Diagnosi tecnica SE,TSE
Salve mia madre ha 72 anni, nel 2009 ha fatto una risonanza magnetica alla colonna vertebrale poiché aveva sempre le gambe indolenzite ed addormentate che ha riscontrato la seguente diagnosi:
L'esame è stato eseguito con la tecnica SE,TSE, secondo piani assiali e sagittali con sequenze T1 e T2 "pesate". Presenza di protrusione discale mediana ad ampio raggio in L2-L3,L3-L4,L4-L5, con obliterazione dello spazio epidurale anteriore. Artropatia degenerativa ipertrofica delle faccette articolari interapofisarie con seguente stenosi a " trifoglio" del canale rachideo e dei forami di coniugazione in L3-L4,L4-L5. Ipointensità di segnale nelle sequenze T2 pesate dei nuclei polposi come per disidratazione. Non alterazioni morfologiche o di segnale a carico della corda midollare e della cauda. Il canale rachideo ha un'ampiezza regolare. Presenza di angiomi vertebrali iperintensi nelle sequenze T1 pesate in D12,D2 e D1. Ad ottobre 2009 gli è stata effettuata una vertebroplastica per gli angiomi. Il neurochirurgo che la segue gli aveva consigliato di fare un intervento per l'inserimento di distanziatori vertebrali che non ha fatto ed attualmente i dolori sono aumentati, e soffre di formicolio alle gambe. Deve per forza sottoporsi a intervento? o vi è possibilità di una cura alternativa? vi ringrazio in anticipo per la risposta
L'esame è stato eseguito con la tecnica SE,TSE, secondo piani assiali e sagittali con sequenze T1 e T2 "pesate". Presenza di protrusione discale mediana ad ampio raggio in L2-L3,L3-L4,L4-L5, con obliterazione dello spazio epidurale anteriore. Artropatia degenerativa ipertrofica delle faccette articolari interapofisarie con seguente stenosi a " trifoglio" del canale rachideo e dei forami di coniugazione in L3-L4,L4-L5. Ipointensità di segnale nelle sequenze T2 pesate dei nuclei polposi come per disidratazione. Non alterazioni morfologiche o di segnale a carico della corda midollare e della cauda. Il canale rachideo ha un'ampiezza regolare. Presenza di angiomi vertebrali iperintensi nelle sequenze T1 pesate in D12,D2 e D1. Ad ottobre 2009 gli è stata effettuata una vertebroplastica per gli angiomi. Il neurochirurgo che la segue gli aveva consigliato di fare un intervento per l'inserimento di distanziatori vertebrali che non ha fatto ed attualmente i dolori sono aumentati, e soffre di formicolio alle gambe. Deve per forza sottoporsi a intervento? o vi è possibilità di una cura alternativa? vi ringrazio in anticipo per la risposta
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Gentile signora,
sembra di capire che Sua mamma abbia problemi agli arti inferiori e che vi sia una importante stenosi (cioè il canale lombare stretto)lombare responsabile dei sintomi che riferisce.
Non potendola visitare nè visionare le immagini,non so dire se e che tipo di intervento ci sarebbe da effettuare, potendo per esempio non essere sufficiente il distanziatore interspinoso proposto (almeno mi par di capire che questa sia la procedura proposta,no?)
Cordialmente
sembra di capire che Sua mamma abbia problemi agli arti inferiori e che vi sia una importante stenosi (cioè il canale lombare stretto)lombare responsabile dei sintomi che riferisce.
Non potendola visitare nè visionare le immagini,non so dire se e che tipo di intervento ci sarebbe da effettuare, potendo per esempio non essere sufficiente il distanziatore interspinoso proposto (almeno mi par di capire che questa sia la procedura proposta,no?)
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 21/01/2011.
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