Adenocarcinoma polmonare ed esposizione benzina per 30 anni

riceva un cordiale saluto

Vorrei chiedervi cortesemente un informazione riguardante i nessi che esistono tra l'insorgenza di un adenocarcinoma polmonare e l'aver lavorato per 30 anni come Benzinaio, sin dall'età di 15, anche con la benzina al Piombo.

Mio padre è morto due settimane fa, il 28 giugno, gli era stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare, dopo 8 mesi di forti dolori alla spalla e nella regione mediale del braccio, scambiata all'inizio per una contrattura del m. gran dorsale. Dopo diverse RMN è stata eseguita una PET in cui si riuscì a trovare una "velatura", si eseguì una apicectomia e pleurectomia,con la quale si potè fare un'analisi istologica. è mancato improvvisamente all'età di 45 anni dopo una ischemia cerebrale acuta dovuta allo stato morboso sopra nominato. Da aggiungere che c'era un interessamento alle pleure, infiltrazione nel plesso brachiale, insorgenza di Sindrome di Horner, sindrome di Pancoast, infiltrazione dei corpi vertebrale e nel midollo spinale.

Abbiamo presentato, quando era ancora in vita, la domanda all'Inail per malattia professionale. Oggi è arrivata la lettera in cui dice che è archiviata la pratica perchè non sussiste un nesso tra l'attività lavorativa e la patologia. Ora mia madre deve presentare ricorso, ma non saprei dove reperire documentazione VALIDA da aggiungere. Chiedo dunque cortesemente a Voi se potete gentilmente darmi indicazioni Web o altro per documentarmi ed aggiungere al ricorso (es. casi letteratura medica). Ho un certificato medico in cui si descrive la patologia e si chiede di confrontare la letteratura allegata ed è ciò che ci ha portato a presentare domanda all'INAIL. Sono uno studente di medicina e mi sono documentato, ma chiedo a Voi che siete del campo e avrete avuto forse casi simili.

ps. Dagli studi istologici e di biologia molecolare non risultava che fosse una malattia per mutazione su base genetica-ereditaria per recettori di crescita; questo penso ci dica che c'è la possibilità che si tratti di una patologia acquisita.

Resto in attesa di vostre indicazioni per sapermi muovere e riuscire a trovare qlsa in più rispetto a ciò che ho già.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Preg.mo Utente,

Come Lei sicuramente avrà già verificato, le vigenti tabelle INAIL per le malattie professionali prevedono per il TUMORE DEL POLMONE le seguenti lavorazioni:
Lavorazioni che espongono a idrocarburi policiclici aromatici comprese:
a) produzione di gas dal carbone.
b) produzione di coke.
c) produzione dell'alluminio.
d) fusione del ferro e dell'acciaio.
Lavorazioni che espongono a:
e) fuliggine.
f) peci di catrame di carbone.
g) catrame di carbon fossile.

Non risulta fra queste l'attività di benzinaio, per cui per il riconoscimento e l'indennizzabilità della malattia
professionale deve essere documentato il nesso causale fra l'attività lavorativa (benzinaio) e la malattia in questione (adenocarcinoma polmonare) con onere della prova a carico del richiedente.

Peraltro con una ricerca effettuata estemporaneamente non sono riuscito ad evidenziare alcun lavoro scientifico che possa sostenere il nesso causale in questione.

Le suggerisco di consultare un Oncologo od un Medico del Lavoro con attività di ricerca nell'ambito delle neoplasie polmonari.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]