Bcpo-invalidità civile
Desidero chiedere un consulto in questa materia.
Ho 33 anni e:
1) dalla nascita soffro di una bronchite cronoca con frequentissime riacutizzazioni specie invernali (anche 5-6 nel periodo ottobre-aprile) che negli ultimi 2 anni si è notevolmente aggravata, sfociando in un'asma permanente che si aggiunge alle persistenti riacutizzazioni e che mi ha provocato, durante le riacutizzazioni invernali, negli eccessi di tosse, anche delle sincopi. Ho avuto anche diversi focolai polmonari e la malattia polmonare mi ha provocato anche un micronodulo polmonare in sede mantellare, di natura calcifica, secondo la TAC con mdc che ho fatto un anno fa.La spirometria che ho fatto alcuni giorni fa recita "Incapacità ventilatoria mista ostruttiva e restrittiva di grado severo" ed il pneumologo che ha letto l'esito lo ha definito "bruttissimo";
2) a febbraio, poi, ho avuto un serio incidente stradale, dal quale ho riportato un serio edema osseo alla gamba destra e, in esito ad una RM per il fortissimo dolore e rigidità alla schiena, ho scoperto una pregressa spongilo-artrosi al rachide in toto, con bulging ed almeno 6 protrusioni erniarie.
Ho chiesto, quindi, il riconoscimento di una invalidità civile.
Mi chiedo: il mio profilo pneumologico, secondo le tabelle di invalidità civile, potrebbe rientrare più facilmente nella "Bronchite Cronica Asmatica" (che dà 45 punti fissi), oppure nella "Malattia Polmonare Ostruttiva Cronica -Prevalente Bronchite" (che dà 75 punti fissi)? Assieme ai problemi ortopedici, potrei arrivare ad un 80% di invalidità, così da avere almeno l'esenzione dal ticket sanitario?
Ho 33 anni e:
1) dalla nascita soffro di una bronchite cronoca con frequentissime riacutizzazioni specie invernali (anche 5-6 nel periodo ottobre-aprile) che negli ultimi 2 anni si è notevolmente aggravata, sfociando in un'asma permanente che si aggiunge alle persistenti riacutizzazioni e che mi ha provocato, durante le riacutizzazioni invernali, negli eccessi di tosse, anche delle sincopi. Ho avuto anche diversi focolai polmonari e la malattia polmonare mi ha provocato anche un micronodulo polmonare in sede mantellare, di natura calcifica, secondo la TAC con mdc che ho fatto un anno fa.La spirometria che ho fatto alcuni giorni fa recita "Incapacità ventilatoria mista ostruttiva e restrittiva di grado severo" ed il pneumologo che ha letto l'esito lo ha definito "bruttissimo";
2) a febbraio, poi, ho avuto un serio incidente stradale, dal quale ho riportato un serio edema osseo alla gamba destra e, in esito ad una RM per il fortissimo dolore e rigidità alla schiena, ho scoperto una pregressa spongilo-artrosi al rachide in toto, con bulging ed almeno 6 protrusioni erniarie.
Ho chiesto, quindi, il riconoscimento di una invalidità civile.
Mi chiedo: il mio profilo pneumologico, secondo le tabelle di invalidità civile, potrebbe rientrare più facilmente nella "Bronchite Cronica Asmatica" (che dà 45 punti fissi), oppure nella "Malattia Polmonare Ostruttiva Cronica -Prevalente Bronchite" (che dà 75 punti fissi)? Assieme ai problemi ortopedici, potrei arrivare ad un 80% di invalidità, così da avere almeno l'esenzione dal ticket sanitario?
[#1]
Spett.le Utente,
secondo quanto riferisce per la condizione respiratoria, a mio parere sembra più applicabile la voce "bronchite cronica asmatica" rispetto all'altra voce da Lei citata: sarà comunque la Commissione competente, presa visione della documentazione sanitaria e soprattutto sulla base della visita diretta, a valutare la Sua condizione respiratoria alla quale, non essendo specificamente tabellata, verrà assegnata una percentuale per analogia ad infermità analoghe tabellate.
Il valore di una singola rilevazione spirometrica è relativo, in quanto i valori rilevati possono facilmente essere influenzati da una condizione acuta in atto, e quindi migliorare dopo le opportune terapie.
Infine, una stima attendibile della percentuale di invalidità, preventiva all'accertamento sanitario, richiederebbe una visita diretta, con esame clinico dell'apparato respiratorio e dell'apparato locomotore; per cui in tale sede non sono in grado di fornirLe un parere valido.
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/2178-la-valutazione-percentuale-dell-invalidita-permanente-in-medicina-legale.html
Tenga comunque presente che la percentuale di invalidità civile che dà diritto all'esenzione dal ticket sanitario è attualmente del 67%.
Distnti Saluti.
secondo quanto riferisce per la condizione respiratoria, a mio parere sembra più applicabile la voce "bronchite cronica asmatica" rispetto all'altra voce da Lei citata: sarà comunque la Commissione competente, presa visione della documentazione sanitaria e soprattutto sulla base della visita diretta, a valutare la Sua condizione respiratoria alla quale, non essendo specificamente tabellata, verrà assegnata una percentuale per analogia ad infermità analoghe tabellate.
Il valore di una singola rilevazione spirometrica è relativo, in quanto i valori rilevati possono facilmente essere influenzati da una condizione acuta in atto, e quindi migliorare dopo le opportune terapie.
Infine, una stima attendibile della percentuale di invalidità, preventiva all'accertamento sanitario, richiederebbe una visita diretta, con esame clinico dell'apparato respiratorio e dell'apparato locomotore; per cui in tale sede non sono in grado di fornirLe un parere valido.
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/2178-la-valutazione-percentuale-dell-invalidita-permanente-in-medicina-legale.html
Tenga comunque presente che la percentuale di invalidità civile che dà diritto all'esenzione dal ticket sanitario è attualmente del 67%.
Distnti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Ex utente
Anzitutto, egregio dottore, la ringrazio per la celerità della sua risposta.
Spero di non abusare della sua disponibilità per chiederle alcuni chiarimenti.
1) Perchè dice che la mia patologia non sarebbe tabellata? A me pare che - stando anche a quanto mi hanno sempre detto i medici - la mia sia una "classica" bronchite cronica asmatica, regolarmente tabellata.
2) Che differenza corre tra la bronchite cronica asmatica e la "Malattia polmonare cronica ostruttiva prevalente bronchite"? Io infatti ho una bronchite cronica con frequenti riacutizzazioni, evolutasinegli anni in asma ed in una vera e propria ostruzione polmonare. Io però non conosco la differenza tra le due patologie menzionate nella tabella invalidità. Anche la spirometria che le avevo menzionato è stata fatta in condizioni normali, non durante una riacutizzazione.
La ringrazio fin d'ora per la gentilezza.
Spero di non abusare della sua disponibilità per chiederle alcuni chiarimenti.
1) Perchè dice che la mia patologia non sarebbe tabellata? A me pare che - stando anche a quanto mi hanno sempre detto i medici - la mia sia una "classica" bronchite cronica asmatica, regolarmente tabellata.
2) Che differenza corre tra la bronchite cronica asmatica e la "Malattia polmonare cronica ostruttiva prevalente bronchite"? Io infatti ho una bronchite cronica con frequenti riacutizzazioni, evolutasinegli anni in asma ed in una vera e propria ostruzione polmonare. Io però non conosco la differenza tra le due patologie menzionate nella tabella invalidità. Anche la spirometria che le avevo menzionato è stata fatta in condizioni normali, non durante una riacutizzazione.
La ringrazio fin d'ora per la gentilezza.
[#3]
Spett.le Utente,
una infermità è "specificamente tabellata" quando è riferibile esclusivamente ad una voce tabellare, che comprende la specifica forma clinica, per cui esiste una corrispondenza biunivoca fra la voce riportata in tabella e l'infermità. [Esempio: amputazione di braccio: 75%]
Nel caso in questione l'infermità "bronchite cronica" può essere riferita a più voci tabellari, donde il Suo primo quesito.
Pertanto l'infermità è tabellata, ma in modo non specifico, in quanto possono sussistere aspetti clinici che si riferiscono ad una voce tabellare, ed altri che sono pertinenti ad una voce diversa.
La voce Cod.6407 - [bronchite asmatica cronica] comprende una forma di affezione respiratoria cronica con prevalente asma e crisi ricorrenti di tosse ed espettorazione, ma non rientra fra le forme ostruttive.
La voce Cod.6455 riguarda invece una forma polmonare con ostruzione progressiva al flusso respiratorio non completamente reversibile, associata a prevalente bronchite cronica (caratteristiche cliniche precise, definite dall'OMS :manifestazioni tipiche -tosse ed espettorazione del muco- continuative in un lasso minimo di tempo di almeno 3 mesi in un anno, e almeno 2 anni consecutivi).
Tenga conto che, come ho già fatto presente, in presenza di asma una sola spirometria non è sufficiente a documentare la permanenza dell'ostruzione bronchiale, essendo necessaria a tal fine la ripetizione dell'esame a distanza di tempo, e dopo le opportune terapie (broncodilatatori)
Sulla base della documentazione clinica che Lei esibirà, la competente Commissione potrà assegnare la relativa percentuale, tenendo conto delle voci tabellari citate.
Un'ultima precisazione per quanto riguarda le infermità che vengono considerate in invallidità civile: sono escluse le patologie dipendenti da causa di servizio, di guerra e di lavoro (fra cui quelle riconosciute dall'INAIL), che rientrano nei diversi settori di tutela.
Ancora Distinti Saluti.
una infermità è "specificamente tabellata" quando è riferibile esclusivamente ad una voce tabellare, che comprende la specifica forma clinica, per cui esiste una corrispondenza biunivoca fra la voce riportata in tabella e l'infermità. [Esempio: amputazione di braccio: 75%]
Nel caso in questione l'infermità "bronchite cronica" può essere riferita a più voci tabellari, donde il Suo primo quesito.
Pertanto l'infermità è tabellata, ma in modo non specifico, in quanto possono sussistere aspetti clinici che si riferiscono ad una voce tabellare, ed altri che sono pertinenti ad una voce diversa.
La voce Cod.6407 - [bronchite asmatica cronica] comprende una forma di affezione respiratoria cronica con prevalente asma e crisi ricorrenti di tosse ed espettorazione, ma non rientra fra le forme ostruttive.
La voce Cod.6455 riguarda invece una forma polmonare con ostruzione progressiva al flusso respiratorio non completamente reversibile, associata a prevalente bronchite cronica (caratteristiche cliniche precise, definite dall'OMS :manifestazioni tipiche -tosse ed espettorazione del muco- continuative in un lasso minimo di tempo di almeno 3 mesi in un anno, e almeno 2 anni consecutivi).
Tenga conto che, come ho già fatto presente, in presenza di asma una sola spirometria non è sufficiente a documentare la permanenza dell'ostruzione bronchiale, essendo necessaria a tal fine la ripetizione dell'esame a distanza di tempo, e dopo le opportune terapie (broncodilatatori)
Sulla base della documentazione clinica che Lei esibirà, la competente Commissione potrà assegnare la relativa percentuale, tenendo conto delle voci tabellari citate.
Un'ultima precisazione per quanto riguarda le infermità che vengono considerate in invallidità civile: sono escluse le patologie dipendenti da causa di servizio, di guerra e di lavoro (fra cui quelle riconosciute dall'INAIL), che rientrano nei diversi settori di tutela.
Ancora Distinti Saluti.
[#4]
Ex utente
Grazie tante, egregio dottore, per il suo chiarimento: adesso ho capito che cos'è una patologia "specificamente tabellata" ed ho anche corretto una mia informazione sbagliata, dacchè l'esenzione ticket - lei mi insegna - compete con il 67% di invalidità e non con l'80% come credevo erroneamente io.
Detto questo, aggiungo che, dal quadro clinico che lei mi ha descritto riguardo alla "Malattia Polmonare Cronica Ostruttiva - Prevalente Bronchite", mi pare proprio che sia quello che mi riguarda.
Infatti, la mia patologia si è evoluta nel modo seguente:
- dalla nascita fino a 7 anni ho sempre sofferto di ripetute otiti;
- a 7 anni mi è venuto focolaio bilaterale di grave intensità;
- da allora in poi, tutti gli anni, nei mesi da ottobre ad aprile compresi, ho sempre continuato ad avere una tosse permanente giorno e notte, con abbondante catarro. Sempre negli stessi mesi, ogni anno, hanno poi iniziato a comparire delle frequenti bronchiti con riacutizzazioni molto forti (anche 5-6 riacutizzazioni nel corso di un inverno), con necessità di assumere antibiotici e cortisonici. Ad esempio: al penultimo anno del liceo classico, non ebbi il numero legale di presenze, ma poi fui promosso lo stesso...;
- le spirometrie fatte nel corso degli anni (che purtroppo ho smarrito, nel corso degli anni, dei traslochi) hanno mostrato una progressiva ostruzione polmonare, fino all'ultima di pochi giorni fa (l'unica che conservo), dallo sconfortante esito "Incapacita ventilatoria ostruttiva e restrittiva di grado severo". Le preciso che è stata fatta in condizioni normali, non durante uno stato acuto;
- da due anni a questa parte, la situazione è poi ulteriormente precipitata, perchè la forte tosse ed il catarro abbondante ora sono presenti costantemente tutto l'anno, senza interruzioni; inoltre, nei mesi estivi, ho iniziato ad avere un costante affaticamente respiratorio di tipo asmatico e, durante le giornate più afose, ho dei veri e propri attacchi d'asma. Le riacutizzazioni della bronchite con febbre alta, invece, per ora restano appannaggio dei mesi ottobre-aprile;
- durante le riacutizzazioni ho spesso delle dispnee, che ogni anno in inverno sono sempre più frequenti.
Lei cosa ne pensa: dopo più di 25 anni di sofferenza costante e progressivamengte crescente credo di avere diritto al riconoscimento di una patologia polmonare ostruttiva cronica e progressivamente tendente al peggioramento.
Adesso che le ho descritto con maggiore precisione il mio quadro clinico,Lei cosa ne pensa?
Ancora tantissime grazie per la sua competenza e disponibilità.
Detto questo, aggiungo che, dal quadro clinico che lei mi ha descritto riguardo alla "Malattia Polmonare Cronica Ostruttiva - Prevalente Bronchite", mi pare proprio che sia quello che mi riguarda.
Infatti, la mia patologia si è evoluta nel modo seguente:
- dalla nascita fino a 7 anni ho sempre sofferto di ripetute otiti;
- a 7 anni mi è venuto focolaio bilaterale di grave intensità;
- da allora in poi, tutti gli anni, nei mesi da ottobre ad aprile compresi, ho sempre continuato ad avere una tosse permanente giorno e notte, con abbondante catarro. Sempre negli stessi mesi, ogni anno, hanno poi iniziato a comparire delle frequenti bronchiti con riacutizzazioni molto forti (anche 5-6 riacutizzazioni nel corso di un inverno), con necessità di assumere antibiotici e cortisonici. Ad esempio: al penultimo anno del liceo classico, non ebbi il numero legale di presenze, ma poi fui promosso lo stesso...;
- le spirometrie fatte nel corso degli anni (che purtroppo ho smarrito, nel corso degli anni, dei traslochi) hanno mostrato una progressiva ostruzione polmonare, fino all'ultima di pochi giorni fa (l'unica che conservo), dallo sconfortante esito "Incapacita ventilatoria ostruttiva e restrittiva di grado severo". Le preciso che è stata fatta in condizioni normali, non durante uno stato acuto;
- da due anni a questa parte, la situazione è poi ulteriormente precipitata, perchè la forte tosse ed il catarro abbondante ora sono presenti costantemente tutto l'anno, senza interruzioni; inoltre, nei mesi estivi, ho iniziato ad avere un costante affaticamente respiratorio di tipo asmatico e, durante le giornate più afose, ho dei veri e propri attacchi d'asma. Le riacutizzazioni della bronchite con febbre alta, invece, per ora restano appannaggio dei mesi ottobre-aprile;
- durante le riacutizzazioni ho spesso delle dispnee, che ogni anno in inverno sono sempre più frequenti.
Lei cosa ne pensa: dopo più di 25 anni di sofferenza costante e progressivamengte crescente credo di avere diritto al riconoscimento di una patologia polmonare ostruttiva cronica e progressivamente tendente al peggioramento.
Adesso che le ho descritto con maggiore precisione il mio quadro clinico,Lei cosa ne pensa?
Ancora tantissime grazie per la sua competenza e disponibilità.
[#5]
Spett.le Utente,
dalla descrizione del quadro clinico a mio parere entrambe le voci possono essere considerate: la prima per il quadro asmatico, la seconda per il quadro bronchitico con tosse ed espettorazione e progressiva ostruzione respiratoria.
Le suggerisco di recuperare tutta la documentazione sanitaria pregressa, e di richiedere ai clinici che la seguono una relazione dettagliata riguardante il Suo stato attuale, con particolare riferimento all'evolutività del deficit ostruttivo ventilatorio, da esibire al momento della visita di accertamento del grado di invalidità civile.
Ancora Distinti Saluti.
dalla descrizione del quadro clinico a mio parere entrambe le voci possono essere considerate: la prima per il quadro asmatico, la seconda per il quadro bronchitico con tosse ed espettorazione e progressiva ostruzione respiratoria.
Le suggerisco di recuperare tutta la documentazione sanitaria pregressa, e di richiedere ai clinici che la seguono una relazione dettagliata riguardante il Suo stato attuale, con particolare riferimento all'evolutività del deficit ostruttivo ventilatorio, da esibire al momento della visita di accertamento del grado di invalidità civile.
Ancora Distinti Saluti.
[#6]
Ex utente
Gentile dr. Mascotti,
grazie tante per la sua gentilezza e disponibilità e per i suoi consigli.
Cercherò di rimediare quanta più documentazione pregressa e soprattutto chiederò la relazione dettagliata sulle mie condizioni generali e sull'evoluzione, nelcorso degli anni, della mia patologia polmonare.
Nella mia descrizione pregressa avevo anche omesso qualche dettaglio, come ad esempio: l'assunzione di dosi massicce di antibiotico, nei mesi invernali, mi ha provocato sia una colite con annessi disturbi, che una alterazione costante (seppure non gravissima) delle transaminase negli esami ematici; da un eco-cardiogramma fatto alcuni anni fa (ora presumo la situazione sia peggiorata) era emerso un ingrossamento della parte destra del cuore, che è quella che pompa il sangue ai polmoni; in queti giorni, in cui sono reduce da un grave incidente stradale, la tosse aggrava di molto il già forte mal di schiena, ecc.
Spero che in sede divalutazione dell'invalidità si tenga conto un po' di tutto.
Un caro saluto
P.S. In caso di future richieste su questo stesso argomento, dovrò rispondere a questo consulto, oppure dovrò aprirne uno nuovo?
grazie tante per la sua gentilezza e disponibilità e per i suoi consigli.
Cercherò di rimediare quanta più documentazione pregressa e soprattutto chiederò la relazione dettagliata sulle mie condizioni generali e sull'evoluzione, nelcorso degli anni, della mia patologia polmonare.
Nella mia descrizione pregressa avevo anche omesso qualche dettaglio, come ad esempio: l'assunzione di dosi massicce di antibiotico, nei mesi invernali, mi ha provocato sia una colite con annessi disturbi, che una alterazione costante (seppure non gravissima) delle transaminase negli esami ematici; da un eco-cardiogramma fatto alcuni anni fa (ora presumo la situazione sia peggiorata) era emerso un ingrossamento della parte destra del cuore, che è quella che pompa il sangue ai polmoni; in queti giorni, in cui sono reduce da un grave incidente stradale, la tosse aggrava di molto il già forte mal di schiena, ecc.
Spero che in sede divalutazione dell'invalidità si tenga conto un po' di tutto.
Un caro saluto
P.S. In caso di future richieste su questo stesso argomento, dovrò rispondere a questo consulto, oppure dovrò aprirne uno nuovo?
[#7]
Spett.le Utente.
se esiste continuitàcon gli argomenti del consulto, può proseguire con un aggiornamento.
Se invece si tratta di quesiti nuovi e diversi, è meglio che si apra un'altra finestra.
Ancora Distinti Saluti.
se esiste continuitàcon gli argomenti del consulto, può proseguire con un aggiornamento.
Se invece si tratta di quesiti nuovi e diversi, è meglio che si apra un'altra finestra.
Ancora Distinti Saluti.
[#8]
Ex utente
Martedì 4 Settembre 2012
Egregio dr. Mascotti,
la disturbo nuovamente per chiederle un'informazione.
Nelle risposte precedenti lei ha citato la descrizione precisa e dettagliata di alcune patologie polmonari, così come fornita dall'OMS.
Sarei interessato a conoscere in quale documento/i uffiiciale/i tali definizioni vengono date dall'OMS, e dove poterlo/i reperire (magari online, oppure in cartaceo).
Vorrei farmi un'idea precisa delle patologie che mi riguardano, a prescindere dalle tabelle nazionali INPS.
L'occasione mi è gradita per salutarla e ringraziarla nuovamente per i suoi preziosi consulti e consigli.
Con viva cordialità
Utente 254792
Egregio dr. Mascotti,
la disturbo nuovamente per chiederle un'informazione.
Nelle risposte precedenti lei ha citato la descrizione precisa e dettagliata di alcune patologie polmonari, così come fornita dall'OMS.
Sarei interessato a conoscere in quale documento/i uffiiciale/i tali definizioni vengono date dall'OMS, e dove poterlo/i reperire (magari online, oppure in cartaceo).
Vorrei farmi un'idea precisa delle patologie che mi riguardano, a prescindere dalle tabelle nazionali INPS.
L'occasione mi è gradita per salutarla e ringraziarla nuovamente per i suoi preziosi consulti e consigli.
Con viva cordialità
Utente 254792
[#9]
Sopett.le Utente,
può eventualmente consultare il seguente link:
http://www.legapolmonare.ch/it/malattie/bronchite-cronica/cosa-significa-bronchite-cronica.html
oppure
http://www.legapolmonare.ch/it/malattie/bpco.html
Ancora Distinti Saluti.
può eventualmente consultare il seguente link:
http://www.legapolmonare.ch/it/malattie/bronchite-cronica/cosa-significa-bronchite-cronica.html
oppure
http://www.legapolmonare.ch/it/malattie/bpco.html
Ancora Distinti Saluti.
[#10]
Ex utente
Martedì 4 settembre 2012
Egregio dr. Mascotti,
la ringrazio per i link che mi ha gentilmente segnalato, che sono senza dubbio utili ed interessanti.
Tuttavia, vedo che in quei siti, sebbene siano citate a volte delle definizioni di patologie date dall OMS proprio coem ha fatto lei, non viene però mai citato il documento o i documenti ufficiali emanati dall'OMS e contenenti le definizioni citate. Così io mi ritrovo daccapo.
Perdoni quindi se rinnovo la mia richiesta: lei da quali documenti OMS ha attinto le precise definizioni che ha così bene ed così autorevolmente citato?
Vorrei informarmi per meglio conoscere il mio quadro clinico, nella certezza che la conoscenza, oltre che la base della scienza, sia anche la base per una corretta cura e prevenzione.
Mi scusi ancora il disturbo ed ancora tante grazie per la disponibilità.
Un caro saluto
Utente 254792
Egregio dr. Mascotti,
la ringrazio per i link che mi ha gentilmente segnalato, che sono senza dubbio utili ed interessanti.
Tuttavia, vedo che in quei siti, sebbene siano citate a volte delle definizioni di patologie date dall OMS proprio coem ha fatto lei, non viene però mai citato il documento o i documenti ufficiali emanati dall'OMS e contenenti le definizioni citate. Così io mi ritrovo daccapo.
Perdoni quindi se rinnovo la mia richiesta: lei da quali documenti OMS ha attinto le precise definizioni che ha così bene ed così autorevolmente citato?
Vorrei informarmi per meglio conoscere il mio quadro clinico, nella certezza che la conoscenza, oltre che la base della scienza, sia anche la base per una corretta cura e prevenzione.
Mi scusi ancora il disturbo ed ancora tante grazie per la disponibilità.
Un caro saluto
Utente 254792
[#11]
Ex utente
Gentile dr. Mascotti,
la disturbo ancora per aggiungere un particolare che forse potrebbe essere determinante, per la definizione del mio quadro clinico, ai fini dell'inquadramento nell'ambito delle tabelle di invalidità civile.
Ora, rileggendo la documentazione medica, ho constatato che il mio medico di base, nel certificato medico online redatto sul sito INPS per la domanda di invalidità, ha scritto:
Anamnesi: BPCO con episodi di riacutizzazione (focolai)
Diagnosi: BPCO con vari episodi di focolaio bronco-pneumonico
Codice ICD-9: 49121 - Bronchite cronica ostruttiva, con riacutizzazione
Dietro mie recenti richieste di chiarimenti, mi ha poi spiegato che ha selezionato quella voce perchè il mio problema principale, più che una componente asmatica subentrata di recente, è l'ostruzione polmonare grave dimostrata dalla spirometria fatta in agosto, in condizioni normali (cioè di assenza di riacutizzazione e non durante un attacco di dispnea).
Questo, secondo lei, può far propendere verso una o l'altra delle due voci di cui io chiesi a lei spiegazione all'inizio di questo consulto, ovvero "Bronchite cronica asmatica" da un lato, oppure "Malattia polmonare ostruttiva cronica - prevalente bronchite" dall'altro?
Le sarò grato se vorrà ancora una volta aiutarmi a capire, con la competenza e disponibilità che la contraddistinguono.
Ancora ringraziandola,mi scuso per il disturbo e la saluto cordialmente.
Utente 254792
la disturbo ancora per aggiungere un particolare che forse potrebbe essere determinante, per la definizione del mio quadro clinico, ai fini dell'inquadramento nell'ambito delle tabelle di invalidità civile.
Ora, rileggendo la documentazione medica, ho constatato che il mio medico di base, nel certificato medico online redatto sul sito INPS per la domanda di invalidità, ha scritto:
Anamnesi: BPCO con episodi di riacutizzazione (focolai)
Diagnosi: BPCO con vari episodi di focolaio bronco-pneumonico
Codice ICD-9: 49121 - Bronchite cronica ostruttiva, con riacutizzazione
Dietro mie recenti richieste di chiarimenti, mi ha poi spiegato che ha selezionato quella voce perchè il mio problema principale, più che una componente asmatica subentrata di recente, è l'ostruzione polmonare grave dimostrata dalla spirometria fatta in agosto, in condizioni normali (cioè di assenza di riacutizzazione e non durante un attacco di dispnea).
Questo, secondo lei, può far propendere verso una o l'altra delle due voci di cui io chiesi a lei spiegazione all'inizio di questo consulto, ovvero "Bronchite cronica asmatica" da un lato, oppure "Malattia polmonare ostruttiva cronica - prevalente bronchite" dall'altro?
Le sarò grato se vorrà ancora una volta aiutarmi a capire, con la competenza e disponibilità che la contraddistinguono.
Ancora ringraziandola,mi scuso per il disturbo e la saluto cordialmente.
Utente 254792
[#12]
Spett.le Utente,
la certificazione del medico di medicina generale ha valore orientativo molto relativo, nel senso che sarà poi la documentazione clinica specialistica esibita alla Commissione in sede di visita diretta a determinare il giudizio diagnostico, e la conseguente percentuale di invalidità riconosciuta.
Ancora Distinti Saluti.
la certificazione del medico di medicina generale ha valore orientativo molto relativo, nel senso che sarà poi la documentazione clinica specialistica esibita alla Commissione in sede di visita diretta a determinare il giudizio diagnostico, e la conseguente percentuale di invalidità riconosciuta.
Ancora Distinti Saluti.
[#13]
Ex utente
Gentili Signori Medici,
finalmente ho ricevuto la convocazione delle commissione medica per il 2 ottobre p.v.
Volevo chiedere, infine, un parere riguardo alle mie patologie al rachide.
In seguito ad un infortunio in itinere di competenza INAIL dalle RM è emersa una "spondilodiscartrosi al rachide, con doscopatia multipla" (questa la definizione del neurochirurgo), che l'INAIL ha già dichiarato per iscritto (nel provvedimento di chiusura del sinistro) non essere di propria competenza, trattandosi di situazione sicuramente pregressa (benchè in passato asintomatica) e pertanto non riconoscibile dall'INAIL.
L'ho quindi inserita, dietro consiglio del medico di base, nella richiesta di invalidità civile di cui al 2 ottobre p.v.
In particolare si tratta di:
- atteggiamento scoliotico destro-convesso del tratto di passaggio cervico-dorsale;
- cifosi della fisiologica curvatura sagittale cervicale, come fulcro a livello del corpo di C4;
- nel tratto C4-C7 riduzione di intensità del segnale dei dischi, in rapporto a fenomeni di tipo degenerativo-disidrosico;
- bulging ad ampio raggio del disco C5-C6, che produce distrettuale lieve riduzione di spessore dello spazio subaracnoideo;
- protrusioni erniarie dei dischi D4-D5; D6-D7; D7-D8; D8-D9; D10-D11; D12-L1
Il fisiatra, nel referto della visita seguente alla RM ha definito quelle a carico del D6-D7 come ormai delle vere e proprie "piccole ernie discali".
Ho letto vari consulti su questo sito ed in uno in particolare un medico scriveva in uno di essi che la voce "spondilodiscartrosi con discopatie multiple" (che tra l'altro è l'esatta espressione usata per me dal neurochirurgo che mi ha visitato) prevederebbe una percentuale del 25-30%. Io, però, ho consultato le tabelle del DM 05.02.1992 e non ho trovato questa voce; ne ho trovate tante altre, ma non questa.
Le chiedo quindi:
1) dove è prevista tale voce, nella tabella ministeriale, dacché io non la trovo?
2) quale percentuale potrebbe associarsi ad essa, nel caso in cui non fosse tabellata e dovesse essere valutata per analogia?
La ringrazio fin d'ora per il prezioso aiuto.
finalmente ho ricevuto la convocazione delle commissione medica per il 2 ottobre p.v.
Volevo chiedere, infine, un parere riguardo alle mie patologie al rachide.
In seguito ad un infortunio in itinere di competenza INAIL dalle RM è emersa una "spondilodiscartrosi al rachide, con doscopatia multipla" (questa la definizione del neurochirurgo), che l'INAIL ha già dichiarato per iscritto (nel provvedimento di chiusura del sinistro) non essere di propria competenza, trattandosi di situazione sicuramente pregressa (benchè in passato asintomatica) e pertanto non riconoscibile dall'INAIL.
L'ho quindi inserita, dietro consiglio del medico di base, nella richiesta di invalidità civile di cui al 2 ottobre p.v.
In particolare si tratta di:
- atteggiamento scoliotico destro-convesso del tratto di passaggio cervico-dorsale;
- cifosi della fisiologica curvatura sagittale cervicale, come fulcro a livello del corpo di C4;
- nel tratto C4-C7 riduzione di intensità del segnale dei dischi, in rapporto a fenomeni di tipo degenerativo-disidrosico;
- bulging ad ampio raggio del disco C5-C6, che produce distrettuale lieve riduzione di spessore dello spazio subaracnoideo;
- protrusioni erniarie dei dischi D4-D5; D6-D7; D7-D8; D8-D9; D10-D11; D12-L1
Il fisiatra, nel referto della visita seguente alla RM ha definito quelle a carico del D6-D7 come ormai delle vere e proprie "piccole ernie discali".
Ho letto vari consulti su questo sito ed in uno in particolare un medico scriveva in uno di essi che la voce "spondilodiscartrosi con discopatie multiple" (che tra l'altro è l'esatta espressione usata per me dal neurochirurgo che mi ha visitato) prevederebbe una percentuale del 25-30%. Io, però, ho consultato le tabelle del DM 05.02.1992 e non ho trovato questa voce; ne ho trovate tante altre, ma non questa.
Le chiedo quindi:
1) dove è prevista tale voce, nella tabella ministeriale, dacché io non la trovo?
2) quale percentuale potrebbe associarsi ad essa, nel caso in cui non fosse tabellata e dovesse essere valutata per analogia?
La ringrazio fin d'ora per il prezioso aiuto.
[#14]
Spett.le Utente,
non può trovare la voce che cerca nella tabella allegata al D.M. 5 febbraio 1992 semplicemente perchè tale tabella non la riporta.
Nelle "Modalità d'uso" della citata tabella d'invalidità si legge appunto:
< La nuova tabella fa riferimento alla incidenza delle infermità invalidanti sulla capacità lavorativa secondo i criteri della normativa vigente. Pertanto richiede l'analisi e la misura percentuale di ciascuna menomazione anatomo-funzionale e dei suoi riflessi negativi sulla capacità lavorativa.
La tabella elenca sia infermità individuate specificatamente, cui è attribuita una determinata percentuale "fissa", sia infermità il cui danno funzionale permanente viene riferito a fasce percentuali di perdita della capacità lavorativa di dieci punti, utilizzate prevalentemente nei casi di più difficile codificazione.
Molte altre infermità non sono tabellate ma, in ragione della loro natura e gravità, è possibile valutarne il danno con criterio analogico rispetto a quelle tabellate.>
Inoltre, più avanti : <A mente dell'art. 5 D.L. n. 509 del 1988, nella valutazione complessiva della invalidità, non sono considerate le minorazioni inscritte tra lo 0 ed il 10%, purché non concorrenti tra loro o con altre minorazioni comprese nelle fasce superiori. Non sono state inoltre individuate altre minorazioni da elencare specificatamente ai sensi dello stesso art. 5.>
In conclusione, la valutazione che la Commissione competente effettuerà per l'infermità "spondilodiscartrosi con discopatie multiple" terrà conto del criterio analogico, e pertanto comporterà una certa dicrezionalità sul riferimento ad infermità analoghe per natura e gravità.
Per quanto mi riguarda, non si può associare una percentuale ad un'infermità senza aver visitato direttamente la persona, a maggior ragione quando si debba applicare il criterio dell'analogia.
Distinti Saluti.
non può trovare la voce che cerca nella tabella allegata al D.M. 5 febbraio 1992 semplicemente perchè tale tabella non la riporta.
Nelle "Modalità d'uso" della citata tabella d'invalidità si legge appunto:
< La nuova tabella fa riferimento alla incidenza delle infermità invalidanti sulla capacità lavorativa secondo i criteri della normativa vigente. Pertanto richiede l'analisi e la misura percentuale di ciascuna menomazione anatomo-funzionale e dei suoi riflessi negativi sulla capacità lavorativa.
La tabella elenca sia infermità individuate specificatamente, cui è attribuita una determinata percentuale "fissa", sia infermità il cui danno funzionale permanente viene riferito a fasce percentuali di perdita della capacità lavorativa di dieci punti, utilizzate prevalentemente nei casi di più difficile codificazione.
Molte altre infermità non sono tabellate ma, in ragione della loro natura e gravità, è possibile valutarne il danno con criterio analogico rispetto a quelle tabellate.>
Inoltre, più avanti : <A mente dell'art. 5 D.L. n. 509 del 1988, nella valutazione complessiva della invalidità, non sono considerate le minorazioni inscritte tra lo 0 ed il 10%, purché non concorrenti tra loro o con altre minorazioni comprese nelle fasce superiori. Non sono state inoltre individuate altre minorazioni da elencare specificatamente ai sensi dello stesso art. 5.>
In conclusione, la valutazione che la Commissione competente effettuerà per l'infermità "spondilodiscartrosi con discopatie multiple" terrà conto del criterio analogico, e pertanto comporterà una certa dicrezionalità sul riferimento ad infermità analoghe per natura e gravità.
Per quanto mi riguarda, non si può associare una percentuale ad un'infermità senza aver visitato direttamente la persona, a maggior ragione quando si debba applicare il criterio dell'analogia.
Distinti Saluti.
[#15]
Ex utente
Gentili sig.ri Medici,
vorrei aggiornare il consulto con questa precisazione.
Prima di andare a visita presso la Commissione Medica Invalidi Civili, ho richiesto un consulto pneumologico: il pneumologo mi ha visitato ed ha redatto una dettagliata relazione specialistica nella quale, dopo avere esaminato tutta la documentazione medica che gli ho presentato, dopo avermi visitato dando atto di un "danno ventilatorio", della presenza di "diffusi rumori broncostenotici espiratori" e di una "iposaturazione a riposo", ha formulatoconclusivamente la seguente diagnosi: "Bronchite cronica con aspetti misto restrittivo-ostruttivi con frequenti riacutizzazioni".
A questo punto, in che senso potrebbe/dovrebbe orientarsi la valutazione della commissione, rispetto alle voci indicate in tabella ministeriale?
Ringrazio fin d'ora per le cortesi risposte che verranno e porgo cordiali saluti.
vorrei aggiornare il consulto con questa precisazione.
Prima di andare a visita presso la Commissione Medica Invalidi Civili, ho richiesto un consulto pneumologico: il pneumologo mi ha visitato ed ha redatto una dettagliata relazione specialistica nella quale, dopo avere esaminato tutta la documentazione medica che gli ho presentato, dopo avermi visitato dando atto di un "danno ventilatorio", della presenza di "diffusi rumori broncostenotici espiratori" e di una "iposaturazione a riposo", ha formulatoconclusivamente la seguente diagnosi: "Bronchite cronica con aspetti misto restrittivo-ostruttivi con frequenti riacutizzazioni".
A questo punto, in che senso potrebbe/dovrebbe orientarsi la valutazione della commissione, rispetto alle voci indicate in tabella ministeriale?
Ringrazio fin d'ora per le cortesi risposte che verranno e porgo cordiali saluti.
[#16]
Spett.le Utente,
sulla base di quanto riportato nella citata relazione specialistica, a mio parere la voce tabellare più attinente dovrebbe essere quella riportata nel D.M. 5 febbraio 1992 al Codice 6455.
Distinti Saluti.
sulla base di quanto riportato nella citata relazione specialistica, a mio parere la voce tabellare più attinente dovrebbe essere quella riportata nel D.M. 5 febbraio 1992 al Codice 6455.
Distinti Saluti.
[#17]
Ex utente
Gentile dr. Mascotti,
grazie per la sua risposta: quindi, almeno in teoria, posso sperare in una discreta valutazione della bronchite che mi perseguita da vent'anni e passa.
Con l'occasione le vorrei chiedere anche questo: oltre alla bronchite ho chiesto il riconoscimento anche per le sincopi che da tempo mi capita di avere. Si tratta di 3 episodi dal maggio 2001 ad oggi. Ho fatto due volte l'EEG che ha escluso crisi epilettiche; mentre il til-test ed il referto cardiologico recitano "episodi sincopali di origine neuromediata".
Nelle tabelle del DM 05.02.1992 mi pare non ci siano: in analogia a cosa potranno essere valutati? E con che punteggio?
Ancora grazie per l'attenzione.
grazie per la sua risposta: quindi, almeno in teoria, posso sperare in una discreta valutazione della bronchite che mi perseguita da vent'anni e passa.
Con l'occasione le vorrei chiedere anche questo: oltre alla bronchite ho chiesto il riconoscimento anche per le sincopi che da tempo mi capita di avere. Si tratta di 3 episodi dal maggio 2001 ad oggi. Ho fatto due volte l'EEG che ha escluso crisi epilettiche; mentre il til-test ed il referto cardiologico recitano "episodi sincopali di origine neuromediata".
Nelle tabelle del DM 05.02.1992 mi pare non ci siano: in analogia a cosa potranno essere valutati? E con che punteggio?
Ancora grazie per l'attenzione.
[#18]
Spett.le Utente,
è difficile che l'infermità che descrive possa essere valutata, pure con il criterio analogico, anche in considerazione della frequenza minima degli episodi (3 nel corso di 11 anni).
Distinti Saluti.
è difficile che l'infermità che descrive possa essere valutata, pure con il criterio analogico, anche in considerazione della frequenza minima degli episodi (3 nel corso di 11 anni).
Distinti Saluti.
[#19]
Ex utente
Gentile dr. Mascotti,
purtroppo c'è stato un errore di digitazione da parte mia, che ha prodotto un refuso.
Gli episodi sincopali - a parte un paio risalenti a qualche anno fa - sono stai 3 solo nel periodo maggio 2011 (e non 2001!) - gennaio 2012: quindi 3 episodi in poco più di 6 mesi.
Le garantisco che è una patologia invalidante, anche se meno della bronchite.
Cordialmente
Utente 254792
purtroppo c'è stato un errore di digitazione da parte mia, che ha prodotto un refuso.
Gli episodi sincopali - a parte un paio risalenti a qualche anno fa - sono stai 3 solo nel periodo maggio 2011 (e non 2001!) - gennaio 2012: quindi 3 episodi in poco più di 6 mesi.
Le garantisco che è una patologia invalidante, anche se meno della bronchite.
Cordialmente
Utente 254792
[#20]
Spett.le Utente,
in tal caso l'infermità dovrebbe essere valutata col criterio analogico, sulla base di quanto risulta dalla documentazione sanitaria disponibile.
L'applicazione di tale criterio lascia tuttavia ampi margini di discrezionalità alla Commissione di accertamento.
Distinti Saluti.
in tal caso l'infermità dovrebbe essere valutata col criterio analogico, sulla base di quanto risulta dalla documentazione sanitaria disponibile.
L'applicazione di tale criterio lascia tuttavia ampi margini di discrezionalità alla Commissione di accertamento.
Distinti Saluti.
[#21]
Ex utente
Gentili sig.ri Medici,
finalmente si è conclusa la mia pratica di invalidità civile: il verbale ASL, convalidato dall’INPS, mi ha riconosciuto il 60% di invalidità, per le seguenti patologie: Bronchite cronica con aspetti misti restrittivo-struttivi; discopatia cronica del rachide cervico-lombare.
Avrei diverse domande da porre e confido nella gentilezza di qualche medico nel rispondermi:
1) Nel verbale sono lasciate in bianco sia la voce “Codici ICD9” che la voce “Codici DM 5/2/92”: è regolare un verbale così carente? Ed inoltre: come posso capire quale punteggio mi hanno assegnato per ciascuna patologia? Se volessi fare ricorso, come farei a capire che criteri hanno adottato, non avendo scritto nulla?
2) Nella parte “Dati Anamnestici” del verbale viene riconosciuto espressamente, da visita cardiologica e tilt-test, che io soffro di “Episodi sincopali di origine neuromediata”, ma tale patologia non viene valutata: il mio medico aveva indicato 3 patologie, infatti, oltre alle due riconosciutemi, aveva indicato anche distintamente la voce “sincope e collasso”, ma questa voce compare nella anamnesi ma non nella diagnosi. Perché? Cosa posso fare?
3) Nella parte finale si trova scritto “Revisione: NO”: cosa significa? Significa forse che l’invalidità mi è stata riconosciuta a tempo indeterminato, salva comunque la possibilità di essere estratto a campione per visita di controllo?
4) Domanda di aggravamento: per ora non voglio fare un ricorso contro il verbale, ma se in futuro – diciamo tra qualche anno – dovessi peggiorare e volessi chiedere l’aggravamento, la commissione potrà, in ipotesi, anche ridurre la percentuale del 60% già riconosciutami? Lo chiedo perché io, chiedendo l’invalidità, speravo di ottenere almeno il 67%, così da ottenere l’esenzione dal ticket, delle agevolazioni nei trasporti pubblici ed un punteggio di preferenza nell’assegnazione di un alloggio comunale ERP: quindi spero di poter raggiungere il 67% fra qualche anno, in sede di eventuale aggravamento.
5) Contrassegno automobilistico per invalidi: mi è stato detto che il rilascio del contrassegno non è vincolato ad una percentuale predeterminata di invalidità, ma un’apposita commissione ASL verifica che il richiedente abbia difficoltà di deambulazione. In effetti, per me è così: causa un incidente INAIL ho forte dolore sotto-astragalico quando cammino, per cui devo usare un bastone, per lunghi tragitti; causa la discopatia camminando ho un forte mal di schiena, che mi impedisce di camminare per lunghi tragitti; inoltre, la dispnea da sforzo mi impedisce parimenti di percorrere lunghi tragitti, perché il camminare a lungo mi provoca un intenso affaticamento respiratorio, che spesso sfocia nel bronco-spasmo. Posso ottenere il contrassegno per l’automobile?
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio fin d'ora per la cortesia di chi vorrà rispondere.
Utente 254792
finalmente si è conclusa la mia pratica di invalidità civile: il verbale ASL, convalidato dall’INPS, mi ha riconosciuto il 60% di invalidità, per le seguenti patologie: Bronchite cronica con aspetti misti restrittivo-struttivi; discopatia cronica del rachide cervico-lombare.
Avrei diverse domande da porre e confido nella gentilezza di qualche medico nel rispondermi:
1) Nel verbale sono lasciate in bianco sia la voce “Codici ICD9” che la voce “Codici DM 5/2/92”: è regolare un verbale così carente? Ed inoltre: come posso capire quale punteggio mi hanno assegnato per ciascuna patologia? Se volessi fare ricorso, come farei a capire che criteri hanno adottato, non avendo scritto nulla?
2) Nella parte “Dati Anamnestici” del verbale viene riconosciuto espressamente, da visita cardiologica e tilt-test, che io soffro di “Episodi sincopali di origine neuromediata”, ma tale patologia non viene valutata: il mio medico aveva indicato 3 patologie, infatti, oltre alle due riconosciutemi, aveva indicato anche distintamente la voce “sincope e collasso”, ma questa voce compare nella anamnesi ma non nella diagnosi. Perché? Cosa posso fare?
3) Nella parte finale si trova scritto “Revisione: NO”: cosa significa? Significa forse che l’invalidità mi è stata riconosciuta a tempo indeterminato, salva comunque la possibilità di essere estratto a campione per visita di controllo?
4) Domanda di aggravamento: per ora non voglio fare un ricorso contro il verbale, ma se in futuro – diciamo tra qualche anno – dovessi peggiorare e volessi chiedere l’aggravamento, la commissione potrà, in ipotesi, anche ridurre la percentuale del 60% già riconosciutami? Lo chiedo perché io, chiedendo l’invalidità, speravo di ottenere almeno il 67%, così da ottenere l’esenzione dal ticket, delle agevolazioni nei trasporti pubblici ed un punteggio di preferenza nell’assegnazione di un alloggio comunale ERP: quindi spero di poter raggiungere il 67% fra qualche anno, in sede di eventuale aggravamento.
5) Contrassegno automobilistico per invalidi: mi è stato detto che il rilascio del contrassegno non è vincolato ad una percentuale predeterminata di invalidità, ma un’apposita commissione ASL verifica che il richiedente abbia difficoltà di deambulazione. In effetti, per me è così: causa un incidente INAIL ho forte dolore sotto-astragalico quando cammino, per cui devo usare un bastone, per lunghi tragitti; causa la discopatia camminando ho un forte mal di schiena, che mi impedisce di camminare per lunghi tragitti; inoltre, la dispnea da sforzo mi impedisce parimenti di percorrere lunghi tragitti, perché il camminare a lungo mi provoca un intenso affaticamento respiratorio, che spesso sfocia nel bronco-spasmo. Posso ottenere il contrassegno per l’automobile?
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio fin d'ora per la cortesia di chi vorrà rispondere.
Utente 254792
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 47.9k visite dal 16/08/2012.
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