Aneurisma cerebrale

Buongiorno. Volevo gentilmente chiedere la vostra opinione e piú che altro delle tempistiche. Dopo mesi e mesi di mal di testa, sono stata sottoposta ala risonanza magnetica e la diagnosi, data 3 giorni fa, é stata di aneurisma. Il neurologo l'ha cosí descritto: aneurisma triangolare di 4mm con collo stretto, situato nella arteria carotidea posteriore all'occhio destro. Non da segni di rottura o di perdite. Ho 30 anni, non fumo, ho la pressione praticamente a terra, faccio sport e mangio sano. L'unica spiegazione al momento é stata che é una predisposizione genetica. Mio nonno materno a 78 anni ha avuto un aneurisma all'aorta addominale (dopo due settimane é deceduto), e mia nonna materna ha avuto un ictus cerebrale che l'ha portata alla paralisi a 79 anni. Credo che entrambi soffissero di ipertensione. Ora sono in attesa della valutazione del neurochirurgia che probabilmente richiederá altre "fotografie" del punto in quesTione. La mia domanda é: dalla risonanza magnetica che ho fatto é possibile vedere se é in procinto di rompersi? E che tipo di analisi verranno richieste e con che celeritá? Che probabilità ci sono d'essere operata e con che rischi? Devo preoccuparmi oltre a quello che sono già? É possibile che sia una conseguenza del parto di mio figlio?( avvenuto 2 anni e mezzo fa e particolarmente difficile?).
Abito in Scandinavia quindi apprezzerei molto un parere in lingua italiana. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
No, non è possibile prevedere se è in procinto di rompersi.
Si potrebbe fare un'angiografia per diversamente, e più compiutamente, individuare l'aneurisma (è sicura che le parole del referto radiologico siano proprio quelle da Lei riportate? Non si parla di sifone, di fistola carotido-cavernosa...?) e, se del caso, cercare di embolizzare la malformazione in modo da escluderla dal circolo arterioso e, quindi, "operarla" con tecnica endovascolare.
Se con tale tecnica non si riuscisse a trattare la malformazione, potrebbe essere programmato un intervento "a cielo aperto" con craniotomia (ma questa tecnica è molto più a rischio e, il consigliarla, mi rende perplesso in presenza di una malformazione che non ha mai sanguinato nè ha mai dato segno di sè ed in una paz. che non mi pare abbia fattori di rischio).
Il parto di Suo figlio non c'entra niente con la genesi aneurismatica.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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