degenerazione discale e proposta intervento artrodesi L4-S

Buongiorno Dottore,
avrei bisogno di un consulto per una mia carissima amica che soffre di una invalidante discopatia lombare.
Siamo qui insieme a scrivere questo messaggio, ma scrivo io per lei (sono un'infermiera) perché anche oggi è uno di quei giorni in cui ha dolori fortissimi.

R.M.N LOMBARE indica: riduzione della fisiologica lordosi del tratto lombare; a livello L4-L5 modesta protusione discale ad ampio raggio; a livello L5-S1 ernia discale mediana-paramediana sinistra parzialmente espulsa con tendenza alla migrazione caudale; aspetti degenerativi discali si apprezzano in corrispondenza dei livelli sopra descritti; modesta artrosi interapofisaria posteriore; il cono midollare è posizionato all'altezza di L1.

ANGIO-RM DEL DISTRETTO VASCOLARE INTRACRANICO indica: lo studio di angio risonanza dei vasi arteriosi intracranici mostra asimmetria di calibro delle arterie vertebrali, per prevalenza destra; non evidenti ulteriori alterazioni significative, pur nei limiti di risoluzione della metodica. Scansioni accessorie condotte sul piano assiale evidenziano una regolare conformazione degli spazi liquorali; non apprezzabili aree focali di alterazione del segnale a carico del parenchima encefalico.

PER QUANTO RIGUARDA LA SINTOMATOLOGIA, la mia amica presenta "episodi dolorosi e di blocco articolare subentranti", come indica il referto della visita diretta fatta dal suo medico (specialista in chirurgia vertebrale oncologica e degenerativa), il quale consiglia che la mia amica si sottoponga all'intervento di ARTRODESI L4-S, ed è già stata messa in lista d'attesa.

La sua domanda è questa: in queste condizioni, sarebbe una candidata per richiedere l'invalidità? siamo totalmente ignoranti in materia di invalidità ed è per questo che ci rivolgiamo a Lei.

Grazie anticipatamente, cordiali saluti
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente,
Le confesso che il quesito che Lei pone mi lascia perplesso, non tanto per il contenuto, ma per la forma in cui viene espresso (sarebbe una candidata per richiedere l'invalidità?).
In genere i candidati aspirano ad un qualcosa di positivo, mentre converrà che il riconoscimento di una condizione peggiorativa dello stato di salute, con impedimento a compiere le attività consuete, non è certamente gratificante.
Comunque, da quanto riferisce sugli aspetti clinici e dagli referti degli esami per immagini, a mio parere attualmente si può configurare una "invalidità temporanea" determinata dagli "episodi dolorosi e di blocco articolare subentranti", che interessano una porzione del rachide.
Per stabilire un'eventuale "invalidità permanente" sarà necessaria una valutazione sui postumi stabilizzati della condizione clinica descritta, eventualmente in tempi successivi all'ipotizzato intervento chirurgico ortopedico, e dopo adeguata riabilitazione.
Infine, va precisato che il concetto di "invalidità" va inquadrato nel settore di tutela di riferimento: invalidità civile, invalidità pensionabile dei dipendenti pubblici o privati, invalidità per malattia professionale od infortunio sul lavoro, invalidità in assicurazione privata. Tutti questi settori presentano criteri di definizione e valutazione differenti, e spesso non sovrapponibili.
A tal proposito può leggere al seguente link un articolo che ebbi occasione di pubblicare fra i blog di Medicitalia:
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/2178-la-valutazione-percentuale-dell-invalidita-permanente-in-medicina-legale.html

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]