Dieta ipoproteica in irc

Salve,
sono affetto da IRC con creatininemia a 3.1 (ultimo esame). Seguo una dieta ipoproteica mediante gli alimenti aproteici. A causa del lavoro per il pranzo sono costretto a mangiare a mensa, non posso quindi usufruire dei suddetti alimenti.
Quindi faccio in questo modo: a pranzo mangio solo il secondo e il contorno senza pane, senza pasta e senza frutta. Per la cena mangio 80gr di pasta aproteica e un contorno con circa 30gr di pane aproteico.Al mattino un caffè e 3 o 4 biscotti normali e verso le 11 e le 17 della frutta.
Volevo chiedere se sto facendo bene per la mia patologia e poi vorrei pure dimagrire, sono alto 1.70 e peso 83kg, ma non ostante questo regime alimentare non perdo peso. Chiedo gentilmente un consiglio.Grazie mille.
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Dr. Rita Caponetti Nefrologo 65 1
Gentile Signore,
diciamo che fa abbastanza bene e che sta facendo del suo meglio... a distanza è un po' difficile darle un'indicazione corretta. Innanzi tutto dovrei sapere la sua età: immagino che sia abbastanza giovane ( mi dice che va al lavoro). Inoltre sarebbe utile sapere questa insufficienza renale a che patologia sia dovuta ( rene policistico? Nefrite?) Non ultimo mi dice che è un po' in sovrappeso, ma senza visitarla è un po' difficile capire bene il rapporto massa grassa/ massa magra per sapere se deve dimagrire ( intendo perdere massa grassa, preservando la massa magra). Premesso tutto questo, nei Pazienti che, come Lei, non possono pranzare a casa o che comunque non tollerano o non gradiscono i prodotti aproteici, imposto una dieta semivegetariana così composta: colazione con prodotti aproteici, pranzo con prodotti naturali (ad es riso 80 g+ carne 90 g; pasta 90 g + pesce 120 g- verdura-frutta- pane 50 g); cena vegetariana (minestra di verdure con legumi; pasta 50g e fagioli, ceci, lenticchie - questi ultimi 30 g da secchi; 60 g se freschi o "ammollati" , 100 g se cotti; 2 volte alla settimana riso 50 g + 60 g di mozzarelle o stracchino o 130 g di ricotta, se vuole anche una pizza fatta con un misto di farina e aproteica e i 60 g di mozzarella permessi 2 v/ settimana)... le sto dicendo troppe cose tutte insieme...
Insomma, questo solo per farla orientare, non prenda i pesi per sicuri, perchè non potendo né visitaLa e né seguirla di persona, potrebbero non essere corretti sia da subito, che nel tempo. E' importante invece che Lei abbia un riferimento sicuro: o i Nefrologi ai quali Lei fa riferimento o un dietista. E ricordi che se vuole davvero dimagrire, dovrà perdere peso lentamente e facendo un po' di attività fisica: solo così sarà sicuro di perdere grasso e non muscoli!
Cordiali saluti.

Dr. Rita Caponetti

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Caponetti, La ringrazio tantissimo.
Ho 39 anni e la mia irc si e' ipotizzato che sia stata generata da una ipertensione che io non sapevo di avere.Per quanto riguarda il riferimento dei nefrologi meglio stendere un velo pietoso. Sono seguito da un ospedale e ogni volta che ho chiesto lumi sulla dieta ogni medico mi ha risposto in modo diverso,ecco perche' ho chiesto un parere.Mi rendo conto che e' impossibile fare un consulto senza visitare il paziente, volevo sapere se facevo bene a nutrirmi nel modo da me descritto.Comunque lei mi ha dato dei buoni suggerimenti.Se Le posso dare altre info sul mio stato patologico me le chieda pure.
P.S. i prodotti aproteici li gradisco.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi dimenticavo, la pasta e il pane che lei cita sono normali o aproteici?
Grazie mille.
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Dr. Rita Caponetti Nefrologo 65 1
Il pane e la pasta della dieta semivegetariana sono naturali ( non aproteici). Solo i prodotti della prima colazione sono aproteici.
Questa dieta è stata pensata per i Pz diabetici, ai quali spesso si alza la glicemia con i prodotti aproteici, che contengono quasi esclusivamente carboidrati.
E' una dieta paragonabile, da un punto di vista qualitativo, a quella con tutti prodotti aproteici; spesso è molto più gradita e più semplice da seguire, anche se si va qualche giorno in vacanza o non si può pranzare o cenare sempre a casa... o semplicemente non si vuol far sapere a tutti di essere "malati"..
L'unico "rovescio della medaglia" potrebbe essere un lieve rialzo del valore del potassio, ma questo lo potrà controllare facilmente con le analisi: io personalmente non ho mai riscontrato dei rialzi della potassiemia tali da dover cambiare dieta.
Infine, se Le può essere di consolazione, devo ammettere che il problema della nutrizione è spesso trascurato da molti miei Colleghi, come se fosse meno importante delle altre cure... personalmente mi sono sempre battuta contro questo preconcetto. Ritengo che la nutrizione non solo sia importante per il benessere psico- fisico dei Pz, ma ci permetta di entrare in maggior confidenza e di conoscere meglio le persone con le quali dovremo avere a che fare per anni, consentendo di instaurare un rapporto di maggior conoscenza ( e confidenza) reciproca.
Auguri!
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Caponetti,La ringrazio moltissimo.
E le faccio i miei complimenti per la "filosofia" che lei adotta verso il paziente.Ho letto molto sulla mia malattia e so che la dieta ha una importanza fondamentale. Le confesso che quando mi reco alla visita periodica mi sento come un vitello dal veterinario!
Distinti saluti e buon lavoro.
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