Pensione di inabilità-depressione maggiore ricorrente con componete bipolare
Dr Mascotti vengo nuovamente a Lei...Sono un'infermiera di 42 aa, in servizio da 23 anni (di cui 3 anni: riscatto studio) Sono ricoverata da Ottobre 2013 in un DSM per Depressione Maggiore con componente di bipolarità. Nel 2010 il Medico Competente del mio ente, in seguito alla diagnosi su menzionata, mi allontana dalla professione infermieristica e mi assegna a mansioni amministrative. Purtroppo anche in ufficio non riesco a garantire raggiungimento di obiettivi e continuità del servizio, per cui sono sottoposta a molteplici trasferimenti (3 uffici) fino a che mi ammalo gravemente e mi ricovero (Ottobre 2013). Contestualmente, il mio ente mi spedisce alla CMV per farmi riconoscere inabile assoluta. Nel frattempo (Marzo 2014) l'INPS riconosce l' Invalidità Civile al 75% e l'handicap grave "C"... L'ASL diagnostica un rallentamento cognitivo, attenzionale e di memoria, attribuibile non a problematiche organiche, ma al mio stato ansioso- depressivo. Inoltre soffro di Sindrome di Malassorbimento. Come già Le avevo scritto, a Dicembre/Gennaio dovrò sottopormi alla visita CMV.... Portando alla CMV i miei trasferimenti tra un ufficio e l'altro e tutta la mia documentazione sanitaria, cosa potrei aspettarmi? La CMV dopo quanto tempo inoltra il verbale a me e al mio ente? Se dovessi essere inabile, chi da disposizioni relative all'erogazione della pensione? Dopo quanto tempo questa viene erogata? Avrei diritto alla liquidazione? Nell'ottica di una possibile risoluzione del rapporto di lavoro vorrei potermi organizzare.. Grazie
[#1]
Spett.le Utente,
la Commissione Medica di Verifica stabilirà se è ancora in grado di svolgere proficua attività lavorativa, oppure se Lei è inabile in maniera assoluta e permanente.
I modi ed i tempi dell'emanazione dei verbali sono determinati dalla Commissione, alla cui segreteria può rivolgersi per ottenere indicazioni in merito.
Per le procedure amministrative di pensionamento e quant'altro riguarda i trattamenti economici colegati, sono argomenti che esulano dalla medicina legale e delle assicurazioni: Le suggerisco pertanto di interpellare un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
la Commissione Medica di Verifica stabilirà se è ancora in grado di svolgere proficua attività lavorativa, oppure se Lei è inabile in maniera assoluta e permanente.
I modi ed i tempi dell'emanazione dei verbali sono determinati dalla Commissione, alla cui segreteria può rivolgersi per ottenere indicazioni in merito.
Per le procedure amministrative di pensionamento e quant'altro riguarda i trattamenti economici colegati, sono argomenti che esulano dalla medicina legale e delle assicurazioni: Le suggerisco pertanto di interpellare un Ente di Patronato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Dr...come Le ho scritto nelle mie precedenti,a Gennaio sono stata sottoposta a visita e giudizio della CMV, che mi ha considerata inabile assoluta al lavoro fino ad Aprile 2015...Secondo Lei, cosa dovrei aspettarmi da questa ulteriore visita (inaspettata)? Le ricordo che sono un'infermiera di 43 aa con diagnosi definitiva, dopo un ricovero diurno durato più di un anno, di Depressione Bipolare 1 con DCA e abuso di alcol...comportamenti attualmente contenuti con farmacoterapia (Depakin 500) e psicoterapia individuale e di gruppo... Grazie
[#3]
Gentile Signora,
purtroppo non ho la capacità di prevedere il futuro, né posso illuderla attribuendomi tale qualità: mi limito quindi a dati concreti.
Un'infermiera dipendente a tempo indeterminato ha un rapporto di lavoro, nel quale deve essere essere in grado di svolgere le proprie funzioni, e per cui percepisce una retribuzione.
A causa di un'infermità viene giudicata inabile al lavoro fino al mese di aprile 2015.
E' ovvio, e non potrebbe essere altrimenti, che entro tale termine sarà sottoposta ad una nuova visita per accertare se potrà o meno riprendere l'attività lavorativa.
La nuova visita verificherà quali sono le condizioni cliniche dell'interessata, e di conseguenza:
1. l'idoneità o meno al servizio
2. in caso di non idoneità, se questa sia da considerarsi temporanea o permanente
3. in caso di non idoneità permanente al servizio di infermiere, la possibilità di ricollocamento proficuo in altra mansione
4. in caso di impossibilità al ricollocamento proficuo in altra mansione, la dispensa dal servizio.
Distinti Saluti.
purtroppo non ho la capacità di prevedere il futuro, né posso illuderla attribuendomi tale qualità: mi limito quindi a dati concreti.
Un'infermiera dipendente a tempo indeterminato ha un rapporto di lavoro, nel quale deve essere essere in grado di svolgere le proprie funzioni, e per cui percepisce una retribuzione.
A causa di un'infermità viene giudicata inabile al lavoro fino al mese di aprile 2015.
E' ovvio, e non potrebbe essere altrimenti, che entro tale termine sarà sottoposta ad una nuova visita per accertare se potrà o meno riprendere l'attività lavorativa.
La nuova visita verificherà quali sono le condizioni cliniche dell'interessata, e di conseguenza:
1. l'idoneità o meno al servizio
2. in caso di non idoneità, se questa sia da considerarsi temporanea o permanente
3. in caso di non idoneità permanente al servizio di infermiere, la possibilità di ricollocamento proficuo in altra mansione
4. in caso di impossibilità al ricollocamento proficuo in altra mansione, la dispensa dal servizio.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.5k visite dal 07/12/2014.
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