Drenaggio pelvico

Buona sera, non so se per il mio quesito ho indicato la specialità giusta, mi auguro comunque che mi possa essere di aiuto oppure se possibile che venga girata allo specialista di competenza. Circa 15 giorni fa ho subito un intervento di isterectomia radicale tipo 3 lps con annessectomia bilaterale e linfoadenectomia pelvica bilaterale, a causa della presenza di un carcinoma alla cervice (in precedenza ho fatto anche 3 cicli di chemioterapia). Sono stata dimessa dopo 10 giorni con il drenaggio pelvico in quanto la quantità di siero che ne fuoriesce è pari a 500 ml/die (a tutt'oggi è ancora così). Vorrei sapere se è normale e se bisogna effettivamente attendere che la quantità si riduca. L'eventuale rimozione anticipata di un drenaggio che cosa può comportare? Inoltre faccio presente che prima delle dimissioni mi è stata fatta la TAC per escludere che non ci fossero complicanze.
Inoltre in questi ultimi giorni mi sento molto debole: la causa può essere questa eccessiva perdita di liquidi?
Sono un pò preoccupata per questo mi auguro di ricevere una Vs. sollecita risposta e Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la sequela che descrive è relativamente frequente in interventi che come nel suo caso comportano accesso al retroperitoneo e linfoadenectomie estese. D'altra parte l'esclusione di altre complicazioni per mezzo della TC e il fatto stesso che i Sanitari curanti ne abbiano disposto la dimissione è certamente motivo di relativa tranquillità.
Non avrei troppa fretta nel decidere la rimozione del drenaggio, pena la possibilità di formazione di sieromi o linfoceli, che potrebbero essere origine di fastidiosi postumi.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
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Le sono grata dottore per la Sua sollecita risposta.
Grazie.
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Utente
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Buon giorno dottore,

la disturbo nuovamente per segnalarle gli ultimi risvolti e per avere un Suo parere. In questi giorni il siero del drenaggio, invece di diminuire è aumentato, infatti è passato dai 500 ml/die a 650, poi a 700 e stamane era pari ad 800 ml. I medici che mi hanno seguito in ospedale hanno deciso che martedì max mercoledì mi tolgono questo drenaggio. Lei cosa ne pensa? E' d'accordo con loro?
Secondo Lei per quale motivo questo liquido aumenta invece di ridursi?

Spero di ricevere anche questa volta una Sua sollecita risposta.

Grazie.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
E' ovviamente difficile a distanza interpretare le valutazioni dei Colleghi che La seguono dal vivo.
La mancata riduzione del drenaggio ha verosimilmente fatto propendere per il vantaggio di rimuoverlo nel sospetto che possa esso stesso essere fonte di alimentazione dei fluidi raccolti.
D'altra parte la permanenza troppo prolungata potrebbe diventare fonte di inconvenienti (contaminazione, ecc.) che potrebbero superare i vantaggi.
Continui ad affidarsi con fiducia ai Colleghi, che certamente sono abituati a gestire queste piccole sequele dell'intervento, che è stato certamente condotto con evidente competenza.
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Utente
Utente
Di nuovo grazie dottore per avermi risposto in breve tempo.

Saluti.
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Utente
Utente
Buona sera dottore,
ho bisogno nuovamente di un Suo consiglio. Il famoso drenaggio mi è stato finalmente tolto anche se il siero era arrivato ad una quantità di 900 ml.
Adesso, a distanza di 4 giorni mi sono gonfiata come un pallone, ad iniziare dalla pancia, fino alle gambe, alle caviglie ed ai piedi. Quello che più mi crea problemi è il gonfiore alla pancia. Cosa devo fare? Quanto tempo sarà necessario affinché torni tutto come prima?
Mi sento letteralmente scoppiare.
Attendo un Suo suggerimento che mi aiuti a stare meglio.

Grazie.
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