Lombosciatalgia recidivante

Gentili Dottori,

ho 39 anni e da molti anni ho sofferto di forti lombosciatalgie, che si manifestavano con episodici "colpi della strega"con un dolore molto acuto ed improvviso localizzato in fondo alla schiena.
Di solito dopo qualche giorno di terapia con FANS e cortisonici, il problema di risolveva.

Gli ultimi RX, fatti circa 4 anni fa, riportavano: "atteggiamento scoliotico sn convesso del tratto lombare. Riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico L5-S1".

Da circa tre mesi invece, specie al mattino quando mi alzo da letto, soffro di questi dolori quasi quotidianamente.

La solita terapia con FANS ha avuto poca efficiacia, il medico curante ha prescritto il Depalgos e visita ortopedica.

Effettuata anche un RMN:
"Amplia scoliosi s-convessa lombare con rotazione dei metameri di fulcro ed abolizione della fisiologica lordosi.
Degenerazione/disidratazione del disco di L5-S1 in ampiezze intersomatiche e segnalale discale peraltro conservati.
Modestra protrusione posteriore del disco di L3-4 prevalentemente paramediana sn, accentuata dalla rotoscoliosi del corpo vertebrale con riduzione del forame di coniugazione da tale lato ed interessamento radicolare.
Analoga protrusione del disco di L4-5 con piccola ernia paramediana sn che comprime la tasca radicolare di L5 da tale lato.
Più evidente scivolamento del disco degenerato L5-S1 a compressione radicolare sn di S1.
Ampiezza del canale spinale conservata con intensità di segnale midollare e disposizione della cauda regolari.
Nei limiti il trofisco osseo."

In attesa di sottopormi alla visita ortopedica, mi permetto di sottoporvi alcune domande:

- visto il referto RM, non sarebbe più opportuna una visita neurochirurgica (la vista ortopedica è stata prescritta dal medico di famiglia prima di conoscere l'esito della RM)?

- in questi casi quali attività possono risultare di aiuto e sono più indicate? Per es. ginnastica posturale, fisioterapia o attività fisica in genere (sono anche in sovrappeso di ca. 10 Kg).

- possono essere utili o al contrario sconsigliate pratiche quali la chiripratica?


Vi ringrazio e saluto cordialmente.







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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Per poter dare una valutazione esaustiva, bisognerebbe conoscere l'obiettività clinica e vedere l'eventuale corrispondenza fra immagini rilevate alla rmn e irritazione/deficit visibili dallo Specialista ambulatoriale.
Considerato che vi è più di un livello neuroradiologicamente evidenziato, bisognerà rendersi conto di quale sia il livello responsabile della sintomatologia.
In funzione di quanto detto, si potrà decidere sul da farsi.
Cordialità

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