Rmn encefalo

Buonasera,
ho eseguito una rmn senza mdc per delle sindromi vertiginosi avute all'inizio dell'anno il cui esito è il seguente:
"Non vi sono aree di segnale alterato intra o extraparenchimali sopra o sottotentoriali. Sistema ventricolare normale per morfologia e dimensioni con linea mediana in asse. Normalmente rappresentato lo spazio subaracnoideo periencefalico. Posizione bassa delle amigdale cerebellari che improntano il versante retromidollare della cisterna cerebello midollare non eccedendo tuttavia i 5 mm dal piano passante per il forame magno.
Nel versante posteriore della porzione intermedia del canale acustico interno di sn piccolissima (circa 1 mm il suo diametro) formazione rotondeggiante iperintensa nelle immagini T1 e T2 dipendenti che decade di segnale nelle sequenze F/S e che non provoca rimodelamento delle strutture ossee".

Le conclusioni: "il reperto descritto, in ragione delle caratteristiche di segnale, è da attribuire a piccolo lipoma del canale acustico interno di sn".-

Il consulto che richiedo, quindi, riguarda sostanzialmente il lipoma (che ritengo sia un ciste di grasso), e cioè se in qualche modo devo approfondire l'indagine con ulteriori accertamenti, ma anche nella parte che riguarda la posizione bassa delle amigdale cerebellari; è qualcosa di cui mi devo preoccupare? Devo effettuare qualche ulteriore accertamento diagnostico anche per esso? da cosa può essere causato?

Preciso che ho anche effettuato una EMG ai 4 arti risultata negativa.

grazie

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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buona sera,
direi che in entrambi i casi siamo al limite di passaggio tra quadro normale e quadro patologico.
Nel caso del lipoma, se davvero di esso si tratta, è una assoluta rarità, con una incidenza dello 0,1% al riscontro istologico. Il lipoma inoltre può essere definito più una malformazione congenita che un tumore; ciononostante può mantenere una tendenza ad espandersi. Quindi è saggio non trascurarlo, e già per questa ragione è indicato un controllo RM ogni 12 mesi.
Il secondo problema, una sindrome di Chiari tipo I, è al limite della trattabilità chirurgica. Qui andrebbe studiato il quadro RM se oltre alla discesa delle tonsille cerebellari si associano altri segni, che possano dare sofferenza a carico del passaggio bulbo-midollare. Peraltro, l'unico sintomo segnalato può essere causato da entrambi i tipi di patologie.
Per la sindrome di Chiari suggerirei comunque utile lo stesso controllo RM ogni 12 mesi, a cui aggiungerei, visto che non lo ha ancora fatto, uno studio neurofisiologico dei potenziali evocati, con SEP, MEP e BAER (servono per confermare e monitorizzare se vi sono segni di sofferenza del troncoencefalo e del midollo spinale).
Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie pe la celerita della risposta e per la disponibilità, ne parlerò con il mio medico di famiglia al fine di vedere il da farsi per il monitoraggio nel tempo.
Mi conferma comunque che solo a quello, al momento, posso limitarmi.
Devo dire che, da quando mi si sono manifestate le famigerate vertigini, ho avuto delle sintomatologie strane per le quali il mio medico voleva farmi rivolgere ad uno psichiatra ritenendoli dovuti ad un qualche disturbo legato ad una sindrome ansioso depressiva. Gli stessi sono una fascicolazione diffusa (ed è per questo che ho eseguito la emg), un leggero intorpidimento alle gambe (più la sinistra) e qualche occasionale formicolio al viso (sorattutto nella parte sinistra) che il mio medico ha attribuito ad una discopatia alla cervicale già diagnosticata.

Grazie ancora per la disponibilità e gentilezza.