Discopatia l4-l5, l5-s1

Salve, desidererei avere un parere medico riguardo le terapie interventistiche e/o farmacologiche più appropriate ed innovative, nonchè eventualmente un consiglio su centri specializzati relativamente alla mia patologia. Conduco una vita piuttosto sedentaria e, quindi, com’è logico aspettarsi, ho problemi alla colonna vertebrale. Nel 2010 ho avuto il primo problema serio, con dolori lombosacrali, forti a tal punto da vincere la mia atavica pigrizia e trascuratezza riguardo la mia salute e recarmi in ospedale per una risonanza. L’RM (20.10.2010) ha avuto il seguente referto medico: “Appianata la fisiologica lordosi. Condizione di canale stretto distrettuale L3-S1. Lieve e diffusa spondilo-disco-artrosi, più severa in sede caudo-metamerica. Iniziale disidratazione del disco intersomatico L4-L5 con protrusione globale e concentrica dell’anulus ed ernia sottoligamentosa paramediana-intraforaminale SX. Spondilolistesi degenerativa di I grado L5-LS1 con pseudobulging posteriore del relativo disco intersomatico, disidratato. Regolare il segnale del cono midollare”. Dopo un po’ di fisioterapia e ginnastica appropriata, il dolore è scomparso, fino al giugno 2012. Probabilmente a seguito di alcuni sforzi fisici, è comparsa una lombo sciatalgia piuttosto importante che però ho sottovalutato per tutto il periodo estivo, fino a settembre quando, sfinita dal dolore ho iniziato a rivolgermi a qualche specialista. Ho rifatto nuovamente una R.M. Rachide Lombosacrale, così refertata: “Attenuata la lordosi. Il disco L4-L5, nell’ambito di una protrusione globale dell’anulus, presenta evidente ernia discale postero laterale intraforaminale SX. Il disco L5-S1 appare disidratato e protruso e mostra voluminosa ernia discale paramediana/postero paramendiana DX. Nei limiti la morfologia ed il segnale del cono midollare”. A seguito di questa diagnosi e a motivo di un dolore sciatalgico persistente, mi sono recata presso una clinica privata dove ho fatto (il 24.10.2012) una Chemiodiscolisi con infiltrazione periradicolare e periganglionare con miscela di O2-O3 (in concentrazione di 30 mcg/ml , con puntura a livello dello spazio intersomatico L4-L5 ed L5-S1). Il dolore a tutt’oggi non è scomparso e addirittura mi impedisce di condurre una normale vita quotidiana: non posso camminare perché ho dolore lungo il tratto del nervo dietro-coscia, posso solo stare seduta o, meglio, distesa. Oltre alla consueta terapia di Soldesan (x circa 10 gg post intervento) e Muscoril, ed alcune infiltrazioni di ozono, sto attualmente prendendo il Neurontin 300 mg da circa 15 gg. Il dolore al nervo sciatico non è ancora scomparso, dall’inizio dei trattamenti si è solo un po’ accorciato (riesco a gestirlo solo con il bustino): è normale avere ancora dolore? Vi ringrazio e saluto cordialmente per l’attenzione e per i preziosi consigli che vogliate inviarmi.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Gent.le Utente,
personalmente non sono d'accordo col trattamento con l'ozono in quanto i risultati, anche se iniettato nel disco, sono troppo spesso deludenti e, spesso, rischiano di essere peggiorativi.
In questa fase post-acuta di trattamento di discolisi, consiglierei l'uso del corsetto, cosa che Lei sta già facendo, ed incrementerei il Neurontin, dopo aver sentito il Suo Curante, anche a dosi sensibilnente maggiori secondo quanto consigliato dalla farmacopea ufficiale (in alternativa al gaba, un farmaco sostanzialmente equivalente ma verso cui Lei potrebbe essere maggiormente sensibile).
In casi di necessità, ma per periodi non eccessivamente prolungati ed in funzione del Suo stato generale, aggiungerei il cortisone che dovrebbe riuscire particolarmente efficace in caso di fatti infiammatori in atto.
Se, nel giro di alcune settimane di tale trattamento, non dovesse riscontrare un sostanziale beneficio, faccia delle indagini ematochimiche di cui eventualmente parleremo.
Cordialità vivissime.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Della Corte, innanzitutto la ringrazio per il parere che mi ha cortesemente inviato, vorrei tuttavia fare delle precisazioni rispetto a quanto le ho già illustrato. Prima dell'intervento di chemiodiscolisi ho effettuato una terapia farmacologica che però non ha dato alcun risultato. Praticamente, ho fatto una terapia cortisonica per 8 gg (2 iniez. al di) di Soldesan+Muscoril, terapia ripetuta nelle stesse modalità dopo l'intervento (però per 10 gg.). Dopo il cortisone ho iniziato a prendere il Neurontin (300 mg) - 1 cpr. x 2 v. al di - , a tutt'ggi sono 15 gg di terapia. Poichè il dolore, si è un pò attenuato (direi accorciato, poichè mentre prima dell'intervento era disteso su tutta la gamba, dal gluteo al piede, ora solo al tratto dietro-coscia fino al termine della gamba, sotto il gluteo), il mio medico ha ritenuto di fare queste infiltrazioni di ozono per coadiuvare tutta la terapia. Al momento ne ho fatte solo 2.
Ora, le porrei alcune domande, se me lo consente:
1) In che termini il trattamento con l'ozono (chemiodiscolisi e infiltrazioni) può essere dannoso?
Mi avevano assicurato una percentuale pari al 75% di riuscita dell'intervento di discolisi, ma un'assoluta assenza di rischi...
Ok, penso di rientrare nel 25% ....però desidererei, a questo punto sapere, se ritiene opportuno che sospenda con immediatezza il trattamento delle infiltrazioni ...certo, se male non fà, potrei quanto meno provare a tentare di concludere il ciclo, almeno x liberarmi (anche se temporaneamente) di un dolore che non mi consente neppure di stare in piedi per più di 15 minuti!
2) Mi piacerebbe sapere, inoltre, cosa pensa della mia situazione, se è gestibile con metodiche terapeutiche meno invasive opp. se devo necessariamente ricorrere ad un intervento, che da quanto ho appreso, non risulta essere sempre risolutivo!
Eventualmete, che tipo di intervento?
3) Inoltre, riguardo il cortisone che ho assunto (Soldesan), potrei continuare con quello (che non mi ha dato particolari effetti collaterali) opp. ritiene di dover cambiare con un altro medicinale?
4) Se lo ritiene opportuno, potrebbe darmi un suggerimento x come, ad esempio, potrei aumentare la dose del Neurontin?
La ringrazio nuovamente per i consigli e suggerimenti che vorrà darmi, anche perchè sono sfinita da un dolore che mi attanaglia senza tregua ormai da sei mesi e che non mi consente di condurre neppure al minimo la mia normale vita quotidiana.
Cordialmente

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ho cercato di risponderLe l'altra sera, ma il server era fuori uso e non credo di essere riuscito a conservare/inviare quanto scrittoLe.

Molto in sintesi le risposte ai Suoi quesiti erano le seguenti:
1) l'ozono svolge anche una funzione irritativa e qesto potrebbe danneggiare la radice nervosa facendole sentire dolore (neuropatico) per cui il gaba mi sembra indicato.

2)Al momento solo trattamento conservativo, se ci si dovesse indirizzare, in futuro, verso un trattamento chirurgico, solo allora si potrà discutere che tipo di intervento.

3)Concordo col Suo Curante per brevi periodi di cortisone (dico brevi perchè gli effetti collaterali, prima o poi, si concretizzano).

4)Per le dosi del gaba, segua quanto Le suggerirà il Suo Curante in funzione della farmacopea ufficiale (in parte trascritta anche sul "bugiardino") ed in rapporto al Suo stato di salute e necessità.

Se ha piacere, dia ancora notizie. Auguri cordiali.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Della Corte, la ringrazio per la risposta che è stata sicuramente sollecita, certamente più della mia e di questo mi scuso.
Seguirò i suoi consigli e Le farò sapere senza dubbio il decorso della patologia. La saluto cordialmente.