Parotidi gonfie e bulimia nervosa
cercherò di essere il più esaustiva possibile. ho 25 anni, sono alta 1,60cm e peso circa 43 kg, da tre anni soffro di anoressia bulimia e fino allo scorso dicembre ho vomitato praticamente almeno tre volte al giorno tutti i giorni. per tre anni. da dicembre le cose sembrano essere migliorate. dico sembrano perchè a quanto pare da quando il vomito è diminuito i miei disturbi si sono accentuati.
ho sempre avuto le ghiandole un pò gonfie, a volte più a volte meno, soprattutto le parotidi, però in passato, anche vomitando, mi bastava prendere dell'ananase perchè si sgonfiassero. a gennaio ho avuto la varicella. ho seguito una terapia di zirtec 1cp al giorno per il prurito e di zelitrex 3 cp al giorno per sette giorni, anche perchè un anno fa ho avuto una polmonite batterica.
dopo 15 giorni di riposo ho ricominciato a uscire, però in seguito anche ad un riacutizzarsi degli episodi bulimici, mi si sono gonfiate in modo molto vistoso le ghiandole parotidi, entrambe.
inizialmente ho provato a fare qualche giorno di ananase, senza risultati, poi su consiglio medico ho eseguito un'ecografia per sospetta microlitiasi, che però non ha evidensiato altro che una flogosi (ghiandola sx 4,2cm dx 4 cm). premettendo che sono vaccinata alla parotite epidemica ho fatto una visita da un otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato una parotite di tipo virale. terapia eseguita 6 giorni di deltacortene 25 mg 1/2 cp al giorno (circa 12 mg) e flaminase 30mg 2 compresse al giorno.
al di là del miglioramento dal punto di vista del dolore, che è più che altro una sorta di dolenzia continua con sensazione di fastidio forte all'interno delle orecchie, la situazione non è migliorata granchè.
negli ultimi giorni in seguito a un riacutizzarsi del sintomo, stavolta però la ghiandola dolente e più gonfia è quella destra, ho ripreso su consiglio medico la mezza compressa di deltacortene..ma non noto miglioramenti.
un fenomeno strano che ho notato però è questo: al momento i miei episodi di vomito avvengono a giorni alterni, e nel momento esatto in cui vomito le ghiandole mi si sgonfiano e smettono di far male , poi dopo ventiquattro ore si rigonfiano...
è possibile questo fenomeno?
grazie mille
chiara
ho sempre avuto le ghiandole un pò gonfie, a volte più a volte meno, soprattutto le parotidi, però in passato, anche vomitando, mi bastava prendere dell'ananase perchè si sgonfiassero. a gennaio ho avuto la varicella. ho seguito una terapia di zirtec 1cp al giorno per il prurito e di zelitrex 3 cp al giorno per sette giorni, anche perchè un anno fa ho avuto una polmonite batterica.
dopo 15 giorni di riposo ho ricominciato a uscire, però in seguito anche ad un riacutizzarsi degli episodi bulimici, mi si sono gonfiate in modo molto vistoso le ghiandole parotidi, entrambe.
inizialmente ho provato a fare qualche giorno di ananase, senza risultati, poi su consiglio medico ho eseguito un'ecografia per sospetta microlitiasi, che però non ha evidensiato altro che una flogosi (ghiandola sx 4,2cm dx 4 cm). premettendo che sono vaccinata alla parotite epidemica ho fatto una visita da un otorinolaringoiatra che mi ha diagnosticato una parotite di tipo virale. terapia eseguita 6 giorni di deltacortene 25 mg 1/2 cp al giorno (circa 12 mg) e flaminase 30mg 2 compresse al giorno.
al di là del miglioramento dal punto di vista del dolore, che è più che altro una sorta di dolenzia continua con sensazione di fastidio forte all'interno delle orecchie, la situazione non è migliorata granchè.
negli ultimi giorni in seguito a un riacutizzarsi del sintomo, stavolta però la ghiandola dolente e più gonfia è quella destra, ho ripreso su consiglio medico la mezza compressa di deltacortene..ma non noto miglioramenti.
un fenomeno strano che ho notato però è questo: al momento i miei episodi di vomito avvengono a giorni alterni, e nel momento esatto in cui vomito le ghiandole mi si sgonfiano e smettono di far male , poi dopo ventiquattro ore si rigonfiano...
è possibile questo fenomeno?
grazie mille
chiara
[#1]
Il vomito, spontaneo o indotto, fa giungere nella cavità orale anche i succhi acidi dello stomaco.
La bocca "si difende" aumentando la secrezione salivare, per "tamponare" l'acidità (tutti sanno che quando comincia la nausea che precede il vomito la bocca si riempie di "acqua chiara", cioè saliva).
Il vomito ricorrente dei bulimici può quindi determinare un sovrastimolo della ghiandole salivari, e quindi un loro "rigonfiamento".
Affronti seriamente, se già non lo fa, il problema del suo disturbo alimentare, e quando le parotidi "si gonfiano e fanno male" provi con del banale ghiaccio, anzichè i farmaci.
I migliori auguri.
La bocca "si difende" aumentando la secrezione salivare, per "tamponare" l'acidità (tutti sanno che quando comincia la nausea che precede il vomito la bocca si riempie di "acqua chiara", cioè saliva).
Il vomito ricorrente dei bulimici può quindi determinare un sovrastimolo della ghiandole salivari, e quindi un loro "rigonfiamento".
Affronti seriamente, se già non lo fa, il problema del suo disturbo alimentare, e quando le parotidi "si gonfiano e fanno male" provi con del banale ghiaccio, anzichè i farmaci.
I migliori auguri.
[#2]
Utente
ma quello che mi domando io è se sia possibile un rigonfiamento tipo effetto rebound, come se il mio corpo, abituato a produrre saliva in eccesso per il vomito autoindotto, nel momento in cui non vomito tende a ritenere saliva. cosa che poi mi capita coi liquidi in generale, poichè appena smetto di vomitare noto un leggero edema alle ginocchia e ho molta sete, oltre a una diuresi imbarazzante tanto che diviene frequente.
voglio precisare che nei miei giorni buoni la mia alimentazione è equilibrata e sana, molto variata ma tuttavia un pò restrittiva in termini calorici, poichè mi mantengo nel range 900-1100 kcal al giorno.
inoltre al gonfiore alle parotidi si associa un senso di congestione generalizzato al naso, alle orecchie e a volte anche agli occhi che bruciano un pò.
tutto ciò rende molto difficili i miei tentativi di guarigione, dato che nei giorni in cui vomito non ho tutti questi disturbi..
al momento sto curando il dca in via psicanalitica.
inoltre prendo ogni mattina lucen 20mg per un'ernia iatale venutasi a formare, e multicentrum materna e polase compresse una al giorno.
inoltre pratico regolare attività fisica da un anno.
non fumo più in seguito alla polmonite, prima ero una grande fumatrice, e mi ammalo con una facilità incredibile nonostante i miei valori ematici ( a parte gli elettroliti che vanno su e giù) siano buoni.
è davvero una situazione frustrante, poichè l'aspetto del mio viso è decisamente modificato e il dolore latente mi rende difficile ogni attività...è come se il mio corpo si rifiutasse di guarire dal dca...
grazie mille della risposta, il fatto è che mi sento un caso clinico dato che nessun farmaco ha effetto...vorrei solo che passasse..
voglio precisare che nei miei giorni buoni la mia alimentazione è equilibrata e sana, molto variata ma tuttavia un pò restrittiva in termini calorici, poichè mi mantengo nel range 900-1100 kcal al giorno.
inoltre al gonfiore alle parotidi si associa un senso di congestione generalizzato al naso, alle orecchie e a volte anche agli occhi che bruciano un pò.
tutto ciò rende molto difficili i miei tentativi di guarigione, dato che nei giorni in cui vomito non ho tutti questi disturbi..
al momento sto curando il dca in via psicanalitica.
inoltre prendo ogni mattina lucen 20mg per un'ernia iatale venutasi a formare, e multicentrum materna e polase compresse una al giorno.
inoltre pratico regolare attività fisica da un anno.
non fumo più in seguito alla polmonite, prima ero una grande fumatrice, e mi ammalo con una facilità incredibile nonostante i miei valori ematici ( a parte gli elettroliti che vanno su e giù) siano buoni.
è davvero una situazione frustrante, poichè l'aspetto del mio viso è decisamente modificato e il dolore latente mi rende difficile ogni attività...è come se il mio corpo si rifiutasse di guarire dal dca...
grazie mille della risposta, il fatto è che mi sento un caso clinico dato che nessun farmaco ha effetto...vorrei solo che passasse..
[#3]
Vedrà che pian piano, mano a mano che il suo dca andrà migliorando, tutte queste "cohgestioni" scompariranno.
Noto che una dieta di 1000 Kcal, se fa attività fisica regolare, è scarsa.
Ci sono dietologi/dietologhe che collaborano attivamente con gli psichiatro che curano il dca; non ne trova uno/a dalle sue parti?
Noto che una dieta di 1000 Kcal, se fa attività fisica regolare, è scarsa.
Ci sono dietologi/dietologhe che collaborano attivamente con gli psichiatro che curano il dca; non ne trova uno/a dalle sue parti?
[#4]
Utente
al di là del fatto che trovare specialisti in disturbi del comportamento alimentare da roma in giù (è molto triste dirlo)
non è facile..comunque in passato ho provato la via della cognitivo comportamentale, ma con scarsi risultati. diciamo che mi facevo fare il piano alimentare per poi non seguirlo e quindi dimostrare ulteriormente a me stessa la mia incapacità di "controllo" (dramma di tutte le bulimiche..).
so che l'approccio più efficace al problema è considerato quello multidisciplinare, anche con l'uso di farmaci. due anni fa in seguito a una grave iposodiemia dovuta a abuso di diuretici (toradiur) ho fatto un ciclo di flebo e mi sono rivolta a un centro di questo tipo. dopo avermi rifiutato il ricovero da me chiesto poichè "non così grave dato che il mio peso era 40 kg per 1,60 e non 25 kg", mi è stato dato un piano alimentare che mi ossessionava ancor di più col controllo, tutta la mia giornata ruotava intorno al cibo, e inoltre avevo questa cura da fare di 80mg di fluoxetina al giorno (che già prendevo in dosi più ridotte) e di 15 gocce di xanax tre volte al giorno. dopo un paio di mesi di stato semivegetativo ho interrotto la terapia. la cosa è coincisa con alcune novità nella mia vita privata per cui da allora la situazione è migliorata un pochino alla volta.
la ringrazio molto per le risposte, è stato davvero rassicurante.
chiara
non è facile..comunque in passato ho provato la via della cognitivo comportamentale, ma con scarsi risultati. diciamo che mi facevo fare il piano alimentare per poi non seguirlo e quindi dimostrare ulteriormente a me stessa la mia incapacità di "controllo" (dramma di tutte le bulimiche..).
so che l'approccio più efficace al problema è considerato quello multidisciplinare, anche con l'uso di farmaci. due anni fa in seguito a una grave iposodiemia dovuta a abuso di diuretici (toradiur) ho fatto un ciclo di flebo e mi sono rivolta a un centro di questo tipo. dopo avermi rifiutato il ricovero da me chiesto poichè "non così grave dato che il mio peso era 40 kg per 1,60 e non 25 kg", mi è stato dato un piano alimentare che mi ossessionava ancor di più col controllo, tutta la mia giornata ruotava intorno al cibo, e inoltre avevo questa cura da fare di 80mg di fluoxetina al giorno (che già prendevo in dosi più ridotte) e di 15 gocce di xanax tre volte al giorno. dopo un paio di mesi di stato semivegetativo ho interrotto la terapia. la cosa è coincisa con alcune novità nella mia vita privata per cui da allora la situazione è migliorata un pochino alla volta.
la ringrazio molto per le risposte, è stato davvero rassicurante.
chiara
[#6]
Utente
gentile dottor finzi
volevo chiederle: nelle mie ultime analisi mi è stato riscontrato un valore di ft3 decisamente basso (2,55, il minimo valore di riferimento è 2,50) e so che l'ipotiroidismo da ft3 è abbastanza comune in persone con disturbi del comportamento alimentare. la mia domanda è: è una cosa reversibile con l'acquisizione di un'alimentazione equilibrata?
ci sono delle linee guida da seguire?
i valori di ft4 e tsh sono invece normali, non tendenti all'alto, ma normali.
premetto che fino ad ora anche l'ft3 (controllato l'ultima volta a giugno 2007) era nella norma (3,74)
la ringrazio
chiara*
volevo chiederle: nelle mie ultime analisi mi è stato riscontrato un valore di ft3 decisamente basso (2,55, il minimo valore di riferimento è 2,50) e so che l'ipotiroidismo da ft3 è abbastanza comune in persone con disturbi del comportamento alimentare. la mia domanda è: è una cosa reversibile con l'acquisizione di un'alimentazione equilibrata?
ci sono delle linee guida da seguire?
i valori di ft4 e tsh sono invece normali, non tendenti all'alto, ma normali.
premetto che fino ad ora anche l'ft3 (controllato l'ultima volta a giugno 2007) era nella norma (3,74)
la ringrazio
chiara*
[#7]
La sua tiroide, o meglio "i recettori periferici" degli ormoni tiroidei, si stanno semplicemente "adattando" al suo metabolismo "povero" di alimentazione.
Il suo FT3 è congruo con la sus situazione.
Il suo organismo le sta dicendo che deve uscire dal tunnel!
Il suo FT3 è congruo con la sus situazione.
Il suo organismo le sta dicendo che deve uscire dal tunnel!
[#8]
Utente
grazie mille per la risposta celere anche se, come penso si immagina, non è solo una questione di volontà di guarigione, che c'è tutta mi creda, io davvero mi sto impegnando.
quello che mi domandavo è se si tratta di una situazione reversibile in qualche modo e magari migliorabile con l'uso di sale iodato e un maggior consumo di pesce, oppure se una volta arrivata a questo punto non si torna più indietro...
inoltre non so se c'è qualche legame con la mia amenorrea, ormai da dicembre ho avuto solo un episodio di spotting circa 53 giorni fa...purtroppo mi è stato sconsigliato l'uso di estrogeni a causa di due piccoli fibroadenomi al seno sx.
(insomma, diciamo che forse sono anche un pò sfortunata io...)
grazie ancora
chiara*
quello che mi domandavo è se si tratta di una situazione reversibile in qualche modo e magari migliorabile con l'uso di sale iodato e un maggior consumo di pesce, oppure se una volta arrivata a questo punto non si torna più indietro...
inoltre non so se c'è qualche legame con la mia amenorrea, ormai da dicembre ho avuto solo un episodio di spotting circa 53 giorni fa...purtroppo mi è stato sconsigliato l'uso di estrogeni a causa di due piccoli fibroadenomi al seno sx.
(insomma, diciamo che forse sono anche un pò sfortunata io...)
grazie ancora
chiara*
[#9]
La situazione tiroidea è assolutamente reversibile; quando riuscirà a guadagnare peso andrà a posto.
Lo stesso dicasi per le mestruazioni. Il tessuto adiposo è fondamentale per il metabolismo e la attivazione degli estrogeni (e non solo). Le "magrissime" sono amenorroiche (vale anche per le atlete, tanto per intenderci).
Auguri.
Lo stesso dicasi per le mestruazioni. Il tessuto adiposo è fondamentale per il metabolismo e la attivazione degli estrogeni (e non solo). Le "magrissime" sono amenorroiche (vale anche per le atlete, tanto per intenderci).
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 40.2k visite dal 18/02/2008.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.