Angioma venoso encefalo

Ho effettuato una RMN con m.d.c. "Gadolinio" all'encefalo, perché soffro d'improvvisi mal di testa che passano solo dopo aver preso un antinfiammatorio ed essermi messo a letto. Nell'ultimo episodio il mal di testa è gradualmente aumentato durante la giornata, fino a trasformarsi in un irrigidimento dei muscoli di mani, gambe, braccia e collo. Per un breve istante ho faticato a parlare perché mi sentivo la lingua irrigidita. Tutto ciò è durato 5 minuti circa e dopo un ora era tutto passato senza aver preso nessun farmaco. Il risultato dell'RMN è:
SISTEMA VENTRICOLARE IN ASSE CON AMPIEZZA REGOLARE. IN CORRISPONDENZA DELLA CAPSULA INTERNA DI SX RICONOSCIBILI TRA LORO RAVVICINATI, IN APPARENTE COMUNICAZIONE TRA DI LORO, 2 PICCOLI ANGIOMI VENOSI. NON SEGNI DI ESPANSO. TONSILLE CEREBELLARI IN SEDE.
Il medico curante mi ha detto di mettere "un punto" e magari di fare un ulteriore controllo tra un paio d'anni, date le dimensioni secondo lui irrisorie degli angiomi. Trattandosi del cervello non riesco a mettere questo "punto" e vorrei fare ulteriori accertamenti per tranquillizzarmi e convincermi che non ci sia nulla di grave.
Cosa dovrei fare?
[#1]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gent. signore
gli angiomi venosi cerebreali comportano rischi notevolmente inferiori rispetto agli angiomi arteriosi.
Puo' essere pero' il caso dopo una prima diagnosi di fare il primo controllo piu' ravvicinato nel tempo, ad 1 o 2 mesi dalla prima diagnosi. Sarebbe per questo il caso di ripetere una angioRM encefalo presso un centro sanitario doraro di buona esperienza. Le consiglierei inoltre un elettrencefalogramma. Tutto questo dovra' essere seguito da una accura visita neurochirurgica.
In attesa di Sue notizie
i piu' cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. Rinaldi, Volevo ringraziarLa per la sua tempestiva risposta. Desidero seguire il suo consiglio e contattare un neurochirurgo... Anche perché sono un pó preoccupato e non riesco nemmeno a riposare bene la notte... Ma sbaglio a preoccuparmi tanto?
Ringraziandola anticipatamente le mando i miei più cordiali saluti.
[#3]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile signore
Non si può dire sbagliato il fatto di preoccuparsi di fronte a diagnosi di una certa delicatezza, è naturale, per chi abbia un minimo di cura per se stessi.
E' un peccato però che un consiglio di 'sorveglianza' su un aspetto clinico di probabile interesse neurochirurgico le faccia perdere il sonno notturno.
Le suggerirei di cambiare punto di vista e percepire il fatto di essere più conosciuto dal suo medico rispetto ad altri che possono avere lo stesso problema e non lo sanno, di essere ormai seguito periodicamente e di avere maggiori probabilità di cogliere in anticipo qualunque indizio clinico per poter prendere giuste decisioni e non dover agire in urgenza.
Il messaggio finale è appunto che al contrario lei deve prendere la sua vita con la maggior serenità possibile (questo anche può avere un effetto benefico sul sospetto angioma), fino a quando i controlli medici non avranno molto verosimilmente escluso qualunque rischio.
A questo scopo è bene che sia in contatto con uno specialista della massima fiducia.
Noi restiamo sempre a portata per qualunque consiglio.
Cordiali saluti,