Dilatazione ventricoli cerebrali post emorragia subaracnoidea

Mio cognato,47 anni, il 17 aprile scorso è stato colpito da emorragia cerebrale da rottura di aneurisma basilare.Attualmente è ricoverato presso una struttura di riabilitazione in Alessandria e le sue condizioni stanno migliorando.Qualche giorno fa è stata effettuata una Tc di controllo che ha evidenziato il completo riassorbimento del sangue e una modesta dilatazione dei ventricoli.
Vorrei sapere che cosa significa ciò,cosa può comportare in futuro e se c'è una soluzione al problema.
C'è qualcuno che può aiutarmi?
Grazie, Raffaela
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Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
A che tipo di intervento si è sottoposto?

Cordialmente,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, La ringrazio dell'attenzione.
Mio cognato è stato sottoposto ad un "clippaggio" dell'aneurisma il giorno successivo all'emorragia;è stato inoltre posizionato un drenaggio intracranico, rimosso dopo circa 15 gg, in quanto la pressione intracranica si era normalizzata.
Ancora grazie, Raffaela
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Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Credo che il quadro TC rappresenti una normale (e positiva) evoluzione del caso.

In ogni caso, pratichi i controlli neurochirurgici che le sono stati dati al momento della dimissione ospedaliera.

Cordialmente,
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Innanzi tutto bisogna complimentarsi con il collega che ha effettuato l'intervento, in quanto la sede dell'aneurisma non è delle più facili da aggredire chirurgicamente.
La dilazione dei ventricoli va controllata periodicamente perchè spesso è una conseguenza del sanguinamento che può ostacolare la normale circolazione del liquor cerebro spinale.
Se si nota la tendenza alla dilatzione (idrocefalo) si provvederà a effettaure una derivazione definitiva.

Cordialmente ed auguri
[#5]
dopo
Utente
Utente
Voglio innanzitutto ringraziare TUTTI i professionisti di questo sito che ci mettono a disposizione il loro tempo e le loro conoscenze.
Per quello che riguarda le condizioni cliniche di mio cognato, attualmente ricoverato c/o L'Ospedale Borsalino di Alessandria, vorrei essere "ottimista": sta recuperando piano piano, si sposta dalla carrozzina al letto anche se con fatica e ha iniziato ad alimentarsi.Nell'ultima settimana mi sembra abbia avuto un rallentamento di questo recupero;inoltre non ha memoria recente,cioè se gli viene qualcosa,nel giro di poco tempo se la dimentica.Riferito a quello che ha avuto, tutto questo è normale? Cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro?
Grazie, Raffaela