Dolori e panico
Buonasera,
Dopo un grave incidente stradale ho riportato frattura avvallata del piano frontale, fratture multiple facciali,frattura della parete posteriore del seno frontale, frattura dell'etmoide e rinoliquorrea.
A causa di questo sono stato operato nel 1995 per ricostruire il pavimento del seno frontale e chiudere la fistola liquorale. Tutto è andato bene per sette anni, quando improvvisamente mi si è gofiata la fronte con la successiva formazione di una fistola purulenta, causata dall'infiltrazione d'aria attraverso un foro presente sul pavimento del seno frontale. Il problema si è risolto solo dopo 4 interventi chirurgici:
il primo eseguito con il ribaltamento del muscolo frontale
il secondo con l'apposizione di dura liofilizzata
il terzo con l'innesto di muscolo e grasso addominale
il quarto (quello risolutivo) con innesto autologo di cresta iliaca e muscolo addominale, e nel contempo con l'apertura del turbinato e chiusura dal basso attraverso mucosa nasale del foro presente.
Il problema attuale è che dall'ultimo intervento soffro di attacchi di panico e dolori tensivi al cranio e alla maggior parte dei muscoli del tronco superiore, specie quando cambia il tempo.
Premetto poi che la normale lordosi del mio tratto cervicale è passata a cifosi, per questo affronto delle sedute di fisioterapia.
Quello che voglio chiedere, è possibile che quello che ho avuto possa procurarmi i sintomi descritti e i conseguenti attacchi di panico, compresa tachicardia, fastidi pettorali e sbandamenti?
Se è così come posso risolvere visto che i farmaci antidepressivi non hanno prodotto dopo 4 anni il risultato migliore?
Tantissime grazie per la disponibilità
Dopo un grave incidente stradale ho riportato frattura avvallata del piano frontale, fratture multiple facciali,frattura della parete posteriore del seno frontale, frattura dell'etmoide e rinoliquorrea.
A causa di questo sono stato operato nel 1995 per ricostruire il pavimento del seno frontale e chiudere la fistola liquorale. Tutto è andato bene per sette anni, quando improvvisamente mi si è gofiata la fronte con la successiva formazione di una fistola purulenta, causata dall'infiltrazione d'aria attraverso un foro presente sul pavimento del seno frontale. Il problema si è risolto solo dopo 4 interventi chirurgici:
il primo eseguito con il ribaltamento del muscolo frontale
il secondo con l'apposizione di dura liofilizzata
il terzo con l'innesto di muscolo e grasso addominale
il quarto (quello risolutivo) con innesto autologo di cresta iliaca e muscolo addominale, e nel contempo con l'apertura del turbinato e chiusura dal basso attraverso mucosa nasale del foro presente.
Il problema attuale è che dall'ultimo intervento soffro di attacchi di panico e dolori tensivi al cranio e alla maggior parte dei muscoli del tronco superiore, specie quando cambia il tempo.
Premetto poi che la normale lordosi del mio tratto cervicale è passata a cifosi, per questo affronto delle sedute di fisioterapia.
Quello che voglio chiedere, è possibile che quello che ho avuto possa procurarmi i sintomi descritti e i conseguenti attacchi di panico, compresa tachicardia, fastidi pettorali e sbandamenti?
Se è così come posso risolvere visto che i farmaci antidepressivi non hanno prodotto dopo 4 anni il risultato migliore?
Tantissime grazie per la disponibilità
[#1]
Gentile Utente,
è possibile che la Sua sintomatologia sia causata dall'incidente stradale e dalle varie problematiche conseguenti.
Le consiglierei di effettuare in primis una visita neurologica per una valutazione obiettiva del problema e, qualora negativa, sarebbe successivamente opportuno rivolgersi ad uno psichiatra.
Cordiali saluti ed auguri
è possibile che la Sua sintomatologia sia causata dall'incidente stradale e dalle varie problematiche conseguenti.
Le consiglierei di effettuare in primis una visita neurologica per una valutazione obiettiva del problema e, qualora negativa, sarebbe successivamente opportuno rivolgersi ad uno psichiatra.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Sono già in cura con un neurologo-psichiatra che mi ha prescritto 10 mg di paroxetina al giorno per una sindrome depressiva, il reumatologo invece che sospetta una fibromialgia vorrebbe che io sostituissi questa cura con efexor. Attualmente i sintomi si sono attutiti ma sono sempre presenti, ho discusso i dolori pettorali col cardiologo che mi ha detto che avendo un buon elettrocardiogramma e avendo eseguito la prova da sforzo per ragioni sportive, mi assicura che il mio cuore è in salute. A questo punto non so se continuare a seguire il neurologo con la paroxetina o dar retta al reumatologo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 19/07/2011.
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