Colonna vertebrale malandata

Gent.mi dottori, vi scrivo in quanto sono preoccupata per la situazione della colonna vertebrale di mia madre, 75 anni che vive vicino a Milano.
Oramai da circa sei mesi accusa un male alla gamba sinistra sia in movimento che a riposo (sciatica degenerativa?) Il fatto è che lei ha paura di una operazione chirurgica mentre io sono propensa all'intervento (microchirugia sarebbe fattibile? e meno invasiva?) che allarghi il canale radicolare.
Nel frattempo lei sta facendo una terapia quantistica con un materassino ma senza risultato alcuni. Per favore datemi un consiglio. Di seguito produco esito di RMN LOMBARE:
"Atteggiamento scoliotico sn convesso del tratto rachideo in esame.
Evoluti fenomeni degenerativi di spondilosi somatica ed interapofisaria.
I dischi intersomatici L1-L2-L3 sono disidratati e mostrano protrusione ciconferenziale con impronta e rettilineizzazion e del profilo anterikore del sacco durale ed impegno parziale dei forami di coniugazion e ma senza sicuri effetti compressivi sulle radici nervose.
Listesi a nteriore di circa 0,7 cm (grado 1 secondo Meyerding) del soma di L3 su L4
secondaria ed evoluta artropatia degenerativa delle articolazioni interapofisarie.
Ai limiti inferiori della norma i diametri del canale spinale per ipertrofia dei massicci articolari e dei legamenti gialli cui si associa protrusione circonferenziale del disco intersomatico con impronta sul saccco durale ed impen o del forame di coniugazion e dx; non si esclude possibile contatto con le radici nervose.
Stenosi acquisita dei diametri del canale spinale anche tra L4 ed il sacro.
Modesta listesi anteriore di pochi mm del soma di L4 -L5 (grado 1 secondo Meyerding) secondaria ad evoluta artropatia degenerativa delle articolazioni interapofisarie.
Protrusioner circonfferenziale del disco intersomatico L4-L5 con impronte e rettilineizzazione del profilo anteriore del sacco durale ed impegno del forame di coniugazione dx ma senza sicuri effetti compressivi sulle radici nervose.
Ipertrofia del legamento interspinoso.
Nettamente degenerato e ridotto di spessore il disco intersomatico L5-S1, che mostra ernia calcificata associata alla presenza di osteofiti reattivi che originano dagli spigoli somatici posteriori ed aggettano all’interno dello speco vertebrale in sede parasagittale sn copn netta impronta sul sacco durale ed obliterazione del recesso radicolare sn.
Normale per morfologia ed intensità di segnale il cono midollare.
Non alterazioni di segnale patologico a carico del contenente vertebrale."
Grazie infinite
Marinella
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Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 188 7
Gentile Signora,
sicuramente fa bene scrivendo che la colonna di sua madre è malandata... Da come descrive i sintomi si può però anche pensare ad un intervento di "minima" cercando di allargare il diametro del canale vertebrale ed i forami di coniugazione.
La porti da uno specialista per dirimere questi dubbi.
A disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti, cordiali saluti.

Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO