Emicrania e cefalea senza aura

Salve dottori, dopo un sinistro stradale il medico legale della compagnia assicurativa non mi riconosce nessun punto per la sofferenza dei dolori con attacco di emicrania e cefalea tensiva, diagnosticata al ps, e successivamente da due neurologi diversi, asl e privato che certificano il nesso causale in concomitanza al sinistro subito. Chiedo a voi esiste un risarcimento per questa patologia?
ringrazio in anticipo
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 226 26
Spett.le Utente,

il 25.3.2012 è entrato in vigore l’art.32 della legge n.27/12, secondo il quale le Assicurazioni in responsabilità civile risarciscono, come danno biologico permanente, quello nei casi in cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione.
Pertanto sulla base di tale norma non son più risarcibili le lesioni che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale.
Pertanto se la lesione non fosse riscontrabile strumentalmente, il danneggiato avrebbe diritto unicamente al risarcimento per l’invalidità temporanea e per le spese sostenute, ma a nessun risarcimento per invalidità
In pratica è stata eliminata, soprattutto per il cosiddetto ”colpo di frusta”, ma anche per altre lesioni non obiettivamente verificabili, la risarcibilità solamente in base a una “sintomatologia soggettiva” riferita dal danneggiato, e non supportata da dati strumentali.
E’ stata sollevata, da alcuni Tribunali e molti Giudici di Pace, la questione di legittimità costituzionale della L.27/12 in riferimento a diverse norme della costituzione (disparità di trattamento, tutela della salute, ecc.) e al trattato dell’unione europea.
Tuttavia la sentenza n.235 della Consulta ha respinto tali eccezioni, affermando non esservi alcuna disparità di trattamento tra i danneggiati da incidenti stradali rispetto ai danneggiati da altri fatti dannosi. Anzi, la Corte ha ritenuto che, rispetto ai danneggiati da altri fatti, le vittime di incidenti stradali siano maggiormente tutelate, essendovi la copertura assicurativa obbligatoria e in mancanza in concreto da parte del danneggiante di copertura assicurativa la possibilità di rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.
Tale sentenza della Consulta ha confermato che per la risarcibilità del danno biologico permanente, questo debba risultare da un accertamento clinico strumentale, o da un referto di diagnostica, cioè per immagini (radiografia, tac, risonanza magnetica, ecc,), oppure anche da un mero riscontro visivo da parte del medico legale (ferita ben visibile, cicatrice residuata, ecc.).
Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio della tempestiva risposta .
In concomitanza all' incidente subìto dopo 4-5 gg mi sono recato al ps. per forti dolori, e certificano sià una distorsione cervicale che cefalea post-traumatica. ll mio medico legale specializzato in neurologia scrive nel certificato : nella concitazione del sinistro il paziente non ricorda esattamente la dinamica del trauma cranico, possibile sul montante laterale dell auto dal lato passeggero anteriore ( ero trasportato a macchina ferma), difatti, da allora ha iniziato a presentare cefalea in sede fronto-parietale ed orbitaria unilaterale destra,a carattere pulsante , talora costrittivo con frequenza di 15-18 episodi mensili resistente ai farmaci,lamenta altresi' in associazione nausa, foto-fobia, vertigini e lieve ptosi in od, la durata sino a 10 ore per 3-4 gg consecutivi. Ha praticato profilassi con almogram,laroxyl e flunagen senza beneficio nonchè terapia sintomatica con difmetrè, oggi in cura con laroxyl 10 gocce, zomig 1cp al bisogno. Si richiede tac cranio con mdc.
Per la suddetta infermità si configura un danno biologico del 4-5 % in rca.
La tac cranio non dimostra nessun segno (tutto nella norma)
Successivamente mi sono ripresentato al neurologo perchè lo zomig 1 cp , al bisogno non era piu efficace, il neurologo dell' asl mi ha aumentato la dose dello zomic integrando un altra cp. Non avendo ancora dei benefici mi sono recato al ps. dove mi fanno un ulteriore tac di urgenza e questa non dimostrava nessun segno lesivo all' encefalo, mi hanno fatto una flebo antidolorifico e rilasciandomi un certificato che dichiarava che nessun farmaco mi dava benefici.
Capisco che nella tac non risulti nulla ma con due neurologi ,due passaggi al pronto soccorso ecct ma posso intraprendere una causa dato che questa sofferenza è iniziata dopo questo incidente? Chiedo un consiglio a lei, con la sofferenza permanente ripetto 15-18 attacchi al mese non so piu cosa fare.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 226 26
Spett.le Utente,

secondo quanto riferisce la possibilità di intraprendere una causa non è preclusa, ma vincerla sarà a mio parere difficile.

Distinti Saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio il dott. Nicola Mascotti per la soddisfacente risposta, ne approfitto della sua disponibilità per chiederle se questa patologia ( emicrania e cefalea tensiva ) rientra nelle tabelle o nelle percentuali di invalidità civile e un suo consiglio di presentazione davanti alla commissione medica, (Alghero ss) visto che ho letto da qualche parte che è consigliabile essere accompagnati dal proprio medico per riconoscere la sofferenza e oltretutto dipende dalla regione in qui si risiede. La ringrazio ancora.
ps, visto che domani è pasqua le mando i miei migliori auguri.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 226 26
Spett.le Utente,
La ringrazio innanzi tutto per gli Auguri, che ricambio di cuore.
Le infermità "emicrania" e "cefalea tensiva" nn sono riportate nelle tabelle del D.M. 5/2/92 che vengono applicate per l'invalidità civile.
Ne consegue che la valutazione in tale ambito viene effettuata dalle Commissioni con riferimento analogico ad altre infermità tabellate paragonabili per natura e gravità.
Tale criterio lascia indubbiamente ampia discrezionalità ai valutatori.
Va inoltre sottolieato che se ad un'infermità, pure sussistente, viene assegnato un valore percentuale inferiore al 10%, la Commissione non ne tiene conto ai fini della valutazione complessiva.
Essere accompagnati da un medico di parte può essere utile se il sanitario è esperto nella materia ed è in grado di presentare aspetti clinici che la Commissione potrebbe non rilevare. Certamente è un onere a volte anche pesante, ed ove non entri in sintonia con la Commissione può finanche indisporla, con risultato controproducente.

Ancora Distinti Saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora. Visto che soffro anche di sinusite mascellare cronica con conca bullosa che nelle tabelle del D.M. 5/2/92 equivale al 15%. Le chiedo, visto le patologie separate, (sinusite mascellare, emicrania e cefalea tensiva) con una sofferenza solo da immaginare, è possibile che la commissione non ne tenga conto?
la saluto e ringrazio anticipatamente.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.6k 226 26
Spett.le Utente,
tenga presente che la valutazione percentuale del grado di invalidità civile, per infermità multiple, è di per sè abbastanza complessa, e soprattutto nel caso in cui siano coesistenti una serie di infermità con grado di menomazione minimo (fra il 10% ed il 20%) è possibile che applicando le formule il totale risulti sottostimato.

Ancora Distinti Saluti.

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