Post operatorio TURBN
Salve,
sono stato sottoposto ad incisione del collo vescicale e della prostata
con ansa di Collins a partire dal meato uretrale destro sino a raggiungere il margine laterale sinistro del collicolo seminale. Al termine il collo vescicale risulta ampio.
Riferisco a 12 gg dall'intervento ancora un frequente ed urgente bisogno a minzionare, minzione per lo più lenta e prolungata (eccetto le minzione notturne che sono un pò più prolungate e veementi), nicturia (3x notte in media) e sensazione di non svuotamento della vescica insieme al solito dolore perineale al di sotto della sacca dello scroto.
Mi è stata consigliata adeguata idratazione ed astensione da sforzi ed attività sessuale per 4 settimane.
Durante la degenza ospedaliera mi è stato detto che i sintomi potrebbero protrarsi per 4 settimane e che la riuscita dell'intervento non si valuta prima di un mese e mezzo dall'esecuzione del medesimo.
Domando quindi se concordate con le tempistiche datemi e un minimo di spiegazione:
da non informato sui fatti credo che ora debba solo sanarsi l'area chirurgica e quindi mi chiedo come mai il getto non sia migliorato e perché questa situazione dovrebbe migliorare nei giorni/settimane venture.
Cordiali saluti.
sono stato sottoposto ad incisione del collo vescicale e della prostata
con ansa di Collins a partire dal meato uretrale destro sino a raggiungere il margine laterale sinistro del collicolo seminale. Al termine il collo vescicale risulta ampio.
Riferisco a 12 gg dall'intervento ancora un frequente ed urgente bisogno a minzionare, minzione per lo più lenta e prolungata (eccetto le minzione notturne che sono un pò più prolungate e veementi), nicturia (3x notte in media) e sensazione di non svuotamento della vescica insieme al solito dolore perineale al di sotto della sacca dello scroto.
Mi è stata consigliata adeguata idratazione ed astensione da sforzi ed attività sessuale per 4 settimane.
Durante la degenza ospedaliera mi è stato detto che i sintomi potrebbero protrarsi per 4 settimane e che la riuscita dell'intervento non si valuta prima di un mese e mezzo dall'esecuzione del medesimo.
Domando quindi se concordate con le tempistiche datemi e un minimo di spiegazione:
da non informato sui fatti credo che ora debba solo sanarsi l'area chirurgica e quindi mi chiedo come mai il getto non sia migliorato e perché questa situazione dovrebbe migliorare nei giorni/settimane venture.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Signore,
concordiamo pienamente con le indicazioni dei nostri Colleghi che l'hanno in cura e con la necessità di esprimere un giudizio non prima di 2-3 mesi. Non c'è da stupirsi se subito dopo l'intervento i disturbi possano addirittura peggiorare. Questo è dovuto al rigonfiamento (èdema) che segue naturalmente qualsiasi manipolazione chirurgico-endoscopica delle vie urinarie.
Saluti
concordiamo pienamente con le indicazioni dei nostri Colleghi che l'hanno in cura e con la necessità di esprimere un giudizio non prima di 2-3 mesi. Non c'è da stupirsi se subito dopo l'intervento i disturbi possano addirittura peggiorare. Questo è dovuto al rigonfiamento (èdema) che segue naturalmente qualsiasi manipolazione chirurgico-endoscopica delle vie urinarie.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Buonasera,
sono a rivolgermi ancora a lei perché sono insorti dei dubbi.
Durante la degenza post operatoria sono stato sottoposto ad una tac cerebrale
causa forti dolori di testa a 2 giorni dal intervento chirurgico eseguito.
Dalla tac si riscontra l'affioramento delle tonsille cerebellari, non riscontrato in precedenza, ragion per cui il neurologo consiglia approfondimento con MRI encefalo in regime ambulatoriale.
La domanda è se il persistere dei miei sintomi non possa essere compatibile con la Malformazione di Chiari e da essa causata.
sono a rivolgermi ancora a lei perché sono insorti dei dubbi.
Durante la degenza post operatoria sono stato sottoposto ad una tac cerebrale
causa forti dolori di testa a 2 giorni dal intervento chirurgico eseguito.
Dalla tac si riscontra l'affioramento delle tonsille cerebellari, non riscontrato in precedenza, ragion per cui il neurologo consiglia approfondimento con MRI encefalo in regime ambulatoriale.
La domanda è se il persistere dei miei sintomi non possa essere compatibile con la Malformazione di Chiari e da essa causata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 22/04/2015.
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