Di nevralgia del trigemino alla ii branca

Buongiorno, da cinque anni soffro di nevralgia del trigemino alla II branca
dovuta probabilmente ad un grosso granuloma causato da un problema odontoiatrico ( ho effettuato una RM e non è emerso nessun conflitto neurovascolare).
Considerati gli scarsi risultati ottenuti con i farmaci ho effettuato per due volte la rizolisi percutanea, la prima volta con glicerolo ( ho avuto buoni risultati per un
anno e mezzo) la seconda volta con radiofrequenza pulsata ma anche questa volta i risultati sono durati solo un anno ed ora ho nuovamente forti dolori alla
gengiva ed ai denti anche se non trafittivi come precedentemente all'ultimo intervento ma comunque molto fastidiosi. Attualmente assumo due compresse di tolep 600 al giorno ma i risultati sono alquanto scarsi. Il neurochirurgo che mi segue mi ha proposto la tecnica del palloncino ma ho letto che potrebbe comportare oltre alla perdita della sensibilità facciale, anche danni motori alla mandibola e all'occhio. Avrei veramente bisogno
di un consiglio...
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Dr. Christian Soda Neurochirurgo 52 2
E' necessario anzitutto capire se la sua nevralgia trigeminale è tipica o atipica: una buona anamnesi ( raccolta dei dati clinici, tempo di durata degli attacchi, tipo di dolore).
Spesso le RM non mostrano un chiaro conflitto neurovascolare anche se esiste realmente.
Normamlmente si iniza la terapia con il Tegretol a dsi crescenti di 200 mg fino ad un massimo di 1200.
Se nonostante il farmaco la sintomatologia dolorosa non è sotto controllo allora è indicato fare l'intervento chirurgico per via retrosgmoidea di decompressione vascolare.
Un'alternativa all'interveto può essere la Gamma Knife ( una sorta di Radioterapia localizzata mediante stereotassi e RM solo ed esclusivamente sulla entry zone del trigemino ossia all'emergenza del trigemino dal ponte ) questa tecnica è però indicata per pazienti anziani e con rischi clinici e anestesiologici elevati
Le tecniche a cui è stato sottoposto non sono durature.
Se si può, se le condizioni cliniche del paziente lo consentono, e se i farnmaci hanno fallito l'intervento chirurgico di decompressione microvascolare andrebbe fatto.