Vertigini soggettive

Salve, come può leggere dalla storia dei miei consulti soffro di vertigini, (o meglio) di disequilibrio soggettivo da circa 17 mesi. Ho fatto moltissimi esami strumentali, fortunatamente, negativi. Ancora oggi faccio ricerche su libri e sul web per arrivare ad una diagnosi certa. Personalmente non credo nella cura "psichiatrica" che stò seguendo perchè tranne che per gli attacchi di panico non ho riscontrato nessun altro miglioramento. Durante una delle mie ricerche mi sono imbattuto nella "vertigine posizionale disabilitante (disabling positional vertigo, DPV)". Sulla pagina web in questione viene descritta in questo modo: "Questa sindrome è stata identificata in tempi recenti dal gruppo dei Moller e Jannetta a Pittsburgh (14,18,23). Essa consiste, dal punto di vista sintomatologico, delle seguenti caratteristiche: vertigine o disequilibrio severi, pressoché continui (assenza quindi di periodi di sintomatologia parossistica ed assenza di fluttuazione uditiva come si ha nella malattia di Meniere); vertigine e/o disequilibrio scatenati da qualsiasi movimento del capo e non soggetti ad “affaticamento”; inefficacia dei soppressori vestibolari, farmaci utilizzati nel trattamento di altre forme vertiginose; la vertigine può essere oggettiva, peggiorata da certi movimenti del capo o posizioni del corpo; sensazione di ondeggiamento, di essere “in barca” (il tutto può migliorare durante il movimento), andatura a poligono allargato, incertezza e barcollamento; i pazienti hanno una sensazione di nausea quasi costante e di vomito durante il movimento; manifestano tinnitus all’orecchio, con dolore; occasionalmente brevi e piccole scosse muscolari attorno all’occhio. La sindrome, così particolare, ma definita, è stata ed è trattata mediante decompressione neurovascolare del nervo uditivo. In alcuni casi si è notato intraoperatoriamente come il vaso provocava una indentatura, cioè un solco, sulla superficie del nervo, specie nella sua partizione vestibolare. La guarigione e la scomparsa dei sintomi avviene gradualmente nel tempo, più rapidamente per i sintomi vestibolari che per il tinnitus". Nella seguente descrizione ritrovo molti dei miei sintomi (disequilibrio continuo, disequilibrio scatenati da qualsiasi movimento del capo, peggiorata da certi movimenti del capo o posizioni del corpo; sensazione di ondeggiamento, di essere “in barca"). Vi chiedo, a questo punto, se il mio caso possa rientrare in questa patologia ed, eventalmente, quali sono gli esami strumentali da effettuare per diagnosticarla.
Grazie anticipatamente.
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

segnala che ha già fatto diverse indagini strumentali senza sostanziali esiti. E ancora ne richiede, quasi come se fosse possibile a questo punto avere risposte che prima già non c'erano.

Piuttosto, in che cosa consiste il trattamento psichiatrico (in cui lei non crede...)?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com