Ernia discale postero-mediana a l5-s1
Subito dopo il mio secondo parto (naturale) sto accusando forte dolore nella parte posteriore alta della gamba sinistra. Il medico curante mi ha prescritto una "TC LOMBRO-SACRALE", di seguito il REFERTO:
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Indagine eseguita in condizioni basali con scansioni assiali contigue da
3 mm, condotte a livello degli spazi intersomatici e visualizzata in
doppia finestra dedicata (ossea e discale).
Conservata la fisiologia lordosi, i metameri sono allineati.
Sclerosi delle limitanti somatiche affromtate di L5-S1.
Voluminosa ernia discale postero-mediana a L5-S1 con impronta sul sacco
durale ed aspetto tumefatto della radice nervosa corrispondete a sinistra.
Canale verterbrale di ampiezza conservata.
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Aspettando un parere di un Neurologo, il medico curante mi ha anticipato che al 99% devono intervenire chirurgicamente ... Volevo chidere, siccome ho una bambina di 3 mesi che sto allattando, se è possibile rimandare l'intervento e in tal caso a cosa si va incontro!!!
Grazie anticipate per la risposta.
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Indagine eseguita in condizioni basali con scansioni assiali contigue da
3 mm, condotte a livello degli spazi intersomatici e visualizzata in
doppia finestra dedicata (ossea e discale).
Conservata la fisiologia lordosi, i metameri sono allineati.
Sclerosi delle limitanti somatiche affromtate di L5-S1.
Voluminosa ernia discale postero-mediana a L5-S1 con impronta sul sacco
durale ed aspetto tumefatto della radice nervosa corrispondete a sinistra.
Canale verterbrale di ampiezza conservata.
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Aspettando un parere di un Neurologo, il medico curante mi ha anticipato che al 99% devono intervenire chirurgicamente ... Volevo chidere, siccome ho una bambina di 3 mesi che sto allattando, se è possibile rimandare l'intervento e in tal caso a cosa si va incontro!!!
Grazie anticipate per la risposta.
[#1]
Gent.le Mamma,
ritengo anche io che sarà necessario un intervento chirurgico.
Il procrastinare l'intervento può significare, oltre al persistere dei dolori, l'insorgenza di deficit di forza (paresi) agli arti inf.
Senta un Neurochirurgo e segua i consigli dello Specialista.
Auguri cordiali e complimenti per la recente maternità.
ritengo anche io che sarà necessario un intervento chirurgico.
Il procrastinare l'intervento può significare, oltre al persistere dei dolori, l'insorgenza di deficit di forza (paresi) agli arti inf.
Senta un Neurochirurgo e segua i consigli dello Specialista.
Auguri cordiali e complimenti per la recente maternità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Gent.mo Dottor Della Corte, volevo ringraziarLa per la risposta. Ho interpellato uno specialista che mi ha consigliato la seguente cura:
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- SOLDESAM INIET 3F 1ML 4MG 1 al g X 7gg
- Mepral 20g 1 al g al g X 7gg
- GABAPENTIN TEVA 300MG 1 alla sera x 30 gg
- Microdiscectomia l5-s1
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Praticamente alla fine della cura dovrò cmq fare l'intervento!
Il mio medico mi ha lasciato libera di scegliere ossia: smettere di allattare e iniziare la cura per poi fare l'intervento, oppure fare subito l'intervento sostendendo l'allattamento per poi riprendere sperando che non perda il latte.
Mi ha anche prospettato un'altra alternativa, una terapia infiltrativa locale con farmaci omeopatici-omotossicologici, in modo tale da curare il dolore e nello stesso tempo ontinuare con l'allattamento visto che con questa tipologia di farmaci spesso non si hanno controindicazioni che vietano di allattare!
Sinceramente, le dico che sto pensando di aggrapparmi a quest'ultima possibilità ... sperando che il dolore effettivamente diminuisca e che possa posticipare di qualche mese l'intervento, almeno per svezzare la mia bambina.
RingraziandoLa ancora Le porgo i miei più Cordiali Saluti. Maria
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- SOLDESAM INIET 3F 1ML 4MG 1 al g X 7gg
- Mepral 20g 1 al g al g X 7gg
- GABAPENTIN TEVA 300MG 1 alla sera x 30 gg
- Microdiscectomia l5-s1
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Praticamente alla fine della cura dovrò cmq fare l'intervento!
Il mio medico mi ha lasciato libera di scegliere ossia: smettere di allattare e iniziare la cura per poi fare l'intervento, oppure fare subito l'intervento sostendendo l'allattamento per poi riprendere sperando che non perda il latte.
Mi ha anche prospettato un'altra alternativa, una terapia infiltrativa locale con farmaci omeopatici-omotossicologici, in modo tale da curare il dolore e nello stesso tempo ontinuare con l'allattamento visto che con questa tipologia di farmaci spesso non si hanno controindicazioni che vietano di allattare!
Sinceramente, le dico che sto pensando di aggrapparmi a quest'ultima possibilità ... sperando che il dolore effettivamente diminuisca e che possa posticipare di qualche mese l'intervento, almeno per svezzare la mia bambina.
RingraziandoLa ancora Le porgo i miei più Cordiali Saluti. Maria
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 05/05/2010.
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