Protrusione cervicale e discopatia lombare
Buongiorno a tutti, vivo e lavoro a Roma e svolgo un'attività che mi impegna diverse ore davanti al pc, giusto per dare qualche elemento in più.
Come premesso in oggetto, ad una recente RMN sono state evidenziate due protrusioni discali del tratto cervicale, delle quali una ormai quasi un'ernia.
Tramite alcuni consulti mi sono recato presso un centro di chiropratica, dove prima delle manipolazioni hanno eseguito una RX sulla colonna, che ha evidenziato anche una discopatia lombare.
Ora, tralasciando i vari sintomi, a volte al limite del sopportabile, ma che di certo conoscerete bene, vorrei sapere secondo voi quale sarebbe il percorso medico più idoneo da seguire.
Inoltre, sempre se è nelle vostre possibilità, se poteste suggerirmi una struttura nella cità di Roma.
Cordiali saluti
Come premesso in oggetto, ad una recente RMN sono state evidenziate due protrusioni discali del tratto cervicale, delle quali una ormai quasi un'ernia.
Tramite alcuni consulti mi sono recato presso un centro di chiropratica, dove prima delle manipolazioni hanno eseguito una RX sulla colonna, che ha evidenziato anche una discopatia lombare.
Ora, tralasciando i vari sintomi, a volte al limite del sopportabile, ma che di certo conoscerete bene, vorrei sapere secondo voi quale sarebbe il percorso medico più idoneo da seguire.
Inoltre, sempre se è nelle vostre possibilità, se poteste suggerirmi una struttura nella cità di Roma.
Cordiali saluti
[#1]
Caro signore,
noi possiamo conoscere bene i sintomi di una discopatia, ma non i Suoi.
E' infatti importante sapere individualmente quali sono e che espressione clinica essi hanno, al fine di poter prendere una decisione terapeutica.
A Roma non mancano certo gli ottimi Neurochirurghi.
Una raccomandazione: non faccia alcuna terapia fisica per la regione cervicale, soprattutto se è presente un'ernia.
Cordialmente
noi possiamo conoscere bene i sintomi di una discopatia, ma non i Suoi.
E' infatti importante sapere individualmente quali sono e che espressione clinica essi hanno, al fine di poter prendere una decisione terapeutica.
A Roma non mancano certo gli ottimi Neurochirurghi.
Una raccomandazione: non faccia alcuna terapia fisica per la regione cervicale, soprattutto se è presente un'ernia.
Cordialmente
[#2]
Egr. paziente, bisogna aggiungere e chiarire a quanto detto dal collega Migliaccio :
Se lei ha veramente un'ernia del disco cervicale vera, ( non quasi ), che comprime la radice nervosa e crea deficit neurologici periferici, non cioè una protrusione discale o una discopatia come la maggior parte dei casi, allora è verissimo quanto dice il collega neurochirurgo: faccia una elettromiografia ed eventualmente si operi ed allora non fare nè terapia fisica nè sopratutto terapie manuali, tipo mobilizzazioni vertebrali e manipolazioni vertebrali o trazioni vertebrali.
Nel qual caso sono fortemente controindicate!!!
Qualora invece lei non avesse un'ernia del disco, qualora la sua patologia fosse una discopatia o una protrusione discale, senza deficit neurologici periferici, allora DEVE eseguire dei cicli di fisiochinesiterapia idonea, adeguata e completa, ma affidandosi allo specialista del settore , ossia al Fisiatra.
A Roma, qualora non dovesse essere operato, ne trova tanti autorevoli colleghi Fisiatri e Centri di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma anche se fosse operato al rachide cervicale, da un chirugo ortopedico o da un neurochirurgo, la fisiochinesiterapia la dovrebbe fare dopo per la riabilitazione del collo.
Distinti saluti
Se lei ha veramente un'ernia del disco cervicale vera, ( non quasi ), che comprime la radice nervosa e crea deficit neurologici periferici, non cioè una protrusione discale o una discopatia come la maggior parte dei casi, allora è verissimo quanto dice il collega neurochirurgo: faccia una elettromiografia ed eventualmente si operi ed allora non fare nè terapia fisica nè sopratutto terapie manuali, tipo mobilizzazioni vertebrali e manipolazioni vertebrali o trazioni vertebrali.
Nel qual caso sono fortemente controindicate!!!
Qualora invece lei non avesse un'ernia del disco, qualora la sua patologia fosse una discopatia o una protrusione discale, senza deficit neurologici periferici, allora DEVE eseguire dei cicli di fisiochinesiterapia idonea, adeguata e completa, ma affidandosi allo specialista del settore , ossia al Fisiatra.
A Roma, qualora non dovesse essere operato, ne trova tanti autorevoli colleghi Fisiatri e Centri di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma anche se fosse operato al rachide cervicale, da un chirugo ortopedico o da un neurochirurgo, la fisiochinesiterapia la dovrebbe fare dopo per la riabilitazione del collo.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#3]
Utente
Vi ringrazio per la risposta, molto esplocativa.
E vi chiedo scusa per la mia, forse, errata diagnosi; difatti nella regione cervicale vi son due protrusioni, di cui una più pronunciata.
Colgo l'occasione inoltre per chiedervi se ho fatto bene tempo fa a are delle cure chiropratiche, con le famose immobilizzazioni che questa pratica prevede.
Ad ogni modo, cercherò un fisiatra qui su Roma.
Grazie ancora
Cordiali saluti
E vi chiedo scusa per la mia, forse, errata diagnosi; difatti nella regione cervicale vi son due protrusioni, di cui una più pronunciata.
Colgo l'occasione inoltre per chiedervi se ho fatto bene tempo fa a are delle cure chiropratiche, con le famose immobilizzazioni che questa pratica prevede.
Ad ogni modo, cercherò un fisiatra qui su Roma.
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#4]
Egr. paziente
Non un chiropratico, che non è uno specialista e spesso neanche Medico, ma uno specialista Fisiatra esperto in
MEDICINA Manuale .
Le maobilizzazioni e manipolazioni vertebrali possono essere fatte, ma vanno valutati indicazioni e controindicazioni,
rischi e complicanze e benefici.
Saluti
Non un chiropratico, che non è uno specialista e spesso neanche Medico, ma uno specialista Fisiatra esperto in
MEDICINA Manuale .
Le maobilizzazioni e manipolazioni vertebrali possono essere fatte, ma vanno valutati indicazioni e controindicazioni,
rischi e complicanze e benefici.
Saluti
[#5]
Utente
Grazie ancora, anche se, da profano, mi chiedo come mai venga dato tanto spazio o isalto a cure come la chiropratica se poi vengono esercitate, come leggo, persino da personale non medico.
E addiritura sono cure che ho fatto persino in convenzione; inoltre in un centro, a Roma, molto frequentato e di cui si parla anche un gran bene.
Sinceramente, a tal proposito, la confusione è molta nella mente di un utente come potrei essere io.
Sarebbe positivo un chiarimento da parte di Voi del settore,ve ne saremmo penso un po tutti grati.
Vi ringrazio ancora e, se possibile, accetterei anche un indirizzo di un ambulatorio di fisiatria a roma.
Cordialmente
E addiritura sono cure che ho fatto persino in convenzione; inoltre in un centro, a Roma, molto frequentato e di cui si parla anche un gran bene.
Sinceramente, a tal proposito, la confusione è molta nella mente di un utente come potrei essere io.
Sarebbe positivo un chiarimento da parte di Voi del settore,ve ne saremmo penso un po tutti grati.
Vi ringrazio ancora e, se possibile, accetterei anche un indirizzo di un ambulatorio di fisiatria a roma.
Cordialmente
[#6]
No, egr. paziente, non deve generalizzare.
Se il Centro di Fisiochinesiterapia è convenzionato con il SSN certamente il responsabile è un medico specialista Fisiatra,che è il responsabile tecnico di ciò che si fa e di ogni persona tecnica del Centro.
E tali manovre tecniche se le sapesse fare le dovrebbe far lui. Ma si vede che le affida ad un Chiropratico, sperando che sia Medico,perchè le manipolazioni vertebrali sono " manu medica " , indipendentemente poi dalla bontà o dalla perizia del trattamento variabile, ovviamente , come ogni cosa, da specialista a specialista.
Saluti
Se il Centro di Fisiochinesiterapia è convenzionato con il SSN certamente il responsabile è un medico specialista Fisiatra,che è il responsabile tecnico di ciò che si fa e di ogni persona tecnica del Centro.
E tali manovre tecniche se le sapesse fare le dovrebbe far lui. Ma si vede che le affida ad un Chiropratico, sperando che sia Medico,perchè le manipolazioni vertebrali sono " manu medica " , indipendentemente poi dalla bontà o dalla perizia del trattamento variabile, ovviamente , come ogni cosa, da specialista a specialista.
Saluti
[#7]
Utente
Esattamente Prof. Caruso, il responsabile è un medico; ma chi esegue le "pratiche" sono degli operatori "non italiani".
Non è certo "razzismo professoinale" il mio, ma sola pura curiosità e voglia di capire.
Per il resto, se possibile, accetto un suggerimento di una struttura su Roma.
Grazie ancora per la disponibilità
Non è certo "razzismo professoinale" il mio, ma sola pura curiosità e voglia di capire.
Per il resto, se possibile, accetto un suggerimento di una struttura su Roma.
Grazie ancora per la disponibilità
[#8]
Utente
Egregio Dott. Caruso, in questo come in altri cponsulti lei dimostra grande disponibilità e competenza.
Ma la vedo spesso difendere i suoi colleghi, senz'altro per deontologia e/o professionalità.
Ma le assicuro che alcuni suoi colleghi liquidano i pazienti con 4 parole e con una prescrizione di antiinfiammatori.
Sto pellegrinando tra fisiatri e ortopedici e fisiaoterapisti, ma nessuno riesce a portarmi sollievo.
Vi ringrazio ancora
Ma la vedo spesso difendere i suoi colleghi, senz'altro per deontologia e/o professionalità.
Ma le assicuro che alcuni suoi colleghi liquidano i pazienti con 4 parole e con una prescrizione di antiinfiammatori.
Sto pellegrinando tra fisiatri e ortopedici e fisiaoterapisti, ma nessuno riesce a portarmi sollievo.
Vi ringrazio ancora
[#9]
Egr. Signore,
se Lei sta peregrinando ancora, vuol dire che non ha risolto i Suoi sintomi, nonostante le varie forme di terapia fisica.
In assenza di una valutazione diretta e della visione delle immagini di Risonanza, non so dirLe se la Sua <quasi ernia>, come la definisce, sia da operare, o se sono eventualmente necessari ulteriori approfondimenti diagnostici per una diagnosi e terapia definitive.
Penso che il prof. Caruso possa condividere quanto or ora esposto.
Cordiali saluti
se Lei sta peregrinando ancora, vuol dire che non ha risolto i Suoi sintomi, nonostante le varie forme di terapia fisica.
In assenza di una valutazione diretta e della visione delle immagini di Risonanza, non so dirLe se la Sua <quasi ernia>, come la definisce, sia da operare, o se sono eventualmente necessari ulteriori approfondimenti diagnostici per una diagnosi e terapia definitive.
Penso che il prof. Caruso possa condividere quanto or ora esposto.
Cordiali saluti
[#10]
Egr. paziente, anzitutto la ringrazio per le sue attestazioni di stima nei miei confronti.
Poi voglio assicurarla che non è certo per consociativismo o solamente per deontologia che, no difendo, ma non critico i miei colleghi ma per onestà intellettuale e morale.
Non mi sembra corretto da chi dialoga on line e presume e consiglia attraverso " riferita e de relato ", sostituirsi al collega specialista che lo ha visitato e che lo ha in cura, anche se il consulto specialistico non è stato per lei soddisfacente o efficace.
Non avere alcun risultato dopo varie terapie in qualsiasi patologia può essere imputabile: o a errata diagnosi o a errata indicazione terapeutica o a terapia corretta ma eseguita male o in maniera incompleta.
Nel caso suo specifico le ho già detto , può rileggermi
#2 - scritto domenica 7 settembre 2008 - ore: 11.31.21
======================
Egr. paziente, bisogna aggiungere e chiarire a quanto detto dal collega Migliaccio :
" Se lei ha veramente un'ernia del disco cervicale vera, ( non quasi ), che comprime la radice nervosa e crea deficit neurologici periferici, non cioè una protrusione discale o una discopatia come la maggior parte dei casi, allora è verissimo quanto dice il collega neurochirurgo: faccia una elettromiografia ed eventualmente si operi ed allora non fare nè terapia fisica nè sopratutto terapie manuali, tipo mobilizzazioni vertebrali e manipolazioni vertebrali o trazioni vertebrali.
Nel qual caso sono fortemente controindicate!!!
Qualora invece lei non avesse un'ernia del disco, qualora la sua patologia fosse una discopatia o una protrusione discale, senza deficit neurologici periferici, allora DEVE eseguire dei cicli di fisiochinesiterapia idonea, adeguata e completa, ma affidandosi allo specialista del settore , ossia al Fisiatra.
A Roma, qualora non dovesse essere operato, ne trova tanti autorevoli colleghi Fisiatri e Centri di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma anche se fosse operato al rachide cervicale, da un chirugo ortopedico o da un neurochirurgo, la fisiochinesiterapia la dovrebbe fare dopo per la riabilitazione del collo."
=============
Le avevo fatto programma e dettagli dello stesso.
Ma tutto va fatto bene ed in maniera idone e completa da Medici specialisti del settore.
Non sempre occorre fare, ma occorre fare bene ed anche facendo bene non sempre si hanno i massimi risultati.
Concordo integralmente con il collega neurochirurgo Dott. Migliaccio: è necessario fare diagnosi precisa e chiara , valutazione della sintomatologia per improntare idonea terapia o farmacologica e fisiatrica o chirurgica.
Egr. paziente posso dirle che le abbiamo fatto....luce e.... strada, sta a lei farne buon uso.
Cordialmente
Poi voglio assicurarla che non è certo per consociativismo o solamente per deontologia che, no difendo, ma non critico i miei colleghi ma per onestà intellettuale e morale.
Non mi sembra corretto da chi dialoga on line e presume e consiglia attraverso " riferita e de relato ", sostituirsi al collega specialista che lo ha visitato e che lo ha in cura, anche se il consulto specialistico non è stato per lei soddisfacente o efficace.
Non avere alcun risultato dopo varie terapie in qualsiasi patologia può essere imputabile: o a errata diagnosi o a errata indicazione terapeutica o a terapia corretta ma eseguita male o in maniera incompleta.
Nel caso suo specifico le ho già detto , può rileggermi
#2 - scritto domenica 7 settembre 2008 - ore: 11.31.21
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Egr. paziente, bisogna aggiungere e chiarire a quanto detto dal collega Migliaccio :
" Se lei ha veramente un'ernia del disco cervicale vera, ( non quasi ), che comprime la radice nervosa e crea deficit neurologici periferici, non cioè una protrusione discale o una discopatia come la maggior parte dei casi, allora è verissimo quanto dice il collega neurochirurgo: faccia una elettromiografia ed eventualmente si operi ed allora non fare nè terapia fisica nè sopratutto terapie manuali, tipo mobilizzazioni vertebrali e manipolazioni vertebrali o trazioni vertebrali.
Nel qual caso sono fortemente controindicate!!!
Qualora invece lei non avesse un'ernia del disco, qualora la sua patologia fosse una discopatia o una protrusione discale, senza deficit neurologici periferici, allora DEVE eseguire dei cicli di fisiochinesiterapia idonea, adeguata e completa, ma affidandosi allo specialista del settore , ossia al Fisiatra.
A Roma, qualora non dovesse essere operato, ne trova tanti autorevoli colleghi Fisiatri e Centri di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma anche se fosse operato al rachide cervicale, da un chirugo ortopedico o da un neurochirurgo, la fisiochinesiterapia la dovrebbe fare dopo per la riabilitazione del collo."
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Le avevo fatto programma e dettagli dello stesso.
Ma tutto va fatto bene ed in maniera idone e completa da Medici specialisti del settore.
Non sempre occorre fare, ma occorre fare bene ed anche facendo bene non sempre si hanno i massimi risultati.
Concordo integralmente con il collega neurochirurgo Dott. Migliaccio: è necessario fare diagnosi precisa e chiara , valutazione della sintomatologia per improntare idonea terapia o farmacologica e fisiatrica o chirurgica.
Egr. paziente posso dirle che le abbiamo fatto....luce e.... strada, sta a lei farne buon uso.
Cordialmente
[#11]
Utente
A distanza di 3 anni e senza cvomunque aver risolto il problema, mi va comunque di ringraziare voi come ogni altro medico che presta il suo tempo in favore di pazienti che non sempre riescono ad aver conforto da quanto la sanità offre.
Ad ogni modo, e per quanto mi riguarda, l'ultima (di un mese fa) risonanza ha messo in luce un'ernia cervicale ed una lombare, piu altre due protrusioni egualmente distribuite, descritte come degenerative.
E sembra che le protrusioni aumentino lungo il tratto lombare.
I disturbi sono i soliti,dal dolore delle parti al formicolio alle difficoltà posturali.
Sintomi un po peggiorati rispetto a 3 anni fa; solo la rmn è evidentemente peggiorata.
Il mio medico mi ha consigliato posturale ed agopuntura.
Io penso che cercare un ortopedico di fama e specializzato sulla colonna sia la cosa migliore.
Ma vi assicuro che conosco molti ambulatori della capitale ormai;a volte subentra lo sconforto e l'avvilimento che quasi ti consiglia di convivere con protrusioni ed ernie, sperando che non aumentino.
saluti e grazie comunque
Ad ogni modo, e per quanto mi riguarda, l'ultima (di un mese fa) risonanza ha messo in luce un'ernia cervicale ed una lombare, piu altre due protrusioni egualmente distribuite, descritte come degenerative.
E sembra che le protrusioni aumentino lungo il tratto lombare.
I disturbi sono i soliti,dal dolore delle parti al formicolio alle difficoltà posturali.
Sintomi un po peggiorati rispetto a 3 anni fa; solo la rmn è evidentemente peggiorata.
Il mio medico mi ha consigliato posturale ed agopuntura.
Io penso che cercare un ortopedico di fama e specializzato sulla colonna sia la cosa migliore.
Ma vi assicuro che conosco molti ambulatori della capitale ormai;a volte subentra lo sconforto e l'avvilimento che quasi ti consiglia di convivere con protrusioni ed ernie, sperando che non aumentino.
saluti e grazie comunque
[#12]
Egr. signore,
se a distanza di anni non ha risolto il problema e i sintomi perdurano, pur con la riserva della consulenza a distanza, credo sia opportuna una rivalutazione clinica accurata al fine di decidere la procedura terapeutica più idonea.
Già 3 anni fa sia io che il prof.Caruso Le abbiamo dato indicazioni congrue,seppur limitate dall'impossibilità di valutare il Suo caso direttamente.
Restiamo disponibili per quel che ci è possibile.
Cordialmente
se a distanza di anni non ha risolto il problema e i sintomi perdurano, pur con la riserva della consulenza a distanza, credo sia opportuna una rivalutazione clinica accurata al fine di decidere la procedura terapeutica più idonea.
Già 3 anni fa sia io che il prof.Caruso Le abbiamo dato indicazioni congrue,seppur limitate dall'impossibilità di valutare il Suo caso direttamente.
Restiamo disponibili per quel che ci è possibile.
Cordialmente
[#13]
Egr. signore anzitutto grazie delle sue parole di stima verso me ed il collega Dott. Migliaccio.
Dopo oltre 3 anni leggo un suo scritto che ci da notizie del suo caso clinico.
=============
Nella richiesta di consulto nel settembre del 2008 lei aveva scritto :
<<<<<.............................. Come premesso in oggetto, ad una recente RMN sono state evidenziate due protrusioni discali del tratto cervicale, delle quali una ormai quasi un'ernia.>>>>>
in data 7 settembre 2008 replica #2, le ho risposto :
<<< Se lei ha veramente un'ernia del disco cervicale vera, ( non quasi ), che comprime la radice nervosa e crea deficit neurologici periferici, non cioè una protrusione discale o una discopatia come la maggior parte dei casi, allora è verissimo quanto dice il collega neurochirurgo: faccia una elettromiografia ed eventualmente si operi ed allora non fare nè terapia fisica nè sopratutto terapie manuali, tipo mobilizzazioni vertebrali e manipolazioni vertebrali o trazioni vertebrali.
Nel qual caso sono fortemente controindicate!!!
Qualora invece lei non avesse un'ernia del disco, qualora la sua patologia fosse una discopatia o una protrusione discale, senza deficit neurologici periferici, allora DEVE eseguire dei cicli di fisiochinesiterapia idonea, adeguata e completa, ma affidandosi allo specialista del settore , ossia al Fisiatra.
A Roma, qualora non dovesse essere operato, ne trova tanti autorevoli colleghi Fisiatri e Centri di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.>>>>>
=======
Alla luce di oggi e dopo la rmn di controllo eseguita da lei solo un mese addietro, (ma perchè cosi tardi dopo oltre 3 anni ? ) il mio consulto di allora assume un significato ancora più veritiero e tecnicamente ineccepibile corretto.
D'altronde anche l'illustre collega neurochirurgo concordava sulle medesime considerazioni tecniche del sottoscritto.
=============
Adesso che la RMN attuale parla di <<<< Ernia discale cervicale, non " quasi ernia " le ribadisco il consiglio che le ho dato nel settembre - ottobre 2008 di eseguire un autorevole consulto specialistico presso un ortopedico o un neurochirurgo, di eseguire una elettromiografia agli arti superiori ed inferiori e fare stabilire agli specialisti il percorso terapeutico da seguire,sia esso farmacologico, sia fisiochinesico che chirurgico.
Cordiali saluti
Dopo oltre 3 anni leggo un suo scritto che ci da notizie del suo caso clinico.
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Nella richiesta di consulto nel settembre del 2008 lei aveva scritto :
<<<<<.............................. Come premesso in oggetto, ad una recente RMN sono state evidenziate due protrusioni discali del tratto cervicale, delle quali una ormai quasi un'ernia.>>>>>
in data 7 settembre 2008 replica #2, le ho risposto :
<<< Se lei ha veramente un'ernia del disco cervicale vera, ( non quasi ), che comprime la radice nervosa e crea deficit neurologici periferici, non cioè una protrusione discale o una discopatia come la maggior parte dei casi, allora è verissimo quanto dice il collega neurochirurgo: faccia una elettromiografia ed eventualmente si operi ed allora non fare nè terapia fisica nè sopratutto terapie manuali, tipo mobilizzazioni vertebrali e manipolazioni vertebrali o trazioni vertebrali.
Nel qual caso sono fortemente controindicate!!!
Qualora invece lei non avesse un'ernia del disco, qualora la sua patologia fosse una discopatia o una protrusione discale, senza deficit neurologici periferici, allora DEVE eseguire dei cicli di fisiochinesiterapia idonea, adeguata e completa, ma affidandosi allo specialista del settore , ossia al Fisiatra.
A Roma, qualora non dovesse essere operato, ne trova tanti autorevoli colleghi Fisiatri e Centri di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.>>>>>
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Alla luce di oggi e dopo la rmn di controllo eseguita da lei solo un mese addietro, (ma perchè cosi tardi dopo oltre 3 anni ? ) il mio consulto di allora assume un significato ancora più veritiero e tecnicamente ineccepibile corretto.
D'altronde anche l'illustre collega neurochirurgo concordava sulle medesime considerazioni tecniche del sottoscritto.
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Adesso che la RMN attuale parla di <<<< Ernia discale cervicale, non " quasi ernia " le ribadisco il consiglio che le ho dato nel settembre - ottobre 2008 di eseguire un autorevole consulto specialistico presso un ortopedico o un neurochirurgo, di eseguire una elettromiografia agli arti superiori ed inferiori e fare stabilire agli specialisti il percorso terapeutico da seguire,sia esso farmacologico, sia fisiochinesico che chirurgico.
Cordiali saluti
[#14]
Utente
Onde evitare facili fraintendimenti, vista la mia profana posizione, vi copio di seguito in referti di elettromiografia (1 parte, 2 da fare a giorni) e rmn cervico-lombare, per un vostro eventuale e gentile parere.
ELETTROMIOGRAFIA (1 parte, 18/10/2011-2 parte da fare)
non anomalie delle conduzioni sensitivo-motorie dei tronchi esaminati; esame nei limiti della norma,
RMN CERVICALE (03/11/2011)
"atteggiamento vericvaslizzato del rachide con minima inversione della fisiologica curvatura con fulcro c4-c7.
si rilevano aspetti degenerativi in particolare nel tratto compreso c4-c7.
a livello c5-c6 si documenta circoscritta protrusione discale estesda bilateralmente in sede paramediana-laterale piu evidentea destra associata ad osteofitosi retrosomatica che improinta lo spazio subaracnoideo.
a livello c6-c7 si osserva protrusione discale mediana-paramediana destra associata ad osteofitosi retrosomatica che impronta lo spazio subaracnoideo anteriore.
a livello c4-c5 si segnala minima impronta subracnoideo ant. sostenuta da osteofitosi retrosomatica associata ad iniziale protrusione discale.
nei limiti della norma le dimensioni del canale vertebrale.
non sono presenti alterazioni di segnale significativo patologico a carico dei segmenti scheletrici studiati.
RMN LOMBARE (03/11/2011)
si rilevano aspetti degenerativi discali e di artrosi interapofisaria a livello L4-L5 e L5-S1.
ridotto d'altezza il disco intersomatico L5-S1.
a livello L5-S1 si documenta piccola ernia discale mediana che impronta lievemente il sacco durale.
a livello L4-L5 si segnala circoscritta protrusione discale ad ampio raqggio piu estesa verso sinistra che determina minima impronta sul sacco durale e iniziale impegno nel forame di coniugazione di sinistra.
nei limiti della norma le dimensioni del canale vertebrale.
non sono presenti alterazioni di segnale significativo patologico a carico dei segmenti scheletrici studiati.
Evito di farvi perdere ulteriore tempo descrivendo disturbi quali dolori delle parti interessati, o problemi agli arti, son cose che conoscerete fin troppo bene; ad ogni modo, quando faccio sport, ogni cosa sembra sparire.
Su roma mi han parlato bene dei dott. crostelli e di carlo. come anzidetto due medici di base mi han consigliato attività sportiva appropriata, ma vorrei sentire uno specialista del settore.
dopo le feste mi rivolgerò ad uno di loro.
ANCORA GRAZIE
ELETTROMIOGRAFIA (1 parte, 18/10/2011-2 parte da fare)
non anomalie delle conduzioni sensitivo-motorie dei tronchi esaminati; esame nei limiti della norma,
RMN CERVICALE (03/11/2011)
"atteggiamento vericvaslizzato del rachide con minima inversione della fisiologica curvatura con fulcro c4-c7.
si rilevano aspetti degenerativi in particolare nel tratto compreso c4-c7.
a livello c5-c6 si documenta circoscritta protrusione discale estesda bilateralmente in sede paramediana-laterale piu evidentea destra associata ad osteofitosi retrosomatica che improinta lo spazio subaracnoideo.
a livello c6-c7 si osserva protrusione discale mediana-paramediana destra associata ad osteofitosi retrosomatica che impronta lo spazio subaracnoideo anteriore.
a livello c4-c5 si segnala minima impronta subracnoideo ant. sostenuta da osteofitosi retrosomatica associata ad iniziale protrusione discale.
nei limiti della norma le dimensioni del canale vertebrale.
non sono presenti alterazioni di segnale significativo patologico a carico dei segmenti scheletrici studiati.
RMN LOMBARE (03/11/2011)
si rilevano aspetti degenerativi discali e di artrosi interapofisaria a livello L4-L5 e L5-S1.
ridotto d'altezza il disco intersomatico L5-S1.
a livello L5-S1 si documenta piccola ernia discale mediana che impronta lievemente il sacco durale.
a livello L4-L5 si segnala circoscritta protrusione discale ad ampio raqggio piu estesa verso sinistra che determina minima impronta sul sacco durale e iniziale impegno nel forame di coniugazione di sinistra.
nei limiti della norma le dimensioni del canale vertebrale.
non sono presenti alterazioni di segnale significativo patologico a carico dei segmenti scheletrici studiati.
Evito di farvi perdere ulteriore tempo descrivendo disturbi quali dolori delle parti interessati, o problemi agli arti, son cose che conoscerete fin troppo bene; ad ogni modo, quando faccio sport, ogni cosa sembra sparire.
Su roma mi han parlato bene dei dott. crostelli e di carlo. come anzidetto due medici di base mi han consigliato attività sportiva appropriata, ma vorrei sentire uno specialista del settore.
dopo le feste mi rivolgerò ad uno di loro.
ANCORA GRAZIE
[#15]
Utente
Per completezza (DEFINITIVA) di informazioni, vi riporto di seguito anche i referti di RMN cervicale ed RX total precedenti, al fine di una piu ampia valutazione.
RMN cervicale (07/02/2008)
"scomparsa della fisiologica lordosi cervicale con segni di inversione della curva con fulcro C5-C6.
allo stesso livello è presente una protrusione mediana paramediana dx dell'anulus fibroso che comprime discretamente lo spazio subaracnoideo anteriore.
una protrusione paramediana e laterale dx dell'anulus, di minore entità è presente anche a livello C4-C5.
Ancor piu modesta protrusione mediana paramediana dx a livello C6-C7.
le dimensioni del canale vertebrale sono nei limiti nel tratto esamiinato."
RX colonna vertebrale (28/05/2008)
"a carico del tratto cervicale si apprezza una modestissima riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico fra 5°-6° corpo vertebrale.la normale lordosi è ridotta.
nulla si apprezza a carico del tratto dorsale.
a carico del tratto lombare si apprezza una notevole riduzione dello spazio intersomatico fra L5-S1 con leggero arretramento del 5° corpo vertebrale.
la normale lordosi è discretamente conservata."
Ancora grazie per l'interessamento e la cortese quanto notevole competenza.
RMN cervicale (07/02/2008)
"scomparsa della fisiologica lordosi cervicale con segni di inversione della curva con fulcro C5-C6.
allo stesso livello è presente una protrusione mediana paramediana dx dell'anulus fibroso che comprime discretamente lo spazio subaracnoideo anteriore.
una protrusione paramediana e laterale dx dell'anulus, di minore entità è presente anche a livello C4-C5.
Ancor piu modesta protrusione mediana paramediana dx a livello C6-C7.
le dimensioni del canale vertebrale sono nei limiti nel tratto esamiinato."
RX colonna vertebrale (28/05/2008)
"a carico del tratto cervicale si apprezza una modestissima riduzione di ampiezza dello spazio intersomatico fra 5°-6° corpo vertebrale.la normale lordosi è ridotta.
nulla si apprezza a carico del tratto dorsale.
a carico del tratto lombare si apprezza una notevole riduzione dello spazio intersomatico fra L5-S1 con leggero arretramento del 5° corpo vertebrale.
la normale lordosi è discretamente conservata."
Ancora grazie per l'interessamento e la cortese quanto notevole competenza.
[#16]
Egr. signore,
per quanto riguarda la Sua affermazione <<Evito di farvi perdere ulteriore tempo descrivendo disturbi quali dolori delle parti interessati, o problemi agli arti, son cose che conoscerete fin troppo bene>> devo precisare che noi possiamo conoscere bene i sintomi che accompagnano le ernie cervicali e lombari, MA NON i Suoi sintomi, il che è importante per decidere una terapia che non è univoca per tutti.
Sono trascorsi ben 3 anni e tre mesi dal Suo consulto e,dando per acquisito che i sintomi siano insorti un certo tempo prima che Lei si sottoponesse ad accertamenti clinici, la Sua "patologia" risalirebbe almeno a 4-5 anni fa.
Ora, se in tutto questo lasso di tempo, la sintomatologia non è peggiorata e,tutto sommato, è in qualche modo stabile e controllata, credo che non sia necessario alcun provvedimento,chirurgico in particolare.
In ogni caso è attraverso la visita diretta che si può decidere il da farsi.
Con l'occasione, gradisca cordiali saluti e auguri per il Nuovo Anno
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per quanto riguarda la Sua affermazione <<Evito di farvi perdere ulteriore tempo descrivendo disturbi quali dolori delle parti interessati, o problemi agli arti, son cose che conoscerete fin troppo bene>> devo precisare che noi possiamo conoscere bene i sintomi che accompagnano le ernie cervicali e lombari, MA NON i Suoi sintomi, il che è importante per decidere una terapia che non è univoca per tutti.
Sono trascorsi ben 3 anni e tre mesi dal Suo consulto e,dando per acquisito che i sintomi siano insorti un certo tempo prima che Lei si sottoponesse ad accertamenti clinici, la Sua "patologia" risalirebbe almeno a 4-5 anni fa.
Ora, se in tutto questo lasso di tempo, la sintomatologia non è peggiorata e,tutto sommato, è in qualche modo stabile e controllata, credo che non sia necessario alcun provvedimento,chirurgico in particolare.
In ogni caso è attraverso la visita diretta che si può decidere il da farsi.
Con l'occasione, gradisca cordiali saluti e auguri per il Nuovo Anno
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[#17]
Utente
La ringtrazio Dott. MIgliaccio,e perdoni la mia superficialità nel descrivere i sintomi che invece andrebbero elencati in modo dettagliato.
Tutto sommato non sto molto peggio di 3-4 anni fa; ad ogni modo mi sono affidato ad un ambulatorio della colonna presso un ospedale qui nella capitale, a cui porterò nei prox giorin gli esami di cui sopra.
Certo, in periodi umidi e freddi come questi noto (non so se per la coincidenza climatica) anche qualche difetto di equilibrio, oltre a dolori delle parti interessati ed un po di tensione muscolare; il mio medico ha detto che le stazioni dell'equilibrio risentono di certi traumi, visto che ho coinvolti schiena,cervicale ed ho anche una calcificazione sovente dolorosa al malleolo tibiale(ormai passata in cavalleria), per una vcchia frattura.
Grazie ancora dei preziosi suggerimenti
cordiali saluti
Tutto sommato non sto molto peggio di 3-4 anni fa; ad ogni modo mi sono affidato ad un ambulatorio della colonna presso un ospedale qui nella capitale, a cui porterò nei prox giorin gli esami di cui sopra.
Certo, in periodi umidi e freddi come questi noto (non so se per la coincidenza climatica) anche qualche difetto di equilibrio, oltre a dolori delle parti interessati ed un po di tensione muscolare; il mio medico ha detto che le stazioni dell'equilibrio risentono di certi traumi, visto che ho coinvolti schiena,cervicale ed ho anche una calcificazione sovente dolorosa al malleolo tibiale(ormai passata in cavalleria), per una vcchia frattura.
Grazie ancora dei preziosi suggerimenti
cordiali saluti
[#19]
Egr. signore, le ha risposto in maniera dotta il collega Migliaccio per quanto concerne il suo stato clinico attuale; concordo al 100% con quanto detto dal collega neurochirurgo ( replica #16)
Per gli sport più indicati per la sua colonna vertebrale, le consiglierei senz'altro il nuoto .
Cordiali saluti
Per gli sport più indicati per la sua colonna vertebrale, le consiglierei senz'altro il nuoto .
Cordiali saluti
[#21]
Utente
Un'ultima cosa.
Secondo voi, laddove sia possibile apprenderlo in questa sede ed alla luce di quanto sopra rappresentato, è normale una certa tensione muscolare?
Ovvero,sia alle braccia e fino alle mani che alle gambe sento una tensione muscolare, non sempre dolorosa,ma che ha il suo punto focale di dolore all'altezza della schiena e del tratto cervicale.
Questa tensione a volte da quasi impressione di essere un tremore, ma che in realtà non c'è.
Vi ringrazio comunque
Secondo voi, laddove sia possibile apprenderlo in questa sede ed alla luce di quanto sopra rappresentato, è normale una certa tensione muscolare?
Ovvero,sia alle braccia e fino alle mani che alle gambe sento una tensione muscolare, non sempre dolorosa,ma che ha il suo punto focale di dolore all'altezza della schiena e del tratto cervicale.
Questa tensione a volte da quasi impressione di essere un tremore, ma che in realtà non c'è.
Vi ringrazio comunque
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 21.4k visite dal 29/08/2008.
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