Lombosciatalgia acuta

Gentile dottore verso in una condizione veramente preocupante... sono spaventata. Il 7 agosto ho preso delle buste non troppo pesanti, sui3kg. Alla sera ho sentito arrivare un forte dolore lungo la gamba destra e non potevo più sedermi l'indomani i dolori erano fortissimi non potevo più stare coricata, in piedi o seduta, l'unica posizioneche mi permetteva un po' di sollievo era stare semidistesa sul tavolo a pancia in giù. Per ritornare distesa su un letto era una vera tortura con dolori lancinanti nella parte bassa della schiena e allagamba sinistra. Pianti notti insonni fino a bloccarmicompletamente. Mi sono rifiutata di andare al pronto soccorso perché tre e due anni fa avevo già avuto episodi simili che si sono risolti in unadecina di giorni di cura con cortisone.questa volta NO. mi sono state prescritte iniezioni di Dicloreum e Muscoril, subito a seguire 3fiale di Bentelan4mg e gocce di Toradol più 5 di Bentelan da 1,5mg. La situazione peggiorava... Non dormivo, non potevo più coricarmi sofferenze atroci ma ho continuato a stare a casa "buttata" su un tavolo. Dopo 18 giorni ho contattato l'ortopedico che mi aveva seguito gli anni scorsi, lui mi ha intimato di stare PER FORZA A LETTO almeno 10 giorni prima di ulteriori accertamenti, assumo 10mg diOxyContin ogni 10 12 ore, soffro ancora per i dolori alla gamba ma almeno riesco a riposare per qualche ora. Sono spaventata, le gamba è intorpidita, con fitte che non mi abbandonano ma riesco a sopportare sento intorpidìmento leggero nelle zone intime... ASPETTO ... che cosa? Dalla tac eseguita2 anni fa risulta:alivello L3-L4 una protrusione diffusa di modesto grado.a livello L4-L5 una protrusione discale di. Modesto grado e un ernia discale mediana paramediana sinistra che si estende verso basso lungo il recesso laterale. A livello L5-S1 si apprezza un'ernia discale mediana paramediana sinistra parzialmente calcificata che determina compressione sullaradice nervosa S1 omolaterale. Con questo quadro negli ultimi due anni ho avuto solo lievi disturbi ora invece Chiedo aiuto ho paura che se non assumo antidolorifici riinizi il calvario. È doveroso riferirvi che non mi effettuano la risonanza magnetica perché ho una sintesi metallica intramidollare nel femore dx da 20 anni. Grazie per una Vostra eventuale risposta
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Sig.ra,

occorre che si sottoponga in tempi rapidi ad uno studio TC L3-S1 e se come è molto probabile sia presente un'ernia congrua con i sintomi che lamenta la migliore opzione è l'intervento di exeresi microchirurgica dell'ernia.
I risultati della chirurgia sono generalmente molto buoni con risoluzione immediata del dolore a scapito di una incidenza molto bassa di complicanze.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestività nel rispondermi, domani parlerò con il mio medico e farò in modo che possa fare gli accertamenti in tempi brevi.speravo tanto che il riposo potessse bastare . La ringrazio tanto, le farò sapere. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Genttilissimo Dottore, le riscrivo per aggiornarla sulla mia situazione attuale anche se non so se possa avere ancora la vostra attenzione; comunque Grazie in anticipo.
Per poter effettuare ulteriori accertamenti ho continuato a continuare nel controllo della sintomatologia dolorosa con: oxicontin 10mg. Ogni 8 ore, 15 gocce di bromazepam 3 volte al dì e sono riuscita a trovare una struttura che con una "macchina aperta" è riuscita ad eseguirmi una r/m del rachide S/L nonostante la mia sintesi metallica, naturalmente sono andata e tornata in ambulanza. Il referto è il seguente: Presenza di una modesta condizione di spondilo-disco-artrosi a carico del tratto rachideo distale.
In corrispondenza di L5/S1 sono presenti marcate alterazioni di tipo degenerativo a carico della struttura discale con riduzione dello spazio; si osserva inoltre una grossolana formazione erniaria ben idratata (ernia molle) espulsa e migrata caudalmente localizzata in sede mediana-paramediana sinistra che determina una marcata compressione sul sacco durale retrostante e sull'emergenza radicolare corrispondente.
Alterazioni degenarative discali si osservano anche in L4/L5 dove si riconosce inoltre una fissurazio e dell'anulus fibroso in sede mediana con piccola focalità erniaria che impronta il sacco durale.
Normali per morfologi e intensità le restanti strutture discali esaminate... Il cono midollare appare di regolari morfologia e dimensioni...
Sono attualmente a letto, proseguo la terapia antidolorifica sopradescritta + ho già assunto fiale di bentelan 4mg. Una al mattino, una la sera per 4giorni, proseguirò con una fiala sempre da4mg al mattino per 5 giorni e poi a scalare da1,5 per 3 giorni.
Si sta seguendo la strada per una possibilità che si riassorba poi non so... Forse solo l'intervento!!! Il dubbio: fra quanto tempo potrò sentire sentenza? L'ortopedico mi ha visitato a domicilio, l'alluce risponde... Ma i dolori, se non sedati persistono... Mi alzo solo per andare in bagno e faccio pochi passi... per il testo sono alllettata!!! Ci sarà speranza di evitare il bisturi? Ho terrore di aprire nuove strade di sofferenze con eventuali recidive o complicanze... Potrebbe esprimermi un suo parere?la ringrazio infinitamene.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
In realtà se i suoi sintomi sono congrui con la grossolana ernia espulsa L5-S1 sinistra la strada da percorrere è quella dell'intervento per due motivi. Una grossa ernia espulsa difficilmente, se non dopo tempi molto lunghi, va incontro allo spontaneo assorbimento. Infine la terapia medica non ha dato esito nonostante sia stata effettuata per oltre 6 settimane.
cordiali saluti,

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto, per una persona che soffre ... Un parere esperto in più è un grandissimo conforto, più di quanto non possa sembrare dall'esterno. Oggi contatterò lo specialista e ... Penso che mi organizzino l'intervento, io personalmente non riesco a vedere altra luce che mi possa far uscire da questo tunnel di sofferenza... Ho solo paura di andare incontro a problemi più grandi. Mi scusi per lo sfogo, sono molto provata... La ringrazio tantissimo,
cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, il 21 ottobre sono stata operata! Dopo tre giorni e tante settimane sono nuovamente in piedi! l'intervento si è rivelato piuttosto impegnativo in quanto l'ernia aveva inglobato le vecchie calcificazioni e la radice del nervo (mi scusi per il modo profano nell'esprimermi)è durato quasi cinque ore di "ferri" e il taglio è un po' grande. Ora, da cinque giorni sono a casa e non assumo più nessun farmaco. Mi è stato prescritto l'uso del busto, leggere camminate e riposo, io naturalmente faccio come prescritto, ho fiducia . Sento ancora dolori lungo la gamba e una forte sensazione al piede come se sia legato da dei forti elastici che ne impediscono i movimenti. I dolori si possono sopportare ma, gradirei sapere se è normale, come mi devo comportare, sono terrorizzata all'idea che ci sia qualcosa che non va!
Desidero avere un parere e non so se potrò averlo in questa sede.. In ogni caso vi ringrazio e cordialmente vi saluto.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Qualche fastidio all'arto inferiore persiste per alcune settimane dopo l'intervento, in particolare quando la sintomatologia preoperatoria è di lunga durata. Segua le indicazioni che le sono state date e vedrà che la sintomatologia andrà progressivamente meglio.
Cordialità,
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per l'attenzione, sono più serena, attenderò la ripresa... Cordiali saluti