Valutazione cardiopatia

Salve
Vorrei un parere per quanto rigurda la classe NYHA.
Nelle cardioparie di tipo ischemico è abbastanza facile ricondursi alla classe NYHA, ma nel mio caso?
Io sono stato operato per aneurisma dissecante all`aorta ascendente, dopo 3 anni ho avuto un`altra dissezione all`arteria succlavia sx. Poi ho delle insufficienze valvolari moderate.
Io ho 46 anni e riesco a sopportare sforzi senza sentire niente.
Il cardiologo che mi tiene in cura mi ha detto che con questa disposizione alla dissezione devo evitare assolutamente sforzi, specialmente quelli di tipo isometrici e tenere la pressione sotto assolutpo controllo (max 120/80) e per questo oltre ad altre medicine assumo una pasticca di sequacor da 7,5.
La testa specialmente d´estate a causa della medicina è sempre un po ovattata.
In questo caso come si fa ad identificare una classe NYHA.
Grazie in anticipo per la vostra cordialità
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

la classificazione N.Y.H.A. cui Lei fa riferimento è probabilmente quella citata nel D.M. 5 febbraio 1992 "Approvazione della nuova tabella indicativa delle percentuali d'invalidità per le minorazioni e
malattie invalidanti" a proposito della valutazione del deficit funzionale dell'apparato cardiocircolatorio.

Il riferimento bibliografico è: "The Criteria Committee for the New York Heart Association - Nomenclature and Criteria for Diagnosis of Diseases of the Heart and Great V, Sixth Edition; Ed. Little Brown & Co., 1964".

Le quattro classi funzionali che vengono descritte sono:
I CLASSE - la persona è portatrice di una malattia cardiaca che non influisce sulla sua attività fisica ordinaria.
II CLASSE - la malattia determina una lieve limitazione della attività fisica ordinaria ed il soggetto
può svolgere una attività fisica di lieve entità.
III CLASSE - la malattia determina una marcata limitazione di ogni attività fisica ed il soggetto può svolgere solo una attività fisica sedentaria.
IV CLASSE - il soggetto può presentare anche a riposo affaticamento, dispnea, palpitazioni,cianosi e dolore di tipo anginoso.

Le patologie cardiovascolari da cui Lei è risultato affetto (aneurisma dissecante dell'aorta ascendente, dissecazione dell'arteria succlavia, ma anche insufficienze valvolari moderate) Le impongono cautelativamente l'astensione da sforzi isometrici, e da sforzi in genere rilevanti.
Pur non avendoLa visitata direttamente, posso ipotizzare che le attività che Lei è in grado di svolgere senza rischio di recidiva di dissecazione vascolare, secondo quanto Le è stato prescritto, sono attività classificabili in base al consumo di O2 fra le attività moderate (3-6 METS// 1 MET corrisponde al consumo metabolico di ossigeno di un adulto seduto a riposo), quali ad esempio: camminare in piano a 6 Km/h, nuotare con ritmo regolare, fare 8 scalini senza fermarsi, andare in bicicletta a non oltre 15 Km/h di velocità, giocare a golf trascinando il carrello o le mazze, portare a termine un rapporto sessuale (5,5 METS), in giardino spingere la falciatrice per tosare l'erba e strappare le erbacce, danzare gli slow ed i lenti, dipingere le pareti.
Se la Sua condizione corrisponde a tale fattispecie, ne deriva, sulla base di quanto si è detto, che <il soggetto può svolgere una attività fisica di lieve entità>, e quindi appartiene con buona approssimazione alla II Classe N.Y.H.A. (1964).
Diverso è il caso in cui Lei sia in grado di svolgere, sempre sulla base delle prescrizioni ricevute, soltanto attività leggere (minori di 3 METS), quali ad esempio: camminare in piano solo lentamente a 3 Km/h o meno, nuotare lentamente, giocare a golf senza trascinare il carrello, pulire i pavimenti, guidare la falciatrice (senza spingerla),fare piccoli lavori di bricolage, fare e disfare il letto.
In questo caso, può essere ben stimabile l'appartenenza alla III Classe N.Y.H.A. (1964), in quanto <il soggetto può svolgere solo una attività fisica sedentaria>.

A mio parere dunque, nel Suo caso, non è l'insorgenza di sintomi, ma la prescrizione cautelativa, a stabilire il livello di attività fisica che può essere compiuto, e conseguentemente ad orientare per una classe funzionale N.Y.H.A. piuttosto che per un'altra.

Sperando di essere stato esauriente nella risposta, aggiungo che la prima Classificazione della New York Heart Association risale al 1928; quindi ci furono successivi aggiornamenti nel tempo, fra cui quello del 1964 (6a Edizione) è stato il più noto; l'ultimo aggiornamento, per quanto mi risulta la 9a Edizione, risale al marzo 1994.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]