Punteggio di barthel, invalidita' e legge 104
Buongiorno
ho 52 anni, lavoro nel campo dell' informatica, sono affetto da artrite psoriasica dal 1991, con interessamento alle dita dei piedi
(tutte) e al dito indice della mano sinistra. Per questa patologia, mi e' stata riconosciuta nel 2003 un' invalidita' civile del 46%. Nel
2004 ho poi avuto problemi cardiovascolari (angina) a seguito dei quali mi e' stato fatto un' intervento di rivascolarizzazione (PTCA +
stent), con diagnosi risultante di coronoropatia di classe II NYHA. Per questo motivo mi e' stata nel 2005 riconosciuta un aggravamento
dell'invalidita' nella misura del 70% totale, che risulta dalla somma, secondo le regole ASL, di un 50% e di un 40% attribuita alle due patologie (non so quale % sia stata assegnata a ciascuna, verosimilmente 50% all' artrite e 40% alla coronaropatia). Sempre nel 2005, non mi erano invece stati concessi i benefici della Legge 104/92.
La mia situazione, in particolare nell' ultimo anno, e' peggiorata per quanto riguarda l' artrite, soprattutto dal punto di vista
funzionale (danni di tipo artrosico, piu' che aggravamento dell' artrite in se' che pare stazionaria): ho ormai parecchi problemi nello svolgimento autonomo delle mie attivita' quotidiane (lavarsi, vestirsi, guidare, etc, per non parlare del camminare a piedi, nonostante plantari e scarpe su misura) e abbastanza pure in quelle lavorative, che comportano l'uso delle mani e che hanno come conseguenza dolori anche alle braccia e alle spalle. L' indice della mano sinistra e' ormai inutilizzabile, lo stato dei piedi e' veramente penoso.
Accenno solo a tutti i problemi dovuti alla gestione di 2 patologie non banali (farmaci, esami, visite, etc) insieme alla mia attivita'
lavorativa che, benche' di tipo "lavoro dipendente", e' molto impegnativa sia in termini di carichi di lavoro che di responsabilita': non avendo "sconti" ne' aiuti, dico soltanto che e' diventato difficile, per me, gestire tutto da solo come finora ero sempre riuscito a fare.
La mia sensazione soggettiva di peggioramento e' stata confermata da una visita fisiatrica (ad uso certificazione medico-legale) effettuata di recente, di cui riporto il referto:
"Rispetto a Rx del 2004, appare peggiorato il quadro radiografico con sublussazione della 2a falange del 2° dito del piede dx. Si rileva
peggioramento clinico con marcate deformita' delle dita dei piedi, e callosita' conseguenti all' alterazione dei punti di carico. Pur in
possesso di plantari e calzature, ha dolore in carico e tendenza ad appoggio sul lato esterno dei piedi a scopo antalgico. E' presente
esito di localizzazione reumatica alla interfalangea intermedia e metacarpo-falangea del 2° dito della mano dx [errore: e' della mano sx] con deficit funzionale nella presa e nell' uso lavorativo. Appaiono ridotte precedenti autonomie nelle attivita' da effettuare in carico e nell'uso continuativo delle mani (presenza di ipotrofia secondaria ai m. intriseci delle mani. Indice di Barthel = 60"
Mi chiedevo pero' (e chiedo gentilmente ai medici legali che vorranno cortesemente rispondermi sul sito) se quanto esposto sopra (in particolare il punteggio nella scala di Barthel) fosse sufficiente a giustificare:
1) una richiesta di nuova certificazione per aggravamento dell' invalidita' preesistente (70%)
2) un eventuale riconoscimento dei benefici della legge 104/92
con esito positivo di almeno una delle due richieste:
1) se superassi il valore del 74%, da quanto ho capito raggiungerei prima l'eta' pensionabile (2 mesi per ogni anno contributivo residuo)
2) la legge 104 mi permetterebbe alcune ore di permesso mensile che alleggerirebbero un po' la mia situazione attuale
Non volendo perdere tempo io inutilmente, ne' farlo perdere alla mia ASL (prov. MI), chiedo gentilmente un parere qualificato.
Grazie mille e cordiali saluti
PS: complimenti per il sito, ben fatto e serio, mi spiace di averlo scoperto solo adesso !
ho 52 anni, lavoro nel campo dell' informatica, sono affetto da artrite psoriasica dal 1991, con interessamento alle dita dei piedi
(tutte) e al dito indice della mano sinistra. Per questa patologia, mi e' stata riconosciuta nel 2003 un' invalidita' civile del 46%. Nel
2004 ho poi avuto problemi cardiovascolari (angina) a seguito dei quali mi e' stato fatto un' intervento di rivascolarizzazione (PTCA +
stent), con diagnosi risultante di coronoropatia di classe II NYHA. Per questo motivo mi e' stata nel 2005 riconosciuta un aggravamento
dell'invalidita' nella misura del 70% totale, che risulta dalla somma, secondo le regole ASL, di un 50% e di un 40% attribuita alle due patologie (non so quale % sia stata assegnata a ciascuna, verosimilmente 50% all' artrite e 40% alla coronaropatia). Sempre nel 2005, non mi erano invece stati concessi i benefici della Legge 104/92.
La mia situazione, in particolare nell' ultimo anno, e' peggiorata per quanto riguarda l' artrite, soprattutto dal punto di vista
funzionale (danni di tipo artrosico, piu' che aggravamento dell' artrite in se' che pare stazionaria): ho ormai parecchi problemi nello svolgimento autonomo delle mie attivita' quotidiane (lavarsi, vestirsi, guidare, etc, per non parlare del camminare a piedi, nonostante plantari e scarpe su misura) e abbastanza pure in quelle lavorative, che comportano l'uso delle mani e che hanno come conseguenza dolori anche alle braccia e alle spalle. L' indice della mano sinistra e' ormai inutilizzabile, lo stato dei piedi e' veramente penoso.
Accenno solo a tutti i problemi dovuti alla gestione di 2 patologie non banali (farmaci, esami, visite, etc) insieme alla mia attivita'
lavorativa che, benche' di tipo "lavoro dipendente", e' molto impegnativa sia in termini di carichi di lavoro che di responsabilita': non avendo "sconti" ne' aiuti, dico soltanto che e' diventato difficile, per me, gestire tutto da solo come finora ero sempre riuscito a fare.
La mia sensazione soggettiva di peggioramento e' stata confermata da una visita fisiatrica (ad uso certificazione medico-legale) effettuata di recente, di cui riporto il referto:
"Rispetto a Rx del 2004, appare peggiorato il quadro radiografico con sublussazione della 2a falange del 2° dito del piede dx. Si rileva
peggioramento clinico con marcate deformita' delle dita dei piedi, e callosita' conseguenti all' alterazione dei punti di carico. Pur in
possesso di plantari e calzature, ha dolore in carico e tendenza ad appoggio sul lato esterno dei piedi a scopo antalgico. E' presente
esito di localizzazione reumatica alla interfalangea intermedia e metacarpo-falangea del 2° dito della mano dx [errore: e' della mano sx] con deficit funzionale nella presa e nell' uso lavorativo. Appaiono ridotte precedenti autonomie nelle attivita' da effettuare in carico e nell'uso continuativo delle mani (presenza di ipotrofia secondaria ai m. intriseci delle mani. Indice di Barthel = 60"
Mi chiedevo pero' (e chiedo gentilmente ai medici legali che vorranno cortesemente rispondermi sul sito) se quanto esposto sopra (in particolare il punteggio nella scala di Barthel) fosse sufficiente a giustificare:
1) una richiesta di nuova certificazione per aggravamento dell' invalidita' preesistente (70%)
2) un eventuale riconoscimento dei benefici della legge 104/92
con esito positivo di almeno una delle due richieste:
1) se superassi il valore del 74%, da quanto ho capito raggiungerei prima l'eta' pensionabile (2 mesi per ogni anno contributivo residuo)
2) la legge 104 mi permetterebbe alcune ore di permesso mensile che alleggerirebbero un po' la mia situazione attuale
Non volendo perdere tempo io inutilmente, ne' farlo perdere alla mia ASL (prov. MI), chiedo gentilmente un parere qualificato.
Grazie mille e cordiali saluti
PS: complimenti per il sito, ben fatto e serio, mi spiace di averlo scoperto solo adesso !
[#1]
Può provare facendo entrambe le domande, le consiglio di esibire solo la documentazione di strutture pubbliche e di farsi assistere da un medico legale di fiducia che la può accompagnare anche alle visite della commissione della sua asl.
saluti
saluti
DOTT. STEFANO BONOMO MEDICO COMPETENTE AZIENDALE-Specialista in Medicina del Lavoro-
[#2]
Utente
La ringrazio dott. Bonomo, capisco dalla sua risposta che posso provare, e dal suo consiglio (assistenza di un medico legale) che la situazione e' un po' "borderline". Penso che seguiro' i suoi suggerimenti.
Mi piacerebbe anche sentire cosa ne pensano il dr. Golia e il dr. Funicello, che da quanto ho letto sul sito operano come medici legali nelle commissioni ASL.
Grazie ancora, buona serata.
Mi piacerebbe anche sentire cosa ne pensano il dr. Golia e il dr. Funicello, che da quanto ho letto sul sito operano come medici legali nelle commissioni ASL.
Grazie ancora, buona serata.
[#3]
Per quanto riguarda la valutazione in ambito d'invalidità civile oscilla tra il 70 e l'80%, dipende molto dalla certificazione cardiologica e poi dall'esame obiettivo (visita) della commissione. Quando si presenterà in commissione evidenzi che già lavora e che vorrebbe raggiungere il 74% per ottenere il beneficio dei 2 mesi.
Per la L. 104, avrebbe diritto solo all'Handicap lieve (quindi non ai 3 giorni al mese).
Dr. M. Golia -medico legale e del lavoro - Brescia
Per la L. 104, avrebbe diritto solo all'Handicap lieve (quindi non ai 3 giorni al mese).
Dr. M. Golia -medico legale e del lavoro - Brescia
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
[#4]
Utente
Grazie dr. Golia della sua risposta, volevo chiederle pero' due chiarimenti.
1) Lei dice "dipende molto dalla certificazione cardiologica e poi dall'esame obiettivo (visita) della commissione" : questo significa che i problemi funzionali non cosituiscono in se' un motivo di aggravamento della 1a patologia (artrite) ? o che il "peso" relativo dell' artrite e' gia' stato valutato "al massimo possibile" con il 50% ?
2) il suo parere negativo sull' applicabilita' al mio caso della legge 104 e' legato al fatto che non vede "necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione" ? L' autonomia personale e' certamente ridotta, il resto posso concordare con lei che forse non sono ancora a quei livelli. Come operano, in pratica, le commissioni ? Il fatto e' che continuo a ricevere suggerimenti di chiedere anche la legge 104, e io per primo vorrei farlo solo se ha senso.
La ringrazio, a risentirci.
1) Lei dice "dipende molto dalla certificazione cardiologica e poi dall'esame obiettivo (visita) della commissione" : questo significa che i problemi funzionali non cosituiscono in se' un motivo di aggravamento della 1a patologia (artrite) ? o che il "peso" relativo dell' artrite e' gia' stato valutato "al massimo possibile" con il 50% ?
2) il suo parere negativo sull' applicabilita' al mio caso della legge 104 e' legato al fatto che non vede "necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione" ? L' autonomia personale e' certamente ridotta, il resto posso concordare con lei che forse non sono ancora a quei livelli. Come operano, in pratica, le commissioni ? Il fatto e' che continuo a ricevere suggerimenti di chiedere anche la legge 104, e io per primo vorrei farlo solo se ha senso.
La ringrazio, a risentirci.
[#5]
Medico legale, Chirurgo d'urgenza, Ginecologo
ritengo che la valutazione del collega sia vicina alla realtà almeno in teoria.
Certo esiste anche la visita della commissione (noi la facciamo sempre) che potrebbe aprire anche migliori valutazioni o portare al conforto di nuovi specialisti o esami non invasivi.
Certo esiste anche la visita della commissione (noi la facciamo sempre) che potrebbe aprire anche migliori valutazioni o portare al conforto di nuovi specialisti o esami non invasivi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 43.6k visite dal 05/10/2008.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.