Trauma cranico lieve mamma

Mia madre, 87 anni, affetta da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, ieri mattina è caduta accidentalmente uscendo dall'auto e urtando il capo nella zona occipital al muretto del marciapiede procurandosi una ferita da cui è fuoriuscito parecchio sangue.
In codice giallo al pronto soccorso, hanno suturato con colla la ferita ed eseguito una tac cranio che non ha evidenziato lesioni. Mamma non ha mai perso coscienza ed è apparsa sempre normale, presente e vigile. Ha rifiutato il ricovero cautelativo suggerito dal neurochirurgo durante le successive 24 ore al trauma, per via della terapia antiaggregante - assunzione di cardioaspirina- ieri naturalmente sospesa. A casa abbiamo osservato attentamente il suo comportamento che ha continuato ad essere normale; durante la notte non è stato necessario svegliarla ogni 3 ore per controllare che non avesse problemi a svegliarsi poiché, non avendo assunto la solita compressa di Tavor 1mg appunto per controllarne lo stato di coscienza, praticamente non ha dormito.
Oggi siamo tornati per un controllo alle 24 ore e la visita neurochirurgica ha evidenziato la sua coscienza vigile e resa innecessaria una nuova tac: il medico ha riammesso l'assunzione della sua terapia, per cui oggi dopo pranzo è tornata ad assumere la cardioaspirina. Tuttavia ci ha allertato sul fatto che potrebbero comunque verificarsi lesioni nelle prossime settimane pertanto dobbiamo continuare a sorvegliare il suo stato.
Naturalmente in strada non esce MAI da sola e di notte non è MAI da sola in casa, tuttavia poiché io rimarrò in casa con lei la prossima settimana (mia sorella, che vive con lei, va in vacanza) desideravo sapere una cosa riguardo al tipo di "sorveglianza" delle prossime settimane, cioé se durante il giorno, quando mia madre normalmente rimane sola in casa, posso stare tranquilla e continuare a lasciarla senza temere "improvvisi" peggioramenti.
Spero di essermi spiegata. Ringrazio sentitamente.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Mi pare che la situazione sia sufficientemente sotto controllo. Eventuali future complicazioni saranno sempre meno "galoppanti" man mano che, temporalmente, ci si allontanerà dal trauma.
Vada ai periodici controlli neurochirurgici, così come lo Specialista Le avrà indicato.
Cordialmente.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Grazie tante, dottore, per la celerità e il conforto della sua risposta. Mi è stato indicato un primo controllo ambulatoriale a quindici giorni dal trauma: è d'accordo?
Un cordiale saluto.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Direi che in assenza di novità potrebbe andare.
Ancora auguri.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Grazie.
Un' ultima domanda: non era il caso di sospendere ancora un pò l'assunzione della cardioaspirina?

Un cordiale saluto e un sentito ringraziamento per la gentilezza.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
La terapia non può essere giudicata a distanza senza avere neanche mai conosciuto il paz.
Il Collega curante avrà avuto le sue ragioni che, a distanza, non mi sento neppure in grado di valutare.
Cordialità.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Capisco. Speriamo bene.

Rinnovo i miei ringraziamenti.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Mi scusi se la disturbo nuovamente ma trovandomi in questo periodo da sola senza potermi consultare con i miei familiari vorrei chiederle ancora un consiglio, se possibile.

Novità non ce ne sono, tuttavia mi preoccupa il fatto che mia madre è sempre "asintomatica" per tutto, anche per i problemi al cuore di cui soffre, oltre al fatto che per natura tende a sottovalutare e dissimulare disturbi vari, a meno che non siano insopportabili, pur di dimostrare che va tutto bene e che sta bene, sempre. Ha la sua età e il suo carattere e non si può far niente, non capisce veramente.

Riguardando i documenti del pronto soccorso, ho letto che il primo neurochirurgo aveva consigliato, dopo una tac alle 24 ore, che non c'è stata, una visita ambulatoriale neurochirurgica ENTRO 15 giorni dal trauma. Io avrò la possibilità di una visita il 16, il trauma è stato l'1: secondo lei sarebbe meglio che cercassi il modo di farla vedere questa settimana?

Le chiedo scusa veramente per la sciocchezza dei miei pensieri. Grazie.

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Dal momento che va tutto bene, aspetterei tranquillamente ancora questi pochi giorni.
Saluti.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
La ringrazio.
Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Buon giorno
gentilmente desideravo sapere se potesse indicarmi un link che mi dia più informazioni sulle percentuali che si verifichi l'ematoma in pazienti come mia madre.
Ho letto che l'attuale può essere considerato un periodo "latente" in cui non succede niente ma quanto tempo deve passare affinchè ci si possa considerare "fuori pericolo"?
L'altro giorno un parente ci ha portato per un consulto da un'amica neurochirurga, la quale ha visto che mia madre era lucida e presente e ci ha detto di effettuare una tac ad un mese, salvo complicanze. Niente alro. Lei che ne pensa?
Grazie.