Sindrome mielodisplastica e pensione di inabilità

salve,ringrazio in anticipo della cortese attenzione al mio quesito.Nel mese di marzo a mio padre è stata diagnosticata una sindrome mielodisplastica(anemia refrattaria con eccesso di blasti), attualmente al quarto ciclo di vidazal con trasfusioni .Per ora i medici hanno previsto una terapia di 8 cicli ma, ovviamente,in base alla eventuale evoluzione o persistenza della patologia si deciderà per le prossime cure.Ora,poichè mio padre è tranciatore di pelli presso una fabbrica di scarpe e poichè per la diagnosi fatta e per il suo stato di salute risulta impossibile continuare a svolgere l'attuale lavoro al di là della progressione o meno in leucemia acuta,avrei bisogno di sapere se c'è una buona probabilità che gli venga accettata la pensione di inabilità al lavoro avendo però meno di 25 anni di contributi e non avendo ancora compiuto 58 anni e soprattutto avendo questo tipo di diagnosi e non una leucemia conclamata.Ringrazio la cortese attenzione di voi medici.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 227 26
Spett.le Utente,

la pensione di inabilità INPS (Legge 222/84, art.2) presuppone la condizione di "inabile", e cioè la "assoluta e permanente impossibilita' a svolgere qualsiasi attivita'lavorativa".
In tale senso, le condizioni cliniche dell'assicurato debbono essere compromesse in maniera tale, che egli non è in grado di svolgere nemmeno le attività sedentarie, a causa dell'infermità da cui è affetto.
Ove il Suo genitore rientrasse in tale fattispecie, Le suggerisco di farlo documentare mediante relazione clinica dagli specialisti Ematologi che seguono il caso.

Se invece l'assicurato, per la sua infermità, si trova in condizione di "riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti le attitudini a meno di un terzo" è previsto dall'art.1 della Legge 222/84 il riconoscimento della condizione di "invalido" e viene corrisposto dall'INPS l'assegno di invalidità.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
E'stato preciso nelle delucidazioni,la ringrazio per questo.Per quanto abbia appreso non credo gli venga riconosciuto lo stato di "inabile"dal momento che si parla di "assoluta e permanente impossibilita' a svolgere qualsiasi attivita'lavorativa"mentre la sua inabilità è ovviamente limitata solo a quel tipo di mansioni.La ringrazio per l'attenzione che mi ha riservato. Cordiali Saluti.