Rottura dei sistemi di fissaggio vertebre
Carissimo dottore, le chiedo è possibile che i sistemi di fissaggio della colonna vertebrale possono rompersi. Le spiego mio padre 3 anni fa cadde dalla scala mentre si trovava a in giardino di casa intendo a raccogliere le ciliege. A seguito della caduta ebbe riportare la frattura della L1 L3 che venivano stabilizzate con sistemi di fissaggio.
Dopo circa 2 mesi il sistema cedette e mio padre ebbe a subire altro intervento, non potendo in ogni caso rimuovere le viti spezzate nella colonna vertebrale.
Oggi mio padre ha problemi alla gamba destra, l'ortopedico a seguito degli esami diagnostici ci ha detto che c'è sofferenza del nervo tibiale a causa della rottura del sistemi di fissaggio non rimossi dalla vertebra.
In merito le chiedo è possibile tutto questo, ed ancora l'ortopedico chi ha detto che i sistemi di fissaggio si rompono nella stragrande maggioranza dei casi per errore di posizionamento essendo impossibile la rottura per altre cause, essendo lega di titanio ad altra resistenza.
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta
grazie Ancora
Dopo circa 2 mesi il sistema cedette e mio padre ebbe a subire altro intervento, non potendo in ogni caso rimuovere le viti spezzate nella colonna vertebrale.
Oggi mio padre ha problemi alla gamba destra, l'ortopedico a seguito degli esami diagnostici ci ha detto che c'è sofferenza del nervo tibiale a causa della rottura del sistemi di fissaggio non rimossi dalla vertebra.
In merito le chiedo è possibile tutto questo, ed ancora l'ortopedico chi ha detto che i sistemi di fissaggio si rompono nella stragrande maggioranza dei casi per errore di posizionamento essendo impossibile la rottura per altre cause, essendo lega di titanio ad altra resistenza.
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta
grazie Ancora
[#1]
Buon giorno,
il fatto che il sistema di fissazione lombare si sia rotto dopo appena 2 mesi fa pensare ad un difetto del materiale utilizzato o ad una ripresa di attivita' non idonea alla condizione clinica. Per la rottura di un sistema forte in titanio per quanto difettoso ci vuole comunque una forza attiva che lo metta sotto stress.
Non sono d'accordo sul fatto che le rotture siano quasi sempre dovute a malposizione. Nella mia esperienza la rottura di un sistema di fissazione avviene 1) a lunga distanza dall'intervento per il fatto che la protesi metallica non segue i normali adattamenti fisiopatologici osteoarticolari dopo una frattura (vi e' chi programma la rimozione a distanza prima che cio' avvenga); 2) rotture piu' precoci da ripresa di attivita' troppo energiche per una regione in via di guarigione; 3) per montaggi inadatti alla energia che deve sopportare una determinata regione anatomica. Ad esempio la cerniera dorsolombare sopporta grandi carichi ed un montaggio troppo corto puo' portare alla rottura.
In una doppia frattura, come nel suo caso, la rottura potrebbe imputarsi sia ad un montaggio troppo corto che non sostenga il carico, sia paradossalmente ad un montaggio troppo lungo non in grado di mantenere quel minimo di flessibilita' per cui al minimo carico ceda il punto di maggiore perno.
In definitiva nel caso in questione c'e' da sapere con piu' esattezza di che tipo di montaggio si tratta, quali sono le effettive condizioni cliniche, magari un referto elettromiografico per chiarire la presenza di eventuali neuropatie periferiche posttraumatiche.
Cordiali saluti
dr Rinaldi
il fatto che il sistema di fissazione lombare si sia rotto dopo appena 2 mesi fa pensare ad un difetto del materiale utilizzato o ad una ripresa di attivita' non idonea alla condizione clinica. Per la rottura di un sistema forte in titanio per quanto difettoso ci vuole comunque una forza attiva che lo metta sotto stress.
Non sono d'accordo sul fatto che le rotture siano quasi sempre dovute a malposizione. Nella mia esperienza la rottura di un sistema di fissazione avviene 1) a lunga distanza dall'intervento per il fatto che la protesi metallica non segue i normali adattamenti fisiopatologici osteoarticolari dopo una frattura (vi e' chi programma la rimozione a distanza prima che cio' avvenga); 2) rotture piu' precoci da ripresa di attivita' troppo energiche per una regione in via di guarigione; 3) per montaggi inadatti alla energia che deve sopportare una determinata regione anatomica. Ad esempio la cerniera dorsolombare sopporta grandi carichi ed un montaggio troppo corto puo' portare alla rottura.
In una doppia frattura, come nel suo caso, la rottura potrebbe imputarsi sia ad un montaggio troppo corto che non sostenga il carico, sia paradossalmente ad un montaggio troppo lungo non in grado di mantenere quel minimo di flessibilita' per cui al minimo carico ceda il punto di maggiore perno.
In definitiva nel caso in questione c'e' da sapere con piu' esattezza di che tipo di montaggio si tratta, quali sono le effettive condizioni cliniche, magari un referto elettromiografico per chiarire la presenza di eventuali neuropatie periferiche posttraumatiche.
Cordiali saluti
dr Rinaldi
Dr. Alessandro Rinaldi
[#2]
Ex utente
Preg.mo dr. Rinaldi, la ringrazio per il contributo offerto, la sua esposizione merita alto pregio.
Mi permetto di chiederla se possibile un appuntamento previo contatto telefonico od a mezzo email privata, al fine di esporle la problematica e quanto da Noi intrapreso.
Aspetto suoi recapito od email
saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24.3k visite dal 19/07/2012.
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