Il dolore sciatico ipotesi

Buonasera, da molti anni ho episodi di lombalgia/cruralgia gamba sinistra e gluteo sinistro ; in data 22/12/2012 comparsa di violenta ed improvvisa cruralgia sinistra della durata di una intera mattinata con scomparsa poi (quasi totale ) del dolore e subentro di ipoestesia di coscia anteriore sinistra ( da ginocchio a caviglia) e netta ipostenia dei muscoli della coscia sinistra con areflessia rotulea ( tale prima valutazione e’ del pronto soccorso).
Ricovero in neurologia fino al 25/12/2012 con somministrazione di cortisone e gastroprotettore e
dimissione con diagnosi di Paralisi acuta della L3 sinistra da ernia discale espulsa; eseguite in ricovero Rx Lombosacrale, ( Rettilineizzazione della fisiologica lordosi in assenza di fratture e discrete alterazioni spondilo disco artrosiche con riduzione in altezza degli spazi intersomatici),
TC RACHIDE E SPECO VERTEBRALE lombosacrale *L3-S1 in particolare, ( Indagine eseguita in urgenza senza somministrazione di m.d.c.e.v da L3 a S1 ; a livello di L3-L4 presenza di protusione paramediana sinistra,con materiale discale erniato che si impegna nel recesso laterale sinistro,la radice omolaterale si apprezza modicamente ispessita.
A livello di L4-L5 protusione ad ampio raggio,con impegno intraforaminari bilaterale.
L5 –S1: ridotto in altezza il disco intersomatico , protusione posteriore mediana paramediana sinistra, con impegno intraforaminario da tale lato e contatto con la radice omolaterale.
Nei limiti l’ampiezza del canale vertebrale. ) e RM RACHIDE LOMBOSACRALE ( indagine condotta per tecnica turbo spin Echo e gradient Echo secondo piani sagittali ed assiali. Il rachide risulta interessato da segni di spondolosi marginale in prevalenza a carico del tratto compreso fra L2
L4.
Concomita diffusa riduzione del segnale dei dischi intersomatici esplorati in rapporto ad un quadro degenerativo.
In L3-L4 si segnala la presenza di ernia discale espulsa e migrata verso l’alto in sede paramediana sinistra ove comprime la radice L3 omolaterale.
Non sono apprezzabili ulteriori ernie a carico dei segmenti discali esplorati,canale vertebrale di regolare ampiezza e morfologia,nei limiti il cono midollare, regolare l’altezza dei corpi vertebrali. )
Il 27 dicembre visita neurochirurgia con il seguente esito :” In considerazione dell’assenza di dolore sciatico e di irritazione radicolare , non vi sono indicazioni al trattamento chirurgico ( che avrebbe solo la funzione di rimuovere la sintomatologia dolorosa),si spiega al paziente che non si puo’ prevedere se vi sara’ un recupero sul deficit motorio/sensitivo e si consiglia riposo per 15 gg, Bentelan come gia’ in uso da ridurre progressivamente fino a sospensione completa in 15 gg.Benexol B12 per 1 mese + visita fisiatrica urgente
Visita fisiatrica (3/1/2012) : EO Rachide Lombare; non dolore alla digitopressione delle spinose, non dolore alla manovra di Lasegue e Wasserman,ipotrofia moderata del quadricipite sinistro,ridotta la forza nell’estensione del ginocchio,buona la forza nella flessione ed estesione della caviglia,assente il riflesso rotuleo a sinistra; consigli: prosecuzione terapia farmacologia in atto, riposo 15 gg ,ciclo di rieducazione motoria dell’arto inferiore sinistro per rinforzo della muscolatura del quadricipite sinistro,utile elettromiografia arto inferiore sinistro ed elettrostimolazione del quadricipite

In data 07/01/2012 secondo parere con altro neurochirurgo secondo il quale l’operazione si sarebbe dovuta fare e anche abbastanza presto; allo stato attuale consiglia ciclo di rieducazione motoria lombare e rieducazione motoria alla gamba + ciclo di elettrostimolazione alla coscia sinistra ; se ricompare il dolore sciatico ipotesi di intervento prossimo.

Allo stato di tutto quanto sopra descritto( con comparsa ogni tanto di dolore anche severo), chiedo un vs parere in merito in quanto le risultanze ottenute mi paiono discordanti sull’approccio da sostenere ; inoltre poiche’ sono segnalate nella tac e nella risonanza altre patologie in sedi diverse da L3 L4 , chiedo il vostro cortese parere in merito anche a problematiche .
Ringrazio per l’attenzione che mi accorderete e porgo distinti saluti.
[#1]
Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re

in considerazione di quanto da Lei descritto, al momento del ricovero per la comparsa di severo deficit del m. quadricipite e con il referto della radiologia da Lei riportato le avrei sicuramente consigliato l'intervento chirurgico, finalizzato non alla riduzione della sintomatologia algica ma alla decompressione della radice che stava causando il deficit motorio. Allo stato attuale mi sembra che la situazione sia in lento miglioramento ed a mio parere rimangono due i parametri che deve valutare:
1) anche in assenza di dolore deve evidenziarsi un recupero, anche se lento, della forza muscolare della coscia sx
2) se si trova in fase di recupero funzionale eviterei l'atto chirurgico in questa fase, con unica eccezione in caso di quadro doloroso invalidante e resistente al trattamento farmacologico......poi tanto fisioterapia posturale. cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la solerte risposta e le confermo che allo stato attuale non sono ancora in recupero funzionale ( avverra' nei prossimi giorni) ; dalla data dell'evento (22 dicembre ) ad oggi non ho notato segni tangibili di miglioramento nella sensibilita' e nella forza motoria anche se adesso riesco a fare le scale da solo anche appoggiando la gamba sinistra ; in sintesi ,terminata la settimana di convalescenza in corso, vorrei provare (chiaramente se il dolore non ricompare severo ) a riprendere l'attivita' lavorativa (faccio lavoro di ufficio) chiaramente senza guidare e facendomi accompagnare ; pensa che sia troppo presto ? ( il mio medico di famiglia e e il fisiatra avrebbero consigliato almeno una ulteriore settimana di riposo).
Inoltre le chiedo gentilmente se a suo avviso vi sono altre patologie discali in atto come da referto della tac/risonanza che riallego; grazie e cordiali saluti.

TC RACHIDE E SPECO VERTEBRALE lombosacrale *L3-S1 in particolare, ( Indagine eseguita in urgenza senza somministrazione di m.d.c.e.v da L3 a S1 ; a livello di L3-L4 presenza di protusione paramediana sinistra,con materiale discale erniato che si impegna nel recesso laterale sinistro,la radice omolaterale si apprezza modicamente ispessita.
A livello di L4-L5 protusione ad ampio raggio,con impegno intraforaminari bilaterale.
L5 –S1: ridotto in altezza il disco intersomatico , protusione posteriore mediana paramediana sinistra, con impegno intraforaminario da tale lato e contatto con la radice omolaterale.
Nei limiti l’ampiezza del canale vertebrale. ) e RM RACHIDE LOMBOSACRALE ( indagine condotta per tecnica turbo spin Echo e gradient Echo secondo piani sagittali ed assiali. Il rachide risulta interessato da segni di spondolosi marginale in prevalenza a carico del tratto compreso fra L2
L4.
Concomita diffusa riduzione del segnale dei dischi intersomatici esplorati in rapporto ad un quadro degenerativo.
In L3-L4 si segnala la presenza di ernia discale espulsa e migrata verso l’alto in sede paramediana sinistra ove comprime la radice L3 omolaterale.
Non sono apprezzabili ulteriori ernie a carico dei segmenti discali esplorati,canale vertebrale di regolare ampiezza e morfologia,nei limiti il cono midollare, regolare l’altezza dei corpi vertebrali. )
[#3]
Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Se ancora non nota miglioramento della forza è importante che almeno non sia peggiorata la componente funzionale; dico questo poichè, pur confermando che io avrei optato per la chirurgia, è anche vero che un frammento espulso lentamente si riassorbe e quindi dovrebbe lentamente migliorare la funzionalità radicolare se quest'ultima non ha sofferto troppo

non tornerei al lavoro ne ora ne la prossima settimana......

a L4-L5 e L5-S1 sono descritte delle discopatie di cui la seconda non chirurgica e la prima da valutare visitando il paziente. Infatti una compressione della radice L4 potrebbe essere causa di una sintomatologia assai simile a quello da lei riportato....io tornerei dal Collega che le aveva consigliato la chirurgia per rivalutare la situazione attuale e per chiarirle le idee per l'immediato futuro.