Sindrome cauda

Salve,ad agosto del 2012 sono stato operato di un'ernia espulsa che mi ha provocato la sindrome della cauda ... a quattro mesi dall'intervento soffro ancora di insensibilità pelvica oltre agli altri sintomi dovuti al danno nervoso, lo specialista che mi segue, mi ha detto che i canali nervosi L5-S1 sono liberi e che è probabile che con il tempo passi, purtroppo però se rimango in piedi per un po' di tempo avverto un grosso fastidio tra le natiche e l'accentuarsi della "sella". La mi apreoccupazione è ci possa essere qualcosa da "sistemare" anche se dalla RSM e EMG sembra tutto ok. Vi chiedo se è possibile fare qualche altro esame per accertare qualche anomalia e se esiste una terapia per "provare" a recuperare la sensibilità, che inficia pesantemente anche sull'attività sessuale (mancanza di sensibilità e erezione). grazie in anticipo..
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ritengo che se la rmn è negativa e l'emg non mostra sofferenze,sostanzialmente, non vi sono altri accertamenti da fare se non lo studio dei potenziali somato-sensoriali (che presumo risulteranno nei limiti di norma).
Il controllo degli sfinteri, sia per le urine che per le feci, è ben conservato?
Se l'intervento ha avuto luogo meno di un anno fa e lo spazio di tempo fra decompressione ed insorgenza dei disturbi è stato brevissimo e se i disturbi non sono insorti "improvvisissimanete", c'è ancora da aspettarsi ancora del buono per l'avvenire.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
La rigrazio per la risposta, il controllo degli sfinteri è buono, l'intervento di decompressione è avvenuto il lunedi, mentre i sintomi si sono presentati il sabato, dall'intervento per i primi mesi (2) si sono registrati dei miglioramenti, mentre nell'ultimo periodo (1mese)sembra che la situazione sia immutata.
l'EMG dice: "sofferenza muscolare neurogena carico nei miotoni S1 dx di grado marcato. ipovoltato il map del n.spi dx con aumento latenza distale motoria, non disturbi delle rimanenti conduzioni esaminate."
Sia il neurologo che ha vistionato le carte sia il dottore che ha fatto l'EMG dicono che potrebbe essere dovuto alla cicatrice.
La RMN dice:
"Lieve scoliosi dx convessa dorsale e sinistro-convessa lombare.
Accenno a rettificazione della fisiologica lordosi lombare.
Canale vertebrale di ampiezza ai valori piccoli della norma tra L3 - S1.
Modeste alterazioni spondilosiche, per i metameri esaminati, con minuti osteofiti somato-marginali anteriori prevalenti in L4-L5 ed L5-S1.Disidratati ed assottigliati i dischi in L4-L5 ed L5-S1.
In L5-S1 sono evidenti gli esiti di una pregressa emilaminectomia sinistra con modesta quantità di tessuto cicatriziale che avvolge lateralmente a sinistra l'astuccio durale di aspetto invariato rispetto al precedente controllo. Sono evidenti
inoltre gli esiti di recente emilaminectomia a destra con aspetto disomogeneo dei tessuti molli paravertebrali a destra e presenza di ispessimento dei piani adiposi epidurali posteriori e anteriori di destra di tipo cicatriziale che
avvolgono l'astuccio durale dal lato di destra e l'emergenza radicolare S1 di tale lato. Rispetto al precedente controllo non è più evidente la voluminosa componente erniaria estrusa che occupava buona parte dello
speco vertrebralein sede paramediana dx Persiste discreto bulging del disto più accentuato nei settori di sx
Non rilievi significativi ai rimanenti livelli esaminati.
Il cono midollare è in sede con regolare morfologia e segnale, è presente sottile lipoma del filum terminale, invariato rispetto i precedenti controlli."
Grazie in anticipo
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Immagino che la deambulazione sia buona, nonostante il deficit emgrafiaco che ha ora segnalato in S1 a dx.
Per essere sicuri che si tratti di fibrosi post-intervento, bisognerebbe che la rmn fosse senza e con mdc per vedere la differenza (il tessuto tende ad impregnarsi col gadolinio).
Il lipoma del filum terminale non credo che abbia importanza, visto che ci sarà stato anche prima dei disturbi e, comunque, il cono midollare è in sede.
Non ho l'impressione che vi sia moltissimo da fare (escluderei un ulteriore provvedimento chirurgico). Faccia un ciclo di ionoforesi con un antireattivo non stereodeo in corrispondenza alla sede d'intervento.
Ciò potrebbe darle dei benefici se non altro sulle dolenzie ancora incostantemente presenti.
Se ha piacere, dia ulteriori notizie. Cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

grazie per la sua disponibilità, un'ultima domanda, quante sedute di ionoforesi sono necessarie?

Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Un ciclo è di dieci.
Saluti.
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