Gamma gt alte, ferro e ferritina basse.

Buonasera,
Ho 36 anni e negli ultimi mesi ho perso circa tre chili ( ora ne peso 50), sento qualche dolore addominale e i linfonodi dell'ascella ingrossati , mi sembra di avere delle piccole vertigini, ho quindi fatto un eco addome, risultata regolare, e le analisi del sangue che ho ritirato proprio oggi.
I valori che non rientrano nei limiti sono il ferro (48 UI/L), la ferritina (8 ng/ml), i trigliceridi (43 mg/dl), l'mchc (30.3 g/dl) e la Gamma GT che risulta alta a 48.

Non bevo, se non un bicchiere di vino ogni tanto, faccio regolare attività fisica, non fumo e ho un'alimentazione sana, é vero che non mangio molta carne ma cerco di compensare con legumi, uova, alghe e acido citrico per attivare il ferro.
Avendo grossi problemi di cefalea assumo spesso ( anche se ultimamente un po' meno) FANS e paracetamolo, che so non essere ottimale per il fegato, inoltre assumo contraccettivo orale.
Tutto questo spiega le gamma GT alte? E il ferro e la ferritina così basse?
Non so se mettere in relazione anche delle reazioni cutanee che negli ultimi mesi si sono manifestate, bollicine e prurito in testa e sulle braccia.
Vi chiedo gentilmente di darmi una mano a capire queste analisi e di indicarmi come procedere ora, se non far niente o se é meglio approfondire con qualche altro esame.

Grazie in anticipo a tutti voi dottori.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
L'iposideremia può indurre anemia,
ovvio che devono esserne accertate le cause
che possono essere quanto mai diverse.

La lieve fluttuazione delle GGT potrebbe dipendere dal contraccettivo.

Per quanto racconta è senz'altro utile approfondire le cause dei suoi disturbi,
attraverso il suo curante ed in alternativa iniziando con una visita specialistica internistica.

Prego

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Quatraro,
La ringrazio per la risposta e approfitto della sua gentilezza ancora una volta.
Srto cercando di capire da dove cominciare, ho provato a parlarne con il medico curante ma è veramente difficile uscire dalla semplificazione di stress per il prurito e dolore addominale, di leggera infezione per i linfonodi ingrossati e di alimentazione sbagliata per il ferro.
Leggendo qua e là credo che degli esami più specifici per il fegato non sarebbero poi così inutili, per i linfonodi non so cosa sarebbe meglio fare, per il prurito andrei dal dermatologo una volta esclusi problemi di fegato, insomma io preferisco escludere le cose che non attendere e vedere se migliorano, non sono una persona ansiosa mi piace solo arrivare ad una risposta il più velocemente possibile, si parla tanto di prevenzione ma nella pratica è tutta un'attesa.
Credo che mi rivolgerò ad un medico per una visita internistica ma come si procede? Devo rivolgermi alla mia Asl anche senza richiesta del medico curante?

La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Per accedere con ricetta rossa (mutua, SSN),
la visita deve richiederla il suo curante.

Prego

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