Hcv

Buongiorno, sono una persona in apparente buona salute con familiare hcv positivo non ancora in terapia. La mia domanda è la seguente: il test HCV Rna quantitativo/qualitativo è in grado di rilevare il virus anche durante il periodo di incubazione o soltanto quando l'infezione è ormai conclamata (a prescindere dalla presenza o meno di sintomatologia)?
Ho effettuato antiHCVAb, Rna quali-quantitativo qualche settimana dopo l'evento in acuto (!) del mio familiare (oramai più di 6 mesi fa) con esito negativo. Da quel momento non ci sono stati episodi a rischio. Ha senso secondo lei ripetere le analisi?
La ringrazio, cordiali saluti
[#1]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore non ho capito bene se lei ha fato il test dell'HCV qualche settimana dopo l'evento acuto del suo familiare o dopo sei mesi. comunque sia se fa il test dopo sei mesi ed è negativo è sicuro che oggi è negativo. deve però fare attenzione perchè il suo familiare è infettivo se l'HCV RNA è elevato o positivo. quindi non deve avere nulla in comune con lui per evitare ogni rischio dio contagio. nel senso che lui deve avere asciugamani personali e tutto quello che lo riguarda del tutto personali. il contatto umano quotidiano non comporta ovviamente problemi. cordialmente

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Prof. Gerunda,
la ringrazio per la sua risposta.
Ho effettuato il test un paio di settimane dopo l'evento acuto del mio familiare, che si è verificato sei mesi fa. Ad oggi mi è stato detto di ripetere le analisi, nonostante non ci siano apparenti motivi (sintomatologia, eventi a rischio o simili). Mi chiedevo quindi se sia il caso di ripetere l'hcv rna qualitativo e quantitativo. Inoltre mi chiedevo se il suddetto test sia in grado di rilevare l'hcv durante il periodo di incubazione. Il mio dubbio è che il risultato negativo del primo test possa essere stato un falso negativo, ovvero che il test non sia stato in grado di rilevare il virus durante il suo periodo di incubazione.
Ovviamente nel quotidiano prendiamo tutte le accortezze del caso, consapevoli di quelli che sono i rischi e le modalità di contagio, mantenendo un alto livello di attenzione, ma evitando inutili paranoie.
La ringrazio nuovamente, cordiali saluti
[#3]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il primo test lo ha fatto troppo presto (venti giorni sono il minimo perchè il test si posa positivizzare), quindi va più che bene rifarlo adesso e poi comunque ogni anno per tranquillità fin tanto che è presente la convivenza. cordiali saluti
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