RM ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO-ACUFENE

soffro ormai da 3 anni di acufene ora a 8000 hz 24 ore su 24 sorto all improvviso durante una telefonata, ex iperteso, assumo rampiril 5mg, udito perfetto tranne - 40 db a 8000 hz, no vertigini.


RM ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO
Quesito diagnostico: acufene bilaterale.

Tecnica: Indagine condotta impiegando sequenze TSE, 3D-FLAIR, SWI e DWI secondo piani multipli, senza mdc.

L'esame è stato integrato da valutazione di dettaglio 3D-SPACE delle piramidi temporali e dei condotti uditivi interni e
da studio Angio-RM (TOF-3D) del circolo arterioso della base del cranio.

Risultati: non ci sono processi espansivi endocranici nè aree di alterato segnale del parenchima encefalico.
Lo studio in
DWI esclude aree di sofferenza parenchimale cerebrale e cerebellare di recente insorgenza.
Il sistema ventricolare, gli
spazi liquorali della convessità e le cisterne della base sono nei limiti per morfologia e dimensioni.

Nelle immagini SWI si documenta minuscolo deposito emosiderinico in corrispondenza del versante sn del ponte compatibile in prima ipotesi con teleangectasia capillare.

Non ci sono lesioni espansive nelle cisterne degli angoli ponto-cerebellari e nei condotti uditivi interni.
Si visualizza il regolare decorso intracisternale degli elementi cocleo-vestibulo-faciali bilateralmente fino al fondo dei condotti uditivi
interni.
Conservato il fisiologico segnale simil-liquorale dei labirinti membranosi.
Non ci sono versamenti flogistici nelle
mastoidi e negli orecchi medi.

Lo studio Angio-RM non ha documentato stenosi significative o aneurismi dei vasi arteriosi della base cranica.
Tortuoso
il decorso dell'arteria basilare.

Piccolo angioma del clivus in sede mediana-paramediana sn
ANNOTAZIONI: reperto encefalico nei limiti della norma ed in particolare lo studio RM ha escluso processi espansivi nei
condotti uditivi interni e anomalie vascolari vertebro-basilari.
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.7k 361
Egregio Paziente,
dal referto della risonanza magnetica dell'encefalo e del tronco encefalico emerge la presenza di una minuscola patologia vascolare cui a mio parere non dovrebbe essere ascritta la patogenesi del disturbo che lei lamenta (ma non ha specificato se gli acufeni siano bilaterali o solo ad un orecchio) e che comunque sarebbe opportuno poter verificare attraverso l'esame diretto del CD dell'indagine. Ovviamente, è necessario sottoporla ad un attento esame neurologico. Le suggerisco di rivolgersi ad un Neurochirurgo che effettui le opportune valutazioni in tal senso.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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Utente
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Grazie innanzitutto per la disponibilita.

l'acufene "sembra" maggiore a sx e mi creda non so fino a quando resistero ancora, è un qualcosa che mi distrugge giorno dopo giorno da 3 anni, giorno e notte senza tregua.

per patologia vascolare lei intende il deposito emosiderinico in corrispondenza del versante sn del ponte o l angioma del clivus?

un neurochirurgo ha visto il cd non so se in maniera approfondito ma ha refertato nessuna necessita di intervento chirurgico.

mentre in questi giorni un anestesista mi ha rifiutato una operazione al menisco a causa di questa RM......possibile?

nb. l acufene se irrigidisco il muscolo del collo sotto la mandibila o se premo contro resistenza qualsiasi punto del viso o cranio, mi aumenta di intensita e frequenza sempre in modo costante....puo essere collegato a conflitti neuro vascolari?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.7k 361
A riguardo dell'ultimo quesito, le rispondo decisamente di no. La verosimile piccola malformazione vascolare che viene segnalata è la seguente: "Piccolo angioma del clivus in sede mediana-paramediana sn". Se il collega neurochirurgo visionando la RM non ha ritenuto necessario dare alcuna indicazione a trattamento può essere tranquillo. Per il problema dell'acufene consulti anche un otoiatra.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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