Volo prolungato con idrocefalo

Buonasera,
Con mia moglie stiamo pensando di regalarci un viaggio in Giappone ma abbiamo qualche dubbio.
Mia moglie infatti ha uno shunt di derivazione peritoneale per idrocefalo.
Può viaggiare in aereo da Roma a Tokyo?
Prendiamo abitualmente l'aereo per voli di 1-2 ore ma mai ci sono capitati voli così lunghi.
Ci possono essere controindicazioni?

Vorrei aggiungere che il suo shunt Kidman Hakim è di tipo a pressione regolabile settato a 140 (non ricordo 140 cosa).

Grazie a chi mi risponderà.
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Penso che 140 siano mm.
Non ritengo che vi siano particolari controindicazioni (d'altra parte avete già fatto qualche ora di aereo e la derivazione non ha cambiato il proprio ritmo di funzionamento).
Ma perché è stata fatta la derivazione, quanti anni fa e Sua moglie quanti anni aveva?
Saluti cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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La derivazione attuale è stata impiantata esattamente 10 anni fa all'età di 26 anni dopo che la precedente valvola ha avuto un malfunzionamento. Il precedente impianto era stato installato alla nascita a seguito di infezione da meningite. Mia moglie ha attualmente 36 anni.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Mi confermo nell'idea espressa. Ma sua moglie aveva problemi 10 anni fa, perchè sicuramente dall'infanzia alla pubertà.....la iniziale derivazione per decenni non ha funzionato?E, se sì, che problemi aveva?

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Finché non si è rotto ha sempre funzionato. Non aveva quasi nessun problema. Poi c'è stato un malfunzionamento ed è stata malissimo quindi le hanno installato un nuovo impianto sempre con DVP. Non so perché ne se fosse possibile ma non hanno optato per altre tecniche come la terzo ventricolo cisterno stomia
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Aveva idrocefalo prima di rivedere il sistema derivativo?
Presumo che abbiano rivisto solo la parte distale (il catetere peritoneale immesso in addome ha una lunghezza che deve essere funzionale al neonato, ma crescendo la lunghezza del catetere rischia di dover essere adattato).
Ma comunque ogni paziente è un caso a sé.
Confermo quanto già detto (un pneumocefalo sarebbe pericoloso in aereo non sufficientemente pressurizzato).

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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Si, nel 2014 presentava tutti i sintomi dell'idrocefalo. Confermato ovviamente dalla TAC.
Hanno sostituito sia valvola che il tubicino perché presentava varie rotture in più punti.
Non ho capito la parte finale. Ci sconsiglia un lungo viaggio in aereo? O possiamo andare tranquillamente?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.6k 258
Se è tutto a posto non vedo controindicazioni.
Buon viaggio.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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