Ernia discale intraforaminale e discopatia

Buongiorno,
vorrei sottoporvi il caso di mio papà (60anni) che da anni soffre di problematiche relative alle ernie discali con un ultimo episodio ( circa 20gg fa) di dolore molto molto acuto alla gamba destra tale da renderlo praticamente immobile.
La risonanza magnetica ha evidenziato:
ernia mediana-paramediana FN del disco L2/L3. Ernia discale L4/L5 a sede intraforaminale dx determinante compressione sulla radice nervosa L4. In L5/S1 il disco intersomatico è ridotto di spessore, involuto con aspetto protuso ad ampio raggio. Si associa spondilloartrosi con involuzione adiposa della spongiosa ossea ( discopatia di 2° dimodic). L'ampiezza del canale rachidale è costituzionalmente ridotta.
E'stata eseguita anche elettromiografia che però non ha evidenziato nessuna problematica.
I 3 neurochirurghi che lo hanno visitato hanno escluso l'operazione chirurgica e la terapia prescritta è stata a base di cortisone, antidolorifici e antinfiammatori (alcuni medicinali sono Medrol, Lyrica, Laroxyl, Contramal e Indoxen).Però hanno anche sottolineato che episodi di dolore acuto potranno nuovamente ripresentarsi in quanto la situazione può essere tenuta sotto controllo ma non può migliorare.

Ora sono a chiedere a voi un parere in merito e quali altre terapie (fisioterapia,nuoto,laser)sono consigliabili per permettere a mio papà di riprendere una vita se non "come prima" almeno "normale".

Grazie per la vostra collaborazione.

Ilaria
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Neurochirurgo attivo dal 2003 al 2020
Neurochirurgo
Gentile Signora, il caso di suo papà sembrerebbe apparentemente spiegarsi con la presenza dell'ernia discale a livello L4/L5 e ad estrinsecazione dentro il corrispondente forame di coniugazione (intraforaminale) a destra. Tuttavia mi preme precisarle che a distanza non è possibile stabilire con certezza l'indicazione al trattamento chirurgico: occorrerebbe infatti una valutazione clinica associata alla possibilità di visionarne le immagini. Talora infatti la sintomatologia può essere legata ad una discopatia e ad un concomitante restringimento artrosico dello stesso forame per cui il trattamento non si risolve con la sola asportazione dell'ernia ma necessita di essere completato da un allargamento di tale spazio (con l'aiuto di protesi o semplicemente asportando parte della componente ossea).In ultima analisi non credo sia indicata al momento la fisioterapia se le indicazioni della RM sono quelle da lei riportate.
Un saluto
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Proprio domani avremo una nuova visita con un neurochirurgo della mia città (Pavia) e decideremo sul da farsi.

Grazie ancora.

Saluti