Pielonefrite acuta

Salve,
vi scrivo per un chiarimento o rassicurazione che sia.
Circa 6 giorni fa ho avuto un inizio di cistite, è una cosa di cui soffro da sempre, si presenta una volta l´anno piú o meno.
Di solito se ne va da sola, bevo di piú, prendo integratori di mirtillo rosso e di solito funziona.
Questa volta dopo 3 giorni ho iniziato ad avere un po´ di dolore al fianco la sera, al mattino del giorno dopo stavo malissimo. Dolore tremendo alla schiena, al fianco destro, al basso ventre destro, nausea e sensazione fortissima di dover vomitare, brividi come da febbre alta ma la temperatura è sempre rimasta sui 37 o poco piú. Ho chiamato la guardia medica, mi ha fatto una puntura e mi ha spedita al pronto soccorso dicendomi che forse avevo una colite o dei calcoli.
Al pronto soccorso hanno fatto analisi del sangue e delle urine e l´ecografia.
Finito l´effetto della puntura ho avuto nuovamente dolori fortissimi e mi hanno dato una soluzione in vena di novalgina (1g) e buscopan (20mg).
Dall´ecografia risulta tutto in ordine, nessuna nefropatia, nessuna calcolosi.
Nelle urine era presente sangue e questi sono i valori patologici (premetto che vivo in Germania, spero che la traduzione sia corretta):
Urea 14 mg/dl (17-48)
Proteina C-Reattiva 5,40 mg/l (<5,0)
Glucosio 110 mg/dl (74-106)
pH 7,50 (4,8-7,4)
Leucociti 500,00 /µl (<25)
Gli altri parametri sono nella norma.
Mi hanno dimessa diagnosticando una pielonefrite N12.
Mi hanno prescritto Cefpodoxim 200mg 2 volte al giorno per 10gg.
Questo è successo ieri.
Oggi mi sembra che il bruciore della cistite sia diminuito, ma ho costante dolore pungente al fianco. Oggi ho preso un paracetamolo 500 perché non riuscivo a stare nemmeno sdraiata.
È normale che continui a fare cosí male anche dopo aver iniziato la cura antibiotica?
Ho appuntamento da un urologo per lunedi mattina, posso aspettare cosí a lungo?
Contemporaneamente un´amica mi aveva consigliato di prendere il D-Mannosio per la cistite, ma poi non ho fatto in tempo... potrebbe servire prenderlo adesso o affaticherebbe i reni ulteriormente?
Grazie mille per il vostro aiuto.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente,
il dolore lombare rimane per qualche giorno e scompare gradualmente. Importante non avere febbre elevata nè nausea o vomito. Buon segno che il bruciore sia diminuito. Se l'hanno dimessa dall'ospedale penso che la situazione clinica non fosse grave o comunque ben trattabile a domicilio. Beva molta acqua mi raccomando. Mi faccia sapere. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta veloce! Mi rassicura molto sentire che il dolore è normale... mi preoccupavo molto pensando che gli anitbiotici dovessero avere effetto immediato.
La nauesa ed il vomito non li ho più, la febbre soltanto stamane qualche linea... già stasera ero sotto i 37.
Secondo lei potrebbe essere dovuto ad un sistema immunitario indebolito? È la prima volta che la cistite si complica cosí.
Due mesi fa sono stata operata per due ascessi al seno, dovuti tra l´altro sempre a E.Coli... prima e dopo l´operazione ho fatto una cura anitbiotica durata un mese... potrebbe aver influito?
Scriverò gli aggiornamenti nei prossimi giorni.
Grazie ancora e buon lavoro!
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Penso sia già in fase di guarigione. Non penso che abbia un sistema immunitario indebolito. Vedrà che dopo la risoluzione completa del quadro non avrà problemi. Continui sempre a bere molta acqua, minimo due litri al giorno. Mi faccia sapere. Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve nuovamente,
stamani sono andata dalla mia dottoressa (quella della mutua per intendersi) per farmi prescrivere gli antibiotici perché all´ospedale me ne hanno dati solo per i primi 3 giorni.
Lei dice che dall´ecografia non si vede se ci sono dei calcoli e che è improbabile che abbia avuto una pielonefrite acuta dovuta alla cistite. Inoltre dice che i valori di infezione nel sangue sono bassi e che se avessi avuto un´infezione ai reni sarebbero dovuti essere molto piú alti. Secondo lei ho avuto dei calcoli che ho poi espulso e la cistite è capitata casualmente assieme. Non voleva prescrivermi gli antibiotici. Alla fine lo ha fatto perché ormai avevo già iniziato a prenderli dall´altro ieri.
Lunedí ho comunque appuntamento da un urologo.
Devo dire che oggi ho ancora fastidio al rene e ogni tanto qualche fitta ma riesco a muovermi tranquillamente senza paracetamolo.
I pareri discordanti mi mettono sempre un po´di nervosismo, soprattutto quando sono radicali... sembra di giocare al lotto.
Secondo lei ha senso quello che dice la dottoressa di base?
Grazie ancora per l´ascolto e buon fine settimana!
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Effettivamente gli indici di flogosi (PCR) non erano elevati. Nemmeno la febbre era elevata per una pielonefrite. Ma l'urinocoltura è stata effettuata al PS? Comunque, se era una colica renale da calcolosi, sarebbe dovuta essere presente una idronefrosi renale all'ecografia. Almeno questa risulta nella stragrande maggioranza dei casi. Di contro anche un piccolo calcolo che sta per uscire in vescica può dare sintomi irritativi come una cistite e può essere non visto all'ecografia...Insomma forse rimarrà qualche dubbio ( soprattutto se non ha eseguito urinocoltura e perché non ha fatto TC) ma oramai terminerei la terapia antibiotica. Mi faccia sapere. A presto
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve,
scrivo per aggiornare la situazione.
Stamani l´urologo ha controllato i valori nelle urine (quali non lo so), dicendomi che non ho piú batteri e che le urine sono chiare.
Da ieri inoltre sono finiti del tutto i dolori al fianco.
Il medico stamani ha ipotizzato si trattasse di un inizio di pielonefrite, o meglio come ha detto, di una infezione del solo canale che non è arrivata fino al rene, ma che nel caso femminile porta comunque a dolori al fianco piuttosto forti associati a nausea, ma senza febbre alta e senza valori di PCR alti.
Mi ha consigliato di interrompere gli antibiotici da domani e di presentarmi tra una settimana per controllare nuovamente i valori delle urine.
Spero che interrompere gli antibiotici sia una buona idea... domani sono 6 giorni scarsi che li prendo.
Ad ogni modo sono contenta di stare meglio. La dottoressa mi diceva inoltre che se fossero stati calcoli, dopo i dolori fortissimi dovuti all´espulsione del calcolo, non avrei dovuto avere forti dolori nei giorni successivi... invece i miei dolori erano forti anche dopo due giorni, anche se sono andati scemando con il passare del tempo, come diceva lei Dott. Bottai all´inizio del consulto.
Insomma pare che sia passata.
Grazie mille per avermi dedicato il suo tempo.

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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Bene così. Contento che tutto sia passato. L'importante è questo. Segua le indicazioni del medico urologo per la terapia antibiotica. Sei-sette giorni posono essere sufficienti. Cordiali saluti
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