Modica ectasia di alcuni spazi liquorali perivasali

Se possibile, Vi trasmetto il referto relativo ad una mia collega per un consulto. Grazie

Quesito Diagnostico : segni di compressione e comunicazione con le cisterne parasellari.
Esecuzione : 03/11/2006
RM CERVELLO E TRONCO ENCEFALO (SENZA MOC)
Esame eseguito con tecnica SE, TSE, FLAIR e CISS secondo i piani assiale, coronale e sagittale senza infusione di mdc.
L'esame è stato completato con studio del circolo liquorale eseguito con tecnica PC.
In regione temporale sinistra si evidenzia are con intensità di segnale liquorale in tutte le sequenze compatibile con cisti aracnoidea.
La lesione non presenta significativo effetto massa sulle strutture circostanti; l'a. cerebrale media sinistra appare dislocata cranialmente.
Modico scalopping della teca cranica in corrispondenza della lesione.
La corteccia del giro fusiforme, dei giri temporali appare diffusamente assottigliata e la rappresentazione sulcale in tali sedi appare assente.
Non aree di alterazione del segnale a carico del restante parenchima cerebrale sovra e sottotentoriale. Le strutture encefaliche della linea mediana sono in asse.
Normoconformate le strutture del passaggio occipitocervicale con tonsille cerebellari in sede. Regolari gli spazi subaracnoidei corticocisternali e ventricolari.
Modica ectasia di alcuni spazi liquorali perivasali.
Allo studio del flusso liquorale non si evidenziano segnali di flusso RM rilevabili all'interno della cisti suddetta (venc=6cm/sec.).
Dubbia continuità della cisti con il trigono del ventricolo laterale sinistro

In più soffre di subatrofia bilaterale del nervo ottico. Alle volte rimane con lo sguardo fisso nel vuoto senza muovere la testa per 15/20 secondi, però è cosciente.

A cosa posso andare incontro? Cosa consigliate di fare?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Le cisti aracnoidee solitamente sono asintomatiche e non vengono trattate chirugicamente.
Possono rimanere silenti per tutta la vita.
Se viceversa si comportano come un processo espansivo ( e forse è così in questo caso) si deve procedere all'intervento chirurgico.
Prenda però con le "pinze" questo mio parere, non avendo a disposizione molte notizie clinico-anamnestiche e le immagini di RMN.
Se crede può inviarmele su CD o per posta

Cordialmente

Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Confermo quanto ha enunciato il Collega Migliaccio. Vorrei però aggiungere che negli ultimi 2 anni, ho aggiunto alla mia casistica un numero crescente di casi trattati chirurgicamente con approccio endoscopico con risultati più che soddisfacenti. E' dell'altro giorno il controllo in follow-up del caso di un uomo di 46 anni, che aveva una fenomenologia clinica riecheggiante proprio quella dell'utente 12709, che è stato dapprima trattato (con scarso successo) con una derivazione "cisto-peritoneale" e poi, lo scorso mese, dopo essere stata rimossa la derivazione gli è stata effettuata con endoscopia la "fenestrazione" della cisti ed il risultato visibile alla TAC di controllo, dopo appena un mese , è davvero strabiliante. Ovviamente con regressione della sintomatologia denunciata dal paziente. L'utente può inviare al Dott. Migliaccio od a me (all'Ospedale Cardarelli di Napoli)le immagini della RMN. Cordiali saluti.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it