Esistono rimedi omeopatici per microcircolo e "geloni"?

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Un saluto ai medici iscritti sul portale e grazie per questo bel servizio che offrite.

Chiedo scusa per la lunghezza ma è una situazione strana, la cui descrizione non mi è possibile riassumerla in poche righe.


Ho sempre sofferto di mani fredde e screpolate fin da quando ero ragazzo, Negli ultimi 2-3 anni, ho cominciato a soffrire di veri e propri geloni, che sono notevolmente peggiorati dopo l'infezione Covid avuta a cavallo tra Dicembre 2021 e Gennaio 2022.


Proprio in prossimità della negativizzazione, hanno cominciato ad arrossarsi le dita del piede sinistro, poi un paio di geloni hanno ulcerato e ci è voluto un mese di garze per guarire.


Il medico di base mi ha fatto fare un sacco di controlli.
Tutti i fattori della coagulazione (Fibrinogeno, D Dimero, Pro Trombina, ecc) andavano bene, quelli dell'infiammazione (VES, PCR) andavano bene, l'Emocromo pure.


Solo su quelli dell'autoimmunità è uscita la sorpresa degli ANA a bassa positività (1:160), con ENA negativi.
Fatta anche capillaroscopia, ha evidenziato capillari sostanzialmente regolari con qualche lieve tortuosità non riferibile a "scleroderma pattern"

Di fatto, io a distanza di 1 anno, col freddo, sto punto e da capo.
Dita delle mani che con gli sbalzi di temperatura si gonfiano e si arrossano (anche se non c'è un vero e proprio marcato fenomeno di Ryanaud), e le stesse dita del piede sinistro che l'anno scorso ulcerarono, dopo una camminata a passo veloce (sono un gran camminatore), le sento formicolare e le vedo arrossare sempre, sembrano dei gamberetti! Grazie a Dio finora quet'inverno ancora nessuna ulcera.


Sembra quasi come se il Covid a livello di microcircolo, soprattutto in certe "zone", abbia lasciato dei danni infiammatori piu o meno permanenti.

Sono stato dal reumatologo che, visti tutti gli esami prescrittimi dal mio medico, ha detto che o si tratta di una generica acrocianosi e perniosi, o al massimo di un disordine autoimmune aspecifico causatomi dall'infezione Covid, che è andato a peggiorare un quadro che gia era un punto debole del mio corpo...Diciamo una sorta di connettivite indifferenziata priva di un riconoscimento specifico (lupus, sclerodermia, ecc).


In ogni caso, sia che debba intendersi come perniosi, sia come connettivite autoimmune, le alternative che mi sono state proposte dalla medicina ufficiale, sono cicli di calcioantagonisti e/o cortisone, ma non essendo acqua fresca, sto cercando di evitare finche riesco a tollerare.


Ammetto di essere sempre stato un po' scettico nei confronti della medicina omeopatica e/o agopuntura, ma, un po' informandomi in rete, un po' per esperienze riferitemi, so di persone che hanno risolto, o quanto meno migliorato i piu svariati problemi (cefalee continue, problemi intestinali, ecc).


Ecco, sono a chiedervi, se per la circolazione, o meglio per il microcircolo che mi crea questi problemi infiammatori, possano esserci strade perseguibili.

Ringraziando chiunque mi vorrà rispondere, porgo Cordiali saluti.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,

purtroppo non è il solo ad osservare l'aggravamento di una patologia, prima border-line e poi ben manifesta, dopo l'incontro con la spike del coronavirus 19.
Si rivolga ad un medico competente in medicina non convenzionale (Omeopatia/Omotossicologia) perchè è molto probabile che trovi una soluzione alle sue sofferenze, i medicinali che possono aiutarla sono numerosi e devono essere selezionati dopo una visita accurata.

Parallelamente non trascuri l'alimentazione nel senso di un controllo della quantità dei carboidrati raffinati - dieta chetogenica / low-carb - che insieme ad altri specifici alimenti possono mantenere elevato il grado di infiammazione generalizzata che nel soggetto sensibile come lei può causare conseguenze sgradevoli.

Cordiali saluti,
dr. Riccardo Ferrero Leone
www.leonelifestyle.com

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Ferrero Leone, per la risposta. Vedrò di seguire il suo consiglio. Un caro saluto.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Grazie a lei!

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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