Danni tumorali alle vertebre, sintomi di leggere paresi

Salve,
ho un K polmonare diagnosticato a ottobre 2010 con secondarismi alla spina dorsale.
Dopo chemioterapie iniziali sono sotto Tarceva da Giugno 2011 con un calo e poi la stabilità che pare ancora persistere.
Il problema alla spina è che scoprii danni rilevanti a C6/C7 e in seguito a L5.
Con parziale crollo. La radioterapia fermo il problema a C6/7 ed aiuto quello ad L5. Dal tempo ho maturato, da maggio, fastidi di tipo nevralgico che purtroppo stanno andando peggiorando. Dolori a sedermi e sintomi che posso descrivere cone una generica poca sensibilità nell'area del bacino. Fatica a urinare controllo non completo dello sfintere. In pratica posso alzarmi e camminare anche se a volte è fastidioso ma è come se fossi ai primi passi di una via che porta alla paralisi.
Non sono riuscito a trovare rimedi, a parte fissare una terapia antidolorifica di supporto per la qualità della vita.
Nessun fisitra o altro dottore si sbilancia su dove queste presunte pressioni delle vertebre sul midollo si localizzino e sul come, poi, eventualmente, intervenire per ottenere un beneficio.
E da una settimana che i problemi sono aumentati e sono letteralmente relegato in casa, mentre, sempre con difficoltà, fino a settimana scosa con l'aiuto di pochi e definiti spostamenti fatti in podizione eretta, riuscivo a portare avanti le mie giornate con relativamente pochi problemi.
Mi serve un consulto come fossi una persona in fase di paralisi o che altro?
Sono un po spaesato perchè non paiono esserci medici che tendano a sbilanciarsi un minimo.
Un fisiatra per esempio mi disse che in pratica avevo una dingrome della cauda, difatti la zona a fine spina è nevralgica e li con un delle infiltrazioni di cortisone ebbi diverse volte dei benefici chiari ma comunque non permanenti.
La fisiatra mi disse anche di non potermi consigliare esercizi o terapia basate su esse da fare in ospedale per la posizione dei danni, difficili da manipolare.
Esistono quindi interventi piu invasivi ma precisi per individiare e rafforzare danni vertebrali?
I miei danni originali alle vertebre erano andati migliorando, tanto da essere sempre meno visibili alle lastre ( rispetto alle tac, per esempio). Ma alcuni erano fatti e non potevano certo sparire (avallamento e parziale crollo).

grazie per l'ascolto, mi è stato parlato dell'ospedale di Montecatone che tratta persone con danni rilevanti alla spina. E' la via anche per me oppure no?

un saluto,
Simone.
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re in effetti una lesione del corpo di L5 non dovrebbe dare una sintomatologia quale quella da lei descritta, a meno che il muro posteriore della stessa vertebra non sia crollato invadendo il canale vertebrale; altra ipotesi è che nel frattempo, dal'ultima RN ad oggi purtroppo non sia cambiata la situazione radiologica, infatti non ho capito quando ha effettuato l'ultimo controllo RMN. Dipendentemente dalla stadiazione della malattia è possibile prendere in considerazione varie opzioni concordate con l'oncologo. I dati a disposizione ora , sono troppo pochi. mi faccia sapere cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,
ho controllato vari vecchi referti e riporto da referto di mesi fa una interruzione del muro posteriore di L5.
Oggi sono andato in ospedale per i controlli oncologici e riferito di questi fastidi ho fatto una Tac d'urgenza per andare a vedere eventuali cambiamenti recenti.
A quanto pare non ce ne sono che possano ricollegarsi al peggioramento repentino ma
il consulto neurologico indica una giustificazione piu legata a varie lesioni note.
Il crollo patologico di L5 e C7 sono i punti critici ma la tac non pare far pensare che ci possa essere stato un peggioramento che giustifichi i nuovi fastidi per colpa delle vertebre C (c5-c6-c7).
Del resto ho recuperato da un referto precedente il fatto che L5 ha un crollo patologico con interruzione del muro posteriore.
Anche oggi l'idea era che L5 fosse un po bassa per certi fastidi ma effettivamente i miei fastidi sono tutti "bassi". Paresteria nella zona delle natiche con problemi parziali nella sensibilità e nel defecare e urinare. Sensibilità persa partialmente nella natica sinistra e testicoli cosi come dolore persistente nel perineo stando in piedi ma anche stando seduto e in modo minore anche seduto.
Si usa un busto steccato per alleviare la sintomatologia, ma nonostante non ci siano evidenze in Tac il peggioramente da 7-8 giorni ad ora è evidente. Ora anche piccoli spostamenti vengono effettuati in carrozzina se possibile causa il fastidio elevato a ergersi in piedi.
Ho interrotto le sessioni (benefiche) in acqua, per lo sforzo di recarmi in piscina (mentre la sessione in acqua era abbastanza piacevole. Galleggiavo completamente e in pratica correvo in acqua). Spero di poter sostituire con sessioni di cyclette in casa, attrezzando la sella con ampi strati di gomma piuma. Questo per non avere troppo fastidio mantenendo un minimo di attività fisica motoria.

Resto comunque dubbioso sulle cause del peggioramento e su una possibile via per investigare meglio sulle cause all'origine. Se poter puntare l'occhio a L5 ed eventuali possibili interventi di stabilizzazione o se cercare altrove. Anche se i punti critici sono già stati elencati, oltre a L5, solo C6/7 ma praticamente stabile dopo un miglioramento dovuto a radioterapia fatta a fine 2010.
Un referto del 9/11 approposito di L5 che riporta irregolare crollo dell'emicorpo posteriore destro il cui muro posteriore procide nello speco vertebrale determinando modesta impronta sulle strutture sacco-radicolari corrispondenti. Alterazioni ripetitive sono presenti anche nel sacro compreso nell'indagine, in particolare nella porzione distale a in S1 e nelle ali iliache, con reperto prevalente a sinistra. Non alterazioni dell'intensità di segnale del midollo e delle strutture della cauda.

l'ultima rmn risale a maggio di quest'anno, fatta allo svilupparsi di fastidi del genere di quelli che riporto anche ora, per cui investigammo sulla possibilità, che venne esclusa, di una crescita tumorale.

spero di essere stato più esaustivo,
capisco che il quadro è complicato.

un saluto.
[#3]
Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re con le cautele che il caso necessita soprattutto perche non ho in visione ne gli esami ne il paziente direi che dalla lunga descrizione che mi ha fatto nella parte finale c'è qualcosa che potrebbe teoricamente spiegare in parte la sintomatologia: nel controllo TC 9/11.....2011? si parlava di ripetizioni a livello sacrale ed ali iliache...queste potrebbero giustificare in parte i suoi sintomi;rimane da capire se l'esame è di un anno fa e se è il caso di ripetere l'indagine mirata sull'area.cordialmente