Ernia del disco l5-s1 con sindrome della cauda equina

BUONGIORNO!
Il 18/10/10 ho eseguito una TC (da L3 A S1)la quale ha evidenziato un'ernia L5-S1, mediana, discendente, prev a dx. Oltre i classici sintomi che accompagnano un'ernia, ho accusato deficit dell'erezione e incontinenza urinaria, che si sn risolti spontaneamente nel giro d un mese dall'evento traumatico.
Il 18/11/10 il neurochirurgo che mi ha visitato ha riconosciuto una "lombalgia acuta con sindrome della cauda equina. Nn si pone indicazione alla chirurgia oggi essendo presente un esame clinico-neurologico normale. Si prescrive "EMG ARTI INFERIORI E NERVI SACRALI".
Risultati EMG: x i muscoli TIBIALE ANTERIORE DX e SX, GASTROCNEMIO SX,RETTO DEL FEMORE DX: marcata perdita unità motorie.Ampiezza nella norma. Nella norma la durata media dei pot.unità motoria. Aumentata incidenza media dei pot.polifasici. Nn denervazione.
NERVO SCIATICO POPLITEO ESTERNO DX normale tempo di conduz.distale. Normale VCM max nel tratto capitello fibula-caviglia. Ai limiti inferiori della norma l'ampiezza del pot.muscolare evocato dalla caviglia e dal capitello della fibula.
NERVO TIBIALE POSTERIORE SX normale il tempo d conduzione distale. Normale la VCM max nel tratto poplite-malleolo mediale. Normale ampiezza del pot.muscolare evocato dal malleolo mediale e dal poplite.
In seguito al ripresentarsi d deficit dell'erezione (mai sofferto prima del manifestrasi dell'ernia) il neurochirurgo mi ha prescritto una RM DEL RACHIDE LOMBO-SACRALE.
Risultati della RM:"Incipienti segni d spondilosi e sclerosi interapofisaria. Conservata ampiezza del canale vertebrale e dei forami d coniugazione. Ridotto spessore e disidratazione del disco L5-S1 ove si apprezza ernia post.con lieve sviluppo discendete e segni di fissurazione delel fibre anulari periferiche in sede centrale e paracentrale bilaterale che comprime il sacco durale.Nei limiti spessore e tono dei restanti dischi lombari. Lieve protusione dei dischi L3-L4 e L4-L5 in sede mediana e paramediana bilaterale con lieve impronta sul sacco durale.Cono midollare terminante a livello L1, morfologia,dimensioni e seganle regolari".
A successivo controllo, il neurochirurgo ha constatato una visibile riduzione dell'ernia fotografata dalla RM attuale rispetto alla TAC fatta ad ottobre 2010. NN è assolutamente il caso d intervenire chirurgicamente. Mi ha detto d darmi al nuoto quale sport indicato x un paziente con una tale patologia (ho fatto sollevamento pesi per più d 5 anni)e d tornare a visita solo se dovessero ripresentarsi segni e/o sintomi pregressi.
Ogni tanto continuo ad avvertire una difficoltà nel pieno raggiungimento dell'erezione. Considerato anche l'aspetto psicologico, è possibile che l'ernia continui ad influire ancora? Visti i riultati dei vari esami è davvero da escludere l'intervento chirurgico? Nn devo seguire alcuna terapia conservativa o farmacologica così come ho fatto fino ad oggi? L'ernia davvero può ridursi?E' il caso d abbandonare x sempre il sollevamento pesi e darmi solo al nuoto?GRAZIE
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio Signore,
un deficit di potenza ed un "incostante" controllo sfinteriale mi mettono molto in allarme (è sicuro che Lei non minga per rigurgito lasciando parte dell'urina in vescica? Ha consultato un Urologo che abbia escluso tale evenienza o, comunque, qualche alterazione?).
La mia sensazione è che un'indicazione chirurgica vi possa essere.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. la ringrazio x la risposta!
Da quando si è manifestata l'ernia ad oggi sn molto attento nel valutare i segnali del mio corpo. Posso dire che la minzione, a parte il periodo immediatamente successivo al manifestarsi dell'ernia, la reputo normale. Vado al gabinetto quando ho lo stimolo e il getto è costante senza alcuna interruzione.
Quello che mi preoccupa molto invece è l'aspetto sessuale. Ancora oggi continuo ad avere difficoltà dell'erezione. In certi periodi mi sento come fossi asessuato. Consideri che ho appena 31anni e prima d ottobre 2010 (mese in cui mi bloccai quasi completamente al manifestarsi dell'ernia) nn ho nemmeno 1 volta avuto d questi problemi.
Nn ho consultato un urologo.
Avendo letto i risultati degli esami prescrittimi dal neurochirugo che mi ha visitato (facemmo la EMG arti inferiori e nervi sacrali proprio x sincerarci che "la sotto" fosse tutto apposto) Lei come li valuta? E i risultati della RM fatta qche settimana fa? Si evince un'ernia "posteriore L5-S1 con lieve sviluppo discendete e segni di fissurazione delle fibre anulari periferiche in sede centrale e paracentrale bilaterale che comprime il sacco durale". Il fatto che comprima il sacco durale è da considerarsi in relazione al deficit dell'erezione? Questa compressione nel lungo termine può avere effetti negativi?
Confido in un sua risposta. Ho assoluto bisogno d capire meglio questa situazione. Nn sn più sereno, lo ammetto.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ritengo che una correlazione possa esserci, quindi cercherei di togliere la compressione.
Cordialità
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