Danno nervo mediano ed ulnare

Salve sono un ragazzo di 29 anni,il 23 giugno c.a. ho avuto un incidente stradale. causandomi una frattura scomposta omero e clavicola sx,sono stato sottoposto ad un intervento chirugico per la sintesi della frattura trattata con osteosintesi,inoltre ho avuto un danno hai nervi mediano ed ulnare,perdendo quindi la sensibilità e forza in flessione delle dita e polso.in data 27/07/10 ho fatto un'esame elettromiografico di cui vi scrivo di seguito il referto:
nel musculo tricipite brachiale sx,abduttore breve del pollice sx e 1 interosseo di sx perdita marcata di UM ed attività denervazione.ineccitabili le fibre motorie del n. mediano ed ulnare sx,ineccitabili le fibre sensitive del n. mediano ed ulnare sx, normale del r. superficiale del n. radiale sx con netta riduzione dell'ampiezza della risposta sensitiva.
attualmente sto facendo fisioterapia,sto riprendendo il funzionamento del braccio ma purtroppo la mano non da segni di ripresa,sento continuamente delle scosse sul palmo,ed è sempre rossa.
vi chiedo riprenderò la funzionalità delle dita al 100%?
i tempi di reinnervazione sono lunghi?
dovrei subire un'altro intervento chirurgico?

sicuri di una vs risposta vi saluto distintamente.

grazie mille
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Dr. Vincenzo Amato Neurochirurgo 16 1
Gent.mo Utente

Le fratture scomposte della spalla e del braccio possono causare danni più o meno gravi ai nervi che provvedono alla motilità e sensibilità dell'arto superiore. Nel Suo caso deduco che si tratti di una lesione complessa che ha coinvolto tutti e 3 i nervi dell'arto (n. mediano, n. radiale e n. ulnare). Potrebbe trattarsi sia di una lesione del plesso brachiale (all’origine dei nervi dell’arto superiore) che di una lesione dei singoli nervi al braccio. Dal tracciato EMG (incompleto) si può dedurre di un danno di una certa gravità in cui una parte delle fibre nervose è stata lacerata o contusa, specie a carico del nervo ulnare e mediano.
Dal trauma sono trascorsi meno di 3 mesi, per cui vi sono ancora possibilità di recupero delle funzioni della mano. Tuttavia, se la quantità di fibre nervose lesionate è elevata (o se vi è stata addirittura l'interruzione anatomica del nervo) non è possibile un recupero al 100%. Per un bilancio più attendibile bisogna far trascorrere almeno 6 mesi, effettuando fisioterapia e monitorando l'evoluzione con tracciati EMG completi e ben effettuati. Il trattamento chirurgico può essere efficace in fase precoce e in caso di grave lacerazione o interruzione del nervo. Bisogna individuare esattamente il fascio nervoso e la sede della lesione, il che non è sempre facile. Anche in fase tardiva si possono avere miglioramenti, comunque sempre parziali.
Distinti saluti
Dott. V. Amato

Dr. Vincenzo Amato
Specialista in Neurochirurgia
Casa di Cura IGEA- Milano

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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
In relazione al quesito posto dall'Utente 173800 circa i danni riportati ai nervi dell'arto siperiore, concordo con quanto molto chiaramente espresso dal Collega V. Amato, sia per quanto attiene alla deduzioone diagnostica (ossia verosimile lesione plessuale) che per la previsione prognostica. Utile rivalutare il caso, sotto il profilo clinico e strumentale (EMG) fra 3-4 mesi.
Saluti ed auguri.
Dr. Mauro Colangelo, Neurochirurgo e Neurologo

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it