andrà poi studiata con gli appositi esami, in linea generale, ad esempio ecografie, tamponi, pap test.....
Penso comunque che il primo passo possa essere quello di accedere ad una visita di persona presso un medico di sua fiducia, possibilmente con particolare preparazione nelle problematiche infiammatorie/ infettive (visto anche le cistiti recidivanti) del tratto genito urinario inferiore.
Potrà cosi essere indirizzata con maggiore precisione verso gli accertamenti più utili, nel suo caso specifico, per formarsi un quadro preciso della situazione attuale ed, eventualmente, prendere le decisioni necessarie per prevenire ulteriori problemi e cercare di preservare, o migliorare, la sua fertilità.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio per la celere ed esaustiva risposta.
Lo scorso anno feci anche il test sulle urine per la ricerca di Chlamydia trachomatis e neisseria gonorrea, e lo feci fare anche al mio compagno (lontano da antibiotico, nel periodo delle cistiti ) ed era tutto negativo. Ho iniziato un percorso con il Gastroenterologo, ma posso procedere parallelamente a visite ginecologiche o mi consiglia di attendere? Inoltre prima di farmi l’intervento, mi hanno trovato i tempi di protrombina INR più alti del normale. Questo valore poteva essere influenzato dall’ infezione / infiammazione dell appendicite o non c’entra nulla?
Grazie ancora
La ringrazio per la celere ed esaustiva risposta.
Lo scorso anno feci anche il test sulle urine per la ricerca di Chlamydia trachomatis e neisseria gonorrea, e lo feci fare anche al mio compagno (lontano da antibiotico, nel periodo delle cistiti ) ed era tutto negativo. Ho iniziato un percorso con il Gastroenterologo, ma posso procedere parallelamente a visite ginecologiche o mi consiglia di attendere? Inoltre prima di farmi l’intervento, mi hanno trovato i tempi di protrombina INR più alti del normale. Questo valore poteva essere influenzato dall’ infezione / infiammazione dell appendicite o non c’entra nulla?
Grazie ancora
[#3]
Gentile signora,
per non fare troppa confusione direi che sarebbe più ragionevole, a mio parere, avere, almeno per il momento, un solo medico di riferimento, purchè riesca a valutare la sua situazione nella globalità.
Per quanto riguarda gli esami alterati potrebbe essere stata l'influenza dello stato infiammatorio acuto.
Potrebbe ripeterli una volta che il tutto si sarà acquietato per un controllo.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
per non fare troppa confusione direi che sarebbe più ragionevole, a mio parere, avere, almeno per il momento, un solo medico di riferimento, purchè riesca a valutare la sua situazione nella globalità.
Per quanto riguarda gli esami alterati potrebbe essere stata l'influenza dello stato infiammatorio acuto.
Potrebbe ripeterli una volta che il tutto si sarà acquietato per un controllo.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 786 visite dal 02/05/2024.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.