Ernia del disco l4-l5 trattata con miscodiscectomia
Buongiorno, circa una settimana fà sono stato sottoposto ad intervento di microdiscectomia per ernia L4-L5 dx. La sintomatologia pre-intervento comprendeva dolore al gluteo dx, lombalgia. Parestesie solo da disteso. Trattata con fisiokinesiterapia e terapia antalgica per oltre un anno e mezzo, mi sono deciso all'intervento dopo che da circa 4-5 mesi vi erano stati dei cambiamenti per quanto riguarda la sintomatologia (in particolare dolore al gluteo in stazione eretta, impossibilità a stare in piedi per lunghi periodi).
La mia domanda è la eguente: è normale che non vi sia stato alcun cambiamento nella sintomatologia, anche minimo, dopo l'intervento? O entro quanto è plausibile attendere i primi miglioramenti? Sono un pochino perplesso.
grazie
La mia domanda è la eguente: è normale che non vi sia stato alcun cambiamento nella sintomatologia, anche minimo, dopo l'intervento? O entro quanto è plausibile attendere i primi miglioramenti? Sono un pochino perplesso.
grazie
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Gent.le Utente,
una settimana è certamente ancora poco per dare una valutazione all'efficacia di questo tipo di intervento, anche se qualche beneficio dovrebbe potersi rilevare.
Mi pare di capire che Lei sia fortemente in sovrappeso e, questo, sicuramente non aiuta.
Di norma chi è in sovrappeso, presenta anche dei disturbi dismetabolici e, sul tessuto nervoso, nel nostro caso sulla radice nervosa spinale, si ha un cattivo risentimento che rallenta "il miglioramento" tanto atteso.
Presumo che Lei indossi un corsetto semirigido (se non lo fa cominci a farlo) e, se proprio La ostacolano così tanto i disturbi in atto, può assumere degli antinfiammatori non steroidei che fungono anche da antidolorifici, accelerando un po' la regressione della sintomatologia.
Ne parli col Suo Chirurgo che saprà meglio consigliarLa.
Se, a distanza di altre due/tre settimane, non si evidenziassero concreti miglioramenti, si rifaccia vivo e riconsiderermo il tutto.
Cordialità.
una settimana è certamente ancora poco per dare una valutazione all'efficacia di questo tipo di intervento, anche se qualche beneficio dovrebbe potersi rilevare.
Mi pare di capire che Lei sia fortemente in sovrappeso e, questo, sicuramente non aiuta.
Di norma chi è in sovrappeso, presenta anche dei disturbi dismetabolici e, sul tessuto nervoso, nel nostro caso sulla radice nervosa spinale, si ha un cattivo risentimento che rallenta "il miglioramento" tanto atteso.
Presumo che Lei indossi un corsetto semirigido (se non lo fa cominci a farlo) e, se proprio La ostacolano così tanto i disturbi in atto, può assumere degli antinfiammatori non steroidei che fungono anche da antidolorifici, accelerando un po' la regressione della sintomatologia.
Ne parli col Suo Chirurgo che saprà meglio consigliarLa.
Se, a distanza di altre due/tre settimane, non si evidenziassero concreti miglioramenti, si rifaccia vivo e riconsiderermo il tutto.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 23/10/2012.
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