Glomerulosclerosi focale e segmentaria diagnosi
Buongiorno,
ho deciso di scrivere percheè in presenza di alcuni dubbi su diagnosi che mi è stata effettuata.
Sono un uomo di 67 anni.
Non fumo, non bevo alccolici e non ho allergie.
In seguito ad esami delle urine con valori sbagliati che mostravano anomalie urinarie proteinuriche,venni sottoposto ad alcuni accertamenti
Mi è stata diagnosticata una glomerulosclerosi focale e segmentaria con estesi aspetti di sclerosi globale del flocculo.
Concomitano numerosi elementi generalmente considerati "favorenti" ad includere ipertensione arteriosa, in marcato sovrappeso (165 cm x 85kg) una verosimile condizione di "iperfiltrazione" di virtuale monorene funzionante destro (rene sinistro presenta marcato impoverimento del parenchima alla valutazione ecografica).
questa diagnosi mi vene riferita in seguito ad agobiopsia renale ecoguidata/ecorientata del rene destro.
Mi è stato spiegato a voce dal medico curante che la mia situazione è piuttosto critica in quanto attualmente il mio rene sinistro sarebbe completamente compromesso, mentre quello destro funzionerebbe solo al 30%.
Vorrei sapere come mai nell'ecografia (eseguita 3 mesi prima della suddetta biobpsia) e in seguito a scientigrafia (eseguita 2 mesi prima) risulta che i reni avevano normale morfologia e struttura.E non si parlava affatto di impoverimento parenchima.
Ho ripetuto inoltre un'altra ecografia qualche settimana dopo la agobiopsia e nuovamente mi è stato detto che i reni hanno forma e dimensioni regolari(quello sinistro leggermente piu piccolo).
La mia domanda è: la glomerulosclerosi focale e segmentaria si può diagnosticare solamente tramite biopsia, o si dovrebbe comunque vedere qualcosa anche attraverso esami ecografici e con scientigrafia???
E vorrei inoltre sapere, come si è fatto a stabilire che il mio rene sinistro è completamente "fuori uso" se la biobsia è stata effettuata solamenete sul rene destro e considerando che dagli altri esami risultava tutto a posto.
Rimango in attesa di una cortese risposta e ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
A.
ho deciso di scrivere percheè in presenza di alcuni dubbi su diagnosi che mi è stata effettuata.
Sono un uomo di 67 anni.
Non fumo, non bevo alccolici e non ho allergie.
In seguito ad esami delle urine con valori sbagliati che mostravano anomalie urinarie proteinuriche,venni sottoposto ad alcuni accertamenti
Mi è stata diagnosticata una glomerulosclerosi focale e segmentaria con estesi aspetti di sclerosi globale del flocculo.
Concomitano numerosi elementi generalmente considerati "favorenti" ad includere ipertensione arteriosa, in marcato sovrappeso (165 cm x 85kg) una verosimile condizione di "iperfiltrazione" di virtuale monorene funzionante destro (rene sinistro presenta marcato impoverimento del parenchima alla valutazione ecografica).
questa diagnosi mi vene riferita in seguito ad agobiopsia renale ecoguidata/ecorientata del rene destro.
Mi è stato spiegato a voce dal medico curante che la mia situazione è piuttosto critica in quanto attualmente il mio rene sinistro sarebbe completamente compromesso, mentre quello destro funzionerebbe solo al 30%.
Vorrei sapere come mai nell'ecografia (eseguita 3 mesi prima della suddetta biobpsia) e in seguito a scientigrafia (eseguita 2 mesi prima) risulta che i reni avevano normale morfologia e struttura.E non si parlava affatto di impoverimento parenchima.
Ho ripetuto inoltre un'altra ecografia qualche settimana dopo la agobiopsia e nuovamente mi è stato detto che i reni hanno forma e dimensioni regolari(quello sinistro leggermente piu piccolo).
La mia domanda è: la glomerulosclerosi focale e segmentaria si può diagnosticare solamente tramite biopsia, o si dovrebbe comunque vedere qualcosa anche attraverso esami ecografici e con scientigrafia???
E vorrei inoltre sapere, come si è fatto a stabilire che il mio rene sinistro è completamente "fuori uso" se la biobsia è stata effettuata solamenete sul rene destro e considerando che dagli altri esami risultava tutto a posto.
Rimango in attesa di una cortese risposta e ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
A.
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La diagnosi di glomerulosclerosi focale e segmentale può essere posta esclusivamente sulla base dell'analisi di un campione bioptico di rene, e non sulla base dell'ecografia.
Le malattie glomerulari colpiscono di norma in modo simmetrico i reni, per cui è assolutamente abitudine quella di biopsiare un solo rene.
Fatte queste premesse generali, nel suo caso particolare mancano parecchi dati importanti. In primo luogo, l'entità della proteinuria (indice della malattia glomerulare) e il valore della creatinina (indice della funzione "globale" di filtro di entrambi i reni). Poichè è stato sottoposto a biopsia, immagino che la proteinuria fosse cospicua, almeno di 1 grammo nelle 24 ore; poichè dice che i suoi reni funzionano al 30%, immagino che anche il valore della creatininemia sia alterato.
L'ecografia renale è utile per avere informazioni indirette circa il fatto che un'eventuale malattia renale sia acuta o cronica, ma non fornisce informazioni circa la natura della malattia glomerulare che causa la perdita delle proteine, nè fornisce dati precisi sulla funzione dei reni.
La scintigrafia renale consente di avere le stesse informazioni della creatinina (funzione di filtro), ma in modo generalmente più preciso. Inoltre può consentire di evidenziare eventuali differenze nella funzione del rene destro rispetto al sinistro, cosa altrimenti impossibile. Non consente di diagnosticare malattie glomerulari come la glomerulosclerosi focale e segmentale. Mi risulta difficile pensare che vi sia una tale discrepanza tra due informazioni che lei riporta (reni che funzionano al 30%; scintigrafia normale). Potrebbe riportare il referto della scintigrafia?
In sostanza, abbiamo due problemi differenti che richiedono approcci differenti:
- malattia glomerulare con proteinuria, che ha portato alla diagnosi di GSFS
- alterazione della funzione renale
Nel suo caso i due problemi sembrerebbero coesistere, ma ciò non è la regola.
Le malattie glomerulari colpiscono di norma in modo simmetrico i reni, per cui è assolutamente abitudine quella di biopsiare un solo rene.
Fatte queste premesse generali, nel suo caso particolare mancano parecchi dati importanti. In primo luogo, l'entità della proteinuria (indice della malattia glomerulare) e il valore della creatinina (indice della funzione "globale" di filtro di entrambi i reni). Poichè è stato sottoposto a biopsia, immagino che la proteinuria fosse cospicua, almeno di 1 grammo nelle 24 ore; poichè dice che i suoi reni funzionano al 30%, immagino che anche il valore della creatininemia sia alterato.
L'ecografia renale è utile per avere informazioni indirette circa il fatto che un'eventuale malattia renale sia acuta o cronica, ma non fornisce informazioni circa la natura della malattia glomerulare che causa la perdita delle proteine, nè fornisce dati precisi sulla funzione dei reni.
La scintigrafia renale consente di avere le stesse informazioni della creatinina (funzione di filtro), ma in modo generalmente più preciso. Inoltre può consentire di evidenziare eventuali differenze nella funzione del rene destro rispetto al sinistro, cosa altrimenti impossibile. Non consente di diagnosticare malattie glomerulari come la glomerulosclerosi focale e segmentale. Mi risulta difficile pensare che vi sia una tale discrepanza tra due informazioni che lei riporta (reni che funzionano al 30%; scintigrafia normale). Potrebbe riportare il referto della scintigrafia?
In sostanza, abbiamo due problemi differenti che richiedono approcci differenti:
- malattia glomerulare con proteinuria, che ha portato alla diagnosi di GSFS
- alterazione della funzione renale
Nel suo caso i due problemi sembrerebbero coesistere, ma ciò non è la regola.
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.2k visite dal 05/12/2009.
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