Sciatalgia con parestesie

Buongiorno,ho 30 anni, lavoro come impiegata, non pratico sport da qualche anno, alta 163 x 51 kg.
Settembre 09:avverto un dolore all'anca dx, che persiste per qualche mese.Mi recoda un osteopata che parla di disallineamento del bacino, il giorno dopo la seduta il dolore scompare.
Novembre09:forte lombalgia, con dolore tipo sciatica prima al lato dx,che dopo qualche giorno scompare, per poi riapparire al gluteo sinistro.In quel periodo sono dovuta stare seduta molte ore per assistere mio padre in ospedale.Vado dall'osteopata,che mi risolve dopo una seduta la lombalgia,ma il dolore al gluteo rimane, peggiorando improvvisamente intorno a febbraio 10, irradiandosi lungo tutta la gamba, fino al piede.
Per due settimane i dolori erano molto forti, non avevo beneficio in nessuna posizione, ed erano più intensi alla mattina. Ho assunto diversi farmaci quali diclofenac, co-efferalgan , iniezioni di cortisone senza ottenere risultato. L’unico farmaco in grado di darmi parziale sollievo era il toradol. Ho iniziato terapia a base di nicetile bustine, che assumo da un mese circa. Non ho potuto fare riposo a letto, dovevo stare per forza seduta, e la situazione non migliorava. Il dolore era (ed è tuttora purtroppo) accompagnato da: sensazione di debolezza della gamba (faccio fatica a sollevarmi sulla punta del piede sx), intorpidimento e formicolio della parte sinistra del piede e della parte esterna del polpaccio.
Ho eseguito raggi e RM, di cui vi trascrivo il referto:

Rachide allineato in accentuata lordosi al passaggio lombosacrale sul piano sagittale.Note di discopatia degenerativa nel quarto e quinto interspazio.
Atteggiamento scoliotico sinistro-convesso a largo raggio sul piano coronale.
- piano assiale:Primo, secondo e terzo disco: profilo discale contenuto in sede centrale in canale normale.
IV disco: interspazio conservato con disco disidratato, sconfinamento posteriore a largo raggio del profilo discale con impegno foraminale inferiore bilateralmente. Si associa bulging centrale contenuto in conflitto con la dura e parzialmente migrato verso il basso sulla linea mediana.
Canale nei limiti della norma, iniziali note degenerativo-artrosiche interarticolari.
V disco: interspazio ridotto con disco disidratato, debordo a largo raggio del profilo discale in conflitto preforaminale SIN con la dura. Impegno foraminale inferiore rilevante da questo lato.
La componente estrusa migra parzialmente verso il baso sulla linea di mezzo, in conflitto con la dura in canale nei limiti della norma.Note degenerativo artrosi che con recessi laterali ridotti.
Vorrei anche segnalare che ho problemi anche alla colonna cervicale (inversione colonna con una vertebra che sporge verso l’esterno).
Quale è la vostra opinione?A quale specialista dovrei rivolgermi?Quali altri esami sarebbe opportuno eseguire?Quali accorgimenti per migliorare la situazione?E’ consigliato riposo o un’attività fisica specifica? Stare seduta molte ore peggiora la situazione?Grazie
[#1]
Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Gentile utente, la sua RM (che non ho modo di vedere)descrive un quadro degenerativo abbastanza importante in considerazione della sua giovane età.

Per "degenerazione" si intende un invecchiamento fisiologico, che le cattive abitudini (posturali, alimentari, etc) possono accelerare.

In pratica - spero di spiegarmi - "comportandosi" male, può dimostrare 50 anni alla RM pur avendone 40 all'anagrafe.

Nel suo caso, la sintomatologia descritta è quella tipicamente data da un'ernia discale, pur non essendovene menzione alla RM.

Pertanto, il mio consiglio è, innanzitutto, di farsi visitare da un neurochirurgo o da un fisiatra (in entrambi i casi, verrà indirizzata dallo specialista più appropriato se avesse "sbagliato" a scegliere il primo consulente): questo perchè una valutazione clinica e delle immagini RM è fondamentale.

Poi può praticare, e non credo che la sua situazione abbia controindicazioni alcune, nuoto o pilates: il controllo posturale ottenuto con queste due forme di attività fisica le darà un'educazione posturale che non può farle che bene per evitare che la sua colonna "invecchi" troppo presto.

Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
grazie per la cortese risposta.
Ne approfitto della sua disponibilità per chiederLe ulteriori ragguagli.
Pensa che un corsetto o similari, potrebbe nel frattempo aiutarmi (ho notato che dopo diverse ore seduta in ufficio i sintomi peggiorano) oppure può essere controproducente a lungo andare per la muscolatura della schiena?
Purtroppo non posso assentarmi dal lavoro e non avendo beneficio con i farmaci vorrei capire se esista qualcosa che possa aiutarmi in attesa di un consulto.

Riguardo allo sport sono proprio le attività che avevo considerato, appena riuscirò ad avere un minimo di autonomia di movimento inizierò qualcosa, perchè al momento ho difficoltà anche solo a camminare o stare seduta, non vorrei infiammare ulteriormente.

Spero non sia necessario intervenire chirurgicamente e che la situazione possa migliorare "spontaneamente".
Secondo la Sua esperienza e' possibile che protrusioni di questo tipo rientrino nella norma, alleviando di conseguenza la pressione sulle radici nervose che sembrano interessate?

Grazie ancora, La saluto cordialmente
[#3]
Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Secondo la letteratura medica (quindi, ben oltre la mia esperienza), le protrusioni discali possono rientrare in un quadro degenerativo comunemente riscontrabile alla sua età.

Mi spiego meglio.

Se, per assurdo, 100 persone adulte in buona salute si sottoponessero ad una RM, molti di queste presenterebbero un quadro simile al suo.

La discopatia (ovvero, sofferenza discale) ha diversi stadi di gravità e - molto sinteticamente (e grossolanamente) - richiede trattamento chirurgico quando vi sia congruenza tra immagini neuroradiologiche e visita clinica.

Ovvero, se una persona sta bene ma sulla RM c'è un'ernia del disco, nessun neurochirurgo la toccherebbe: d'altra parte, non operiamo le immagini MA persone.

Detto ciò, l'utilità del busto penso debba essere molto ridimensionata. Il busto, infatti, fa la parte dei muscoli che sorreggono la colonna lombare: avendo lei dolore, i muscoli sono contratti e non possono lavorare, quindi occorre che qualcuno lavori al posto loro.

Risolto il problema dolore con opportuna terapia medica, il busto deve essere rimosso.

Che rischi si corrono a non far così?

E' abbastanza semplice. Indossando il busto, i muscoli sottostanti non lavorano. Quando lei rimuove il busto (dopo qualche settimana). i muscoli si sono indeboliti e non ce la fanno a sorreggere la colonna. Quindi ---> DOLORE.

Perciò cerchi di limitare l'uso del busto allo stretto necessario.

E consulti un medico dal vivo.

Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Certamente, ho prenotato la visita privata con un ottimo neurochirurgo di zona, che però sarà disponibile a visitarmi solo il prossimo 22 aprile. Per questo motivo Le chiedevo come, indicativamente, nel frattempo era il caso di comportarmi per cercare di essere più autonoma e "produttiva" possibile.

Grazie mille, la saluto cordialmente