Ernia al disco

Salve, vi scirvo per mia madre , 74 anni, altezza circa 1,60 x 75 kg di peso.Da mesi soffriva di dolori continui nella regione lombo sacrale, con difficoltà soprattutto nel camminare ( si sente meglio usando la bicicletta )...
Recentemente, attraverso una Tc, le è stata diagnosticata la "situazione" che vado a trascrivere qui di seguito. Il neurochirurgo che l'ha presa in visione, le ha consigliato di operarsi, come unica risoluzione possibile !
Riporto il referto dell'esame, in ogni dettaglio
" ESAME eseguito com tecnica spirale mirato allo studio del tratto di colonna lombo sacrale compreso fra L3 ed S1. Si apprezza retilineizzazione della fisiologica lordosi lombare. Si segnala anterolistesi di grado I di L3 su L4 , Si osservano diffusi segni di spondiloartrosi. In L3 - L4 si apprezza protrusione discale ad ampio raggio che impronta il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione, giungendo a stretto contatto con le radici emergenti di L3, senza un evidente piano di clivaggio adiposo a sinistra; si apprezza inoltre ipertrofia dei legamenti gialli; tali reperti determinano marcata riduzione del canale vertebrale.
In L4 - L5 ed L5-S1 si osserva protrusione discale ad ampio raggio che impronta il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione, giungendo a contatto con le radici emergenti di L4 ; anche a questi livelli si osserva riduzione del canale vertebrale per associata ipertrofia dei legamenti gialli "
Aggiungo che al momento mia madre è in cura con i seguenti farmaci :TORA DOL e MIO TENS.
La mia preoccupazione riguarda i possibili fattori di rischio di quest'operazione prescrittale ( intendo rischio riguardo l'età, o la possibilità che peggiori la stessa deambulazione, in caso di riuscita non ottimale dell'intervento )
Cosa consigliate di fare , alla luce di questi dati ?
Grazie mille !
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Attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra provo nuovamente a riscrivere il messaggio poiche non sono sicuro che il primo sia arrivato al mittente. Dicevo che l'indicazione chirurgica posta dal Collega che ha visitato la paziente mi sembra inoppugnabile, anche se è vero che nessun intervento chirurgico è scevro da rischi, m a in mani esperte tale chirurgia diventa di routinee comunque è maggiore il rischio di soprassedere all'intervento stesso che oramai non piu essere rimandato. cordialmente
[#2]
dopo
Utente
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La ringrazio molto per la gentile pronta risposta. Sinceramente, speravo non fosse l'unica opzione, ma se me lo conferma anche lei !