Intervento chirurgico per aneurisma

Buonasera,
da pochi giorni mi è stato detto che intorno a metà agosto mio zio (medico primario) dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico per aneurisma cerebrale.
Ha detto di aver avuto alcuni sintomi, cosicché ha eseguito una TAC. Da quella è stato sottoposto a un angiogramma proprio qualche giorno fa, al cui esito ho appreso che intorno a metà agosto dovrà essere operato.
20 anni fa suo fratello è morto per un aneurisma non curato (altro zio medico che aveva deciso di non sottoporsi a un intervento simile perché aveva deciso così di sua iniziativa, facendosi un po' di calcoli).
Mio zio ha deciso di fare l'intervento subito, al che in famiglia (senza coinvolgerlo) è sorta una diatriba: tutti si chiedono perché non abbia innanzitutto preso un po' di tempo in più ma abbia deciso di scegliere di farlo nel giro di pochissimi giorni, e poi perché la sua scelta non sia stata quella di effettuarlo in un ospedale in cui praticano questi interventi con una maggiore frequenza anziché quello situato nella città in cui vive...
Io approvo le sue scelte perché ognuno ha piena libertà di decidere che fare della propria vita, però nello stesso tempo sono preoccupata, pertanto vorrei avere maggiori informazioni su cosa pensate di questa situazione, dei consigli e sapere a quali rischi va incontro in generale con un intervento di questo tipo.
Con molta stima per il vostro lavoro vi porgo distinti saluti e ringraziamenti in anticipo per le risposte.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
Suo zio è un medico e sa bene rischi e benefici dell'intervento.
Non so se sarà operato con tecnica a cielo aperto o con embolizzazione per cateterismo femorale, sicuramente, se il neurochirugo cui si è rivolto, ha posto indicazione all'intervento, esso si dovrà fare.
Le tecniche sono ben diverse di quelle anche di 20 anni fa e comunque la scelta dell'altro Suo parente è una scelta personale da rispettare.
Un aneurisma una volta scoperto anche occasionalmente, va operato perchè il rischio di un sanguinamento dalle conseguenze anche gravissime, è alto e comunque maggiore dei rischi operatori, oggi in effetti abbastanza bassi.

Credo che l'intervento si farà in un Centro di Neurochirurgia e quindi non vedo quali riserve Lei abbia.

Cordialità ed auguri.