Il prolasso di grado lieve della valvola mitrale e idoneità concorso vigili del fuoco

Buongiorno, scrivo perché a seguito di un approfondimento riguardante un soffio cardiaco mi è stato diagnosticato in sede ecografica un prolasso della valvola mitrale non correlato al soffio con allungamento dei lembi.
Dal punto di vista funzionale viene rilevato un "minimo reflusso" senza alterazioni in paziente con buon compenso emodinamico (ef 75%).
La mia domanda è, può una tale condizione rientrare nei requisiti di non idoneità per l'accesso al ruolo di vigile del fuoco tramite concorso ordinario?
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per l'ammissione ai concorsi pubblici e alle procedure selettive di accesso ai ruoli del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco sono riportati nel
decreto del ministro dell'Interno 4 novembre 2019, n.166 - composto da 7 articoli più l'Allegato A, relativo alle cause di non idoneità all'ammissione.

Fra queste cause di non idoneità viene riportato:
- il prolasso della valvola mitrale con aspetti degenerativi mixomatosi o significativo rigurgito valvolare.

Se la sua condizione non è quella descritta, non rientra nelle cause di non idoneità.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la cortese e rapida risposta, in tal caso sul referto non è riportato nessun riferimento riguardante degenerazioni mixomatose, ma solo un generico "allungamento dei lembi mitralici". Durante la visita questa condizione non mi è stata segnalata come un reale problema non richiedendo ulteriori accertamenti, posso quindi dedurre che la mia situazione non sia compatibile con la fattispecie richiesta per formulare un giudizio di non idoneità al ruolo?
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

appunto perché nel referto (se non viene posto un quesito specifico, l'ecocardiografista non entra nei dettagli) non si fa riferimento alla presenza di aspetti degenerativi mixomatosi, mentre l'entità del reflusso è specificata, per maggiore sicurezza Le suggerirei la ripetizione dell'esame con quesito specifico per verificare l'assenza dei citati "aspetti degenerativi mixomatosi".

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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