Presso l'ospedale locale mi hanno detto che non c'è niente da fare se non nuoto e attività

Egregio dott. Neuroghirurgo online. Le scrivo perché gradirei un suo parere . Nel 1998 scaricando dalla macchina un peso eccessivo ho preso il “colpo della strega” alla schiena (non ho piegato le gambe alzando il peso). Da quella volta ho avuto un male nella zona lombare (fondoschiena) intenso per circa due anni e mezzo successivamente un dolore alterno, sino ai giorni odierni. Dal momento che la lombalgia da quell’evento non l’ho mai risolta, nel gennaio 2011, su invito del medico curante, ho effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato quanto segue:
“Iniziali note di spondilosi marginale, con parziale rettilineizzazione della lordosi.
A livello di L3-L4 disco protruso posteriormente, ad ampio raggio, con impronta su sacco durale.
A livello di L4-L5 iniziali segni di degenerazione-disidratazione discale, con discreta impronta sul sacco durale e parziale riduzione in ampiezza dei forami di coniugazione; accenno a focalità erniaria prevalentemente mediana.
A livello di L5-S1 disco con aspetto più degenerato-disidratato, scivolato posteriormente e verso il basso, con minima impronta sul sacco durale.
Parziale riduzione in ampiezza dei forami di coniugazione, reperto più evidente a destra.
Canale vertebrale di ampiezza un po’ ridotta a tutti i livelli.”
Si precisa che il dolore fisico alla schiena lo sopporto ancora senza utilizzare farmaci e, non ho, alcun segno di “addormentamento, formicolio e/o altro alle gambe.
Presso l’ospedale locale mi hanno detto che non c’è niente da fare se non nuoto e attività fisica per tenere tonico il corpo e i muscoli, in attesa di un’ernia più grave, dove sarà opportuno l’intervento chirurgico. Ho accennato al fatto di effettuare una Neucleoplastica o coblazione (che ha per scopo la coagulazione dell'ernia attraverso il calore prodotto da un sistema a radiofrequenze), oppure una discolisi (trattamento dell'ernia del disco mediante iniezione di ossigeno-ozono). Questo gas viene iniettato nel disco perchè provoca la disidratazione del tessuto. Volevo sapere se Lei, gentilmente, è del parere di effettuare meramente l’ attività fisica sopraccitata o, se ritiene opportuno, intervenire con i trattamenti elencati sopra e/o altro ancora.
La ringrazio infinitamente.

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
mi pare che un primo grosso problema sia l'obesità, che influisce molto negativamente sulla colonna lombare. Consiglio, in prima battuta, una iportante dieta più trattamenti conservativi.

I trattamenti "parachirurgici" da Lei segnalati non mi sembrano adatti, almeno in questa fase. Se va fatto qualcosa, questo qualcosa deve avera una valenza più incisiva...
A presto e cordialità