Gentilmente vorrei sapere innanzitutto se ho l'ernia al disco oppure una protusione

Buongiorno, ho 38 anni e quest'estate ho avuto forti dolori prima alla schiena (+ precisamente lombare) e poi anche alla gamba (sciatalgia) quindi ho eseguito una RMN ALLA COLONNA L/S E IL RISULTATO E' STATO IL SEGUENTE:
Esame acquisito nei piani sagittale ed assiale in sequenze. T1/2pp
Rachide allineato in modo rigido sul piano sagittale.
Disformismo di transizione al passaggio lombosacrale.
Struttura compatibile con il dato anagrafico.
Note di discopatia degenerativa in L5 S1 (con repere sul cono cauda).- piano assiale
Primo, secondo e terzo disco: profilo discale contenuto in sede dentrale in canale normale.
IV disco: tensione dell'anulus in canale e recessi laterali nei limiti della norma.
V disco: grossolano debordo focale a dito di guanto del profilo discale, contenuto in conflitto preforaminale SIN con la dura in canale e recessi laterali nei limiti della norma; la componente estrusa migra verso il basso mantenendosi in conflitto con la dura ed inglobando S1 da questo lato.
Disco rudimentale.
Faccio presente che, in seguito alla RMN ho assunto x 15 gg. ARTIAL (le punture di voltaren muscoril insieme, mi facevano scomparire il dolore durante l'assunzione ma appena le ho finite il dolore è ricomparso)e il dolore, lentamente, è passato, ho fatto anche massaggi e manipolazioni, il dolore sembrava scomparso definitivamente, quando qualche giorno fà mi è tornato un attacco piuttosto forte, simile ad un colpo della strega.
Gentilmente vorrei sapere innanzitutto se ho l'ernia al disco oppure una protusione? Poi cosa devo fare secondo voi? Mi è stato consigliato di continuare le manipolazioni, sono da operare secondo voi? Come mai mi è tornato il dolore?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Dalla descrizione del reperto della RM sembrerebbe trattarsi di un'ernia con un frammento espulso. Tale evenienza in genere comporta l'intervento chirurgico.
L'indicazione definitiva però la si può dare valutando complessivamente il quadro clinico nei suoi aspetti essenziali, cioè sintomi e segni, mediante la visita medica diretta dello specialista.

Cordialmente

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Utente
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Innanzitutto mi preme ringraziare il dottore Migliaccio per la solerzia e celerità con cui ha risposto. Volevo precisare che io ho già fatto una visita c/o un ortopedico, il quale mi ha detto che ho una protusione, piccola e immmatura, che, secondo lui, al momento, non è da operare. Ho già fatto un ciclo di manipolazioni secondo lei è il caso che continui? E della ginnastica posturale cosa ne pensa? E' vero che in alcuni casi, può "risolvere" se così si può dire il problema? Conosco persone affette dalla mia stessa patalogia, che dicono di averne tratto giovamento, evitando così l'intervento chirurgico? Volevo un suo parere sui farmaci a base di cortisone? In particolare il BENTELAN LEI è FAVOREVOLE ALLA SOMMINISTRAZIONE ? QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI? LA PREGO DOTTORE SIA FRANCO, NON OMETTA NULLA.
Ringraziandola anticipatamente, cordialmente la saluto.

P.S.: CONOSCE UN BRAVO NEUROCHIRURGO (O ORTOPEDICO) DI GENOVA? MI PUO' DARE IL NOME?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,

se un frutto è maturo o acerbo bisogna non solo osservarlo, ma anche assaggiarlo. Se è acerbo si può aspettare di non coglierlo e ciò non crea alcun danno.
Un' ernia del disco o comunque una discopatia non può avere analogie con i frutti di stagione, poichè "matura o acerba" (il cui significato riferito al disco mi sfugge) se procura una sintomatologia dolorosa o invalidante, eventualmente va <raccolta>.

E' chiaro quindi che la decisione di operare o meno va presa dopo una acccurata valutazione degli esami eseguiti, dalla visita medica, dalla opportunità o meno di procedre con ulteriori approfondimenti, dall'oculato uso di farmaci. ecc.

I farmaci cortisonici o no, hanno l'effetto terapeutico sul sintoma ma non sulla causa e per questo non possono essere somministrati a lungo (specialmente il cortisone) per non incorrere negli effetti collaterali che, a volte, sono più a rischio di effetti indesiderati che l'intervento stesso.

Conosco qualche collega neurochirurgo a Genova, ma per correttezza non posso indicarlo.
Lei può comunque rivolgersi presso una delle Neurochirurgie (S.Martino e Galliera) e chiedere un appuntamento.

Poi ci faccia sapere.

Cordialmente

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Utente
Egregio Dottore,

Le assicuro che, se ho usato il termine "immatura" è perchè mi è stato detto dall'ortopedico, ho semplicemente riportato testualmente le sue parole, non è farina del mio sacco!
Ho già fissato un appuntamento con un neurochirurgo la prossima settimana, però volevo sapere il suo parere sulle manipolazioni vertebrali, possono essere utili al mio caso? L'ortopedico mi ha prescritto solo massaggi e mobilizzazioni, mi hanno anche parlato della magnetoterapia cosa ne pensa? E la ginnastica posturale?

Ringraziandola anticipatamente, porgo cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
se l'ernia è espulsa è probabile che sia da operare e se è così, manipolazioni, magneto e terapie varie non servono.
Ma come Le dicevo il mio parere a distanza non può aver valore diagnostico.

Cordialmente
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Utente
Egregio Dottore,

Fermo restando che, come ribadisce sempre lei, il suo è un parere a distanza, ma, tutte le ernia espulse sono da operare? Se la mia ernia, come mi hanno detto fosse piccola, non sarebbe preferibile povare prima con una terapia conservativa, fisioterapia e quant'altro? Ho letto che, in alcuni casi, le ernie, di piccole dimensioni, possono rientrare naturalmente.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
quello che si deve operare non è una immagine TAC o una radiografia o una RM, ma il paziente che presenta un certo quadro clinico fatto di storia dei sintomi, la loro valida regressione, la presenza o meno di segni deficitari ecc.

Un 'ernia piccola che si infila nel forame dove passa la radice nervosa che va all'arto inferiore può avere la necessità urgente di essere tolta più di una grossa ernia che si trova in un canale lombare largo e che non comprime alcuna radice o elemento nervoso.
Le ernie del disco rientrano allo stesso modo come si può far rientrare nel tubetto, il dentifricio fuoriuscito.

I sintomi di un'ernia del disco possono regredire,ma non l'ernia rientrare.
Quando l'ernia del disco non fa più male, a meno che non abbia in qualche modo danneggiato la radice (debolezza della gamba o del piede, diminuzione della massa muscolare, cioè ipotrofia) , nessuno Le dirà di operarsi.

Spero di aver chiarito i Suoi legittimi dubbi

Con cordialità
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Utente
Buongiorno Dottore,

come le avevo scritto sono stata dal neurochirurgo, il quale dopo aver visionato la mia RMN mi ha detto che ho un'ernia espulsa nonchè una protusione discale, che al momento non sono da operare, e di aspettare 2 mesi, nella speranza che quest'ernia si disidrati da sola.
Mi ha anche detto che, in questi 2 mesi non dovrò fare nulla ( e cioè intendo neanche il nuoto o la ginnastica) e che le manipolazioni sono controindicate nel mio caso perchè ho il disco rotto. Ora le chiedo lei cosa ne pensa? Passati questi 2 mesi, secondo lei potrò fare della ginnastica posturale? E inoltre è d'accordo sulle manipolazioni? Pensi che io ho appena terminato un ciclo e mi sembrava che mi facessero bene!
E i massaggi, trascorsi questi 2 mesi potrò farli?

Il referto della mia RMN si trova nella mia prima richiesta, la ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
non posso che confermare quanto scritto in precedenza. Le diverse interpretazioni date dai colleghi non mi risultano chiare. Uno parla di ernia <immatura> mentre questa sembrerebbe già <caduta dalll'albero>, ma nessuno sembra volerla raccogliere.
Non so che dirLe. Se Lei ha sintomatologia dolorosa, deve assumere farmaci frequentemente, deve starsene due mesi praticamente a letto, non comprendo il motivo di un atteggiamento di attesa di tal tipo.

Cordialmente
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
cerco di fare un pò di chiarezza riportando, testualmente ciò che mi è stato riferito, prima dall'ortopedico che, si, ha parlato di ernia immatura, e poi ieri dal neurochirurgo il quale, parla di ernia al disco e, frammento del disco rotto; e proprio per questo mi ha detto che le manipolazioni mi sono controindicate.
Per quanto concerne la sintomatologia, io, adesso non ho praticamente + dolore, tranne che un lieve fastidio (e non tutti i giorni) alla gamba (a volte il polpaccio a volte il gluteo)talmente lieve che non assumo nessun farmaco. Non devo stare 2 mesi a letto, forse mi sono spiegata male, semplicemente non devo fare alcuno sforzo, ma sopratutto nessuna fisioterapia nè ginnastica posturale. Quest'attesa, secondo il neurochirurgo è finalizzata a vedere se l'ernia si asciuga, o meglio si disidrata spontaneamente, scherzosamente mi ha anche detto che spera di non rivedermi +!.
La mia domanda era: al termine di questi 2 mesi, se non dovessi + avere dolori, potrò fare delle sedute di ginnastica posturale? E i massaggi? Le manipolazioni non dovrò mai + farle?

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
provi a consultare personalmente un altro neurochirurgo o ortopedico.
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Utente
Utente
Gentile dottore,

si spieghi meglio, per favore, così mi preoccupo.

La ringrazio

P.S.: posso contattarla via e-mail?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
SI